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Seconde case, la sostenibilità è una garanzia

Seconda case

In un periodo di crisi il mattone è ancora l’investimento più sicuro, ma a patto che sia di classe A

In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo è importante investire in modo oculato e soprattutto cercando di garantirsi un certo margine di sicurezza. Dunque quale investimento migliore se non il mattone? Un’unica condizione: che sia edilizia ecocompatibile in linea con le più recenti normative in termini di risparmio energetico. Questo è vero in generale, ma soprattutto per le seconde case.

Qualcuno si chiederà perché spendere di più per una casa che si utilizza poco, nei weekend o per i periodi di ferie, oppure che addirittura si acquista solo per affittare e ricavare una rendita mensile, considerando tutti i costi da sostenere per il mantenimento e le tasse. Il motivo è presto detto: comprare un bene che necessita magari di un investimento immediato più consistente permette d’altra parte di garantirsi una rivalutazione dell’immobile nel tempo. Il vero affare oggi è pensare di essere già nel futuro, quando gli standard costruttivi imporranno una riqualificazione dell’intero patrimonio edilizio nazionale e non solo, perché non abbastanza performante in termini di risparmio energetico.

Alcune società, nella bergamasca o nelle località turistiche vicine a noi, si sono già impegnate per sopperire alla mancanza di un piano regolatore in grado di assicurare il rispetto delle regole in linea con le nuove normative europee sulle caratteristiche degli immobili. Primo tra tutti il risparmio energetico.

A Selvino un villaggio ecocompatibile

Tra i primi esempi di località turistica bergamaca che si sta attrezzando per cogliere l’opportunità del risparmio energetico e dell’edilizia sostenibile è Selvino, un paese tradizionalmente vocato per le seconde case. Il Villaggio Ecologico CasAselvino è stato il primo complesso nella zona a ottenere la certificazione energetica di Classe A, ovvero il riconoscimento che verifica il controllo delle emissioni inquinanti in atmosfera e che garantisce l’assoluto rispetto per l’ambiente.

Un progetto nato nel 2006 da un’idea dell’ingegnere Gabriele Ghilardi e del Prof. Arch. Ettore Zambelli per realizzare un complesso di 16 unità abitative sull’altipiano che sovrasta la Val Seriana, in base al principio cardine della salvaguardia dell’impatto ambientale.

I moduli abitativi hanno infatti bisogno per il riscaldamento di meno di 28 kWh/m2 anno, pari a 2,8 lt di gasolio per ogni m2 di superficie abitata. Il tetto verde, che garantisce il comfort microclimatico evitando le isole di calore, è dotato di pannelli fotovoltaici che permettono la produzione locale di energia. Inclinato in modo tale da riuscire a incamerare la maggior quantità di luce, riesce a ridurre il fabbisogno energetico e addirittura a produrre più energia del necessario, cosa che rende possibile trasformare l’investimento in un’immediata fonte di guadagno rivendendola tramite il conto energia.

È stato calcolato che chi utilizza questo genere di abitazione come seconda casa, sfruttandola nei weekend e durante le principali festività come Pasqua, Natale e il mese di vacanza estivo, riesce a guadagnare circa mille euro annui dalla vendita del surplus di energia prodotta.

Questo perché la progettazione della casa ha sfruttato le caratteristiche ambientali del luogo, attraverso l’orientamento dell’edificio e dei locali per captare al meglio le radiazioni solari e utilizzando forti isolamenti per evitare la dispersione di calore. In questo modo è possibile mantenere confortevoli condizioni climatiche interne nonostante le temperature invernali scendano anche a -9°C. L’involucro edilizio è infatti costituito da pannelli preassemblati in legno massello assito, isolante in poliestere con funzione termica e statica, cappa armata in calcestruzzo. I serramenti hanno un elevato potere isolante grazie ai tripli vetri con doppia intercapedine per massimizzare il calore trattenuto all’interno e ogni abitazione è dotata di una serra addossata alla facciata sud con una doppia funzione: giardino d’inverno e la riduzione della dispersione invernale di calore attraverso lo sfruttamento dei guadagni solari.

Un insieme di strategie per raggiungere un consumo energetico “nearly net zero energy” tanto da guadagnarsi la certificazione CasaClima, il marchio di qualità per case a efficienza energetica.

Alice Motti

Gennaio 2015

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