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XXI Fiera del Parco dei Colli, tra laboratori e tradizioni rurali

In occasione della Giornata Europea dei Parchi, migliaia di persone hanno partecipato alle tante iniziative organizzate dal Parco dei Colli di Bergamo

Una giornata di festa, tra cultura rurale e tradizioni contadine, ha animato la valletta di Valmarina e il suo antico monastero benedettino, cuore del Parco dei Colli di Bergamo. La ventunesima edizione della Fiera del Parco, che si è svolta l’ultima domenica di maggio, ha registrato un’ampia partecipazione, offrendo ai visitatori un’occasione preziosa per riscoprire l’identità agricola e paesaggistica del territorio. L’iniziativa, organizzata in occasione della Giornata Europea dei Parchi, ha richiamato migliaia di persone – bambini, adulti, appassionati e operatori del settore – grazie a un ricco programma che si è sviluppato a partire dalle 9, per concludersi attorno alle 18.

“Pineta” è la regina

Come da tradizione, cuore dell'appuntamento è stato il Concorso della Razza Bruna Alpina, uno dei momenti più attesi dagli allevatori della zona e da chi ha voluto riscoprire il mondo dell’allevamento e delle produzioni zootecniche locali. Anche quest’anno la competizione ha riunito numerosi esemplari selezionati, presentati dalle realtà agricole del territorio del Parco. A conquistare la fascia di campionessa della manifestazione è stata “Pineta”, dell’azienda I Fienili di Mussetti Alessandro di Sorisole, premiata nel corso della mattinata alla presenza dei rappresentanti del Parco. Il titolo di riserva campionessa è andato a “Valentina”, dell’azienda Cometti Antonella – sempre di Sorisole – che si è distinta anche con altri capi. Il riconoscimento per la migliore mammella è stato assegnato ad “Angela”, dell’azienda La Fiorita di Valassi Nives, situata tra Sorisole e Almè. Reginetta “Fiore” di Cometti Antonella di Sorisole, sua riserva “Serena” della stessa azienda agricola. Menzioni d’onore alle reginette “Luna” di Renzo Silini di Villa d’Almè, “Angela” dell’azienda agricola La Fiorita di Nives Valassi che si aggiudica anche la gara di mungitura con il miglior risultato di Alex Lanfranchi.

Un programma variegato

Accanto alla storica competizione bovina, la Fiera ha offerto un articolato calendario di iniziative pensate per coinvolgere persone di tutte le età, con particolare attenzione ai più piccoli. I laboratori didattici hanno permesso ai bambini di sperimentare alcune attività tipiche della tradizione contadina, come la mungitura o la preparazione di prodotti artigianali, accompagnati da personale qualificato in un clima di gioco e apprendimento.

Grande interesse ha suscitato anche il laboratorio sensoriale promosso da Slow Food, che ha proposto un percorso alla scoperta della biodiversità alimentare locale, stimolando nei partecipanti la curiosità verso i sapori autentici e le produzioni a filiera corta. A fare da cornice, i mercatini con prodotti agricoli a chilometro zero e gli stand delle aziende del territorio, che hanno esposto formaggi, salumi, confetture, miele, pane, vino e altri prodotti della terra, valorizzando l’agricoltura sostenibile, radicata nei luoghi e attenta alla qualità.

Visite guidate e musica

Le visite guidate al Monastero di Valmarina e ai boschi circostanti hanno rappresentato un’occasione preziosa per esplorare il patrimonio naturalistico del Parco, grazie al supporto di guide esperte e volontari. I visitatori hanno potuto scoprire scorci suggestivi, percorsi e testimonianze storiche spesso poco conosciute, contribuendo a rafforzare il legame tra cittadinanza e territorio. Non sono mancati momenti di intrattenimento musicale, come l’esibizione della coinvolgente Caravan Orkestar, che ha animato il pomeriggio con suoni festosi e atmosfere popolari. E ancora spazi di approfondimento culturale come il convegno “Minerali nelle Prealpi Orobiche”, pensato per raccontare la ricchezza geologica e ambientale delle nostre montagne.

Giochi antichi e mobilità dolce

Nel corso della giornata, i bambini (e non solo) si sono potuti cimentare nei giochi di altri tempi: come il tiro alla fune e la corsa con i sacchi. È stato possibile anche cavalcare pony e cavalli, accarezzare tanti altri animali, come pecore, capre e mucche.

A completare l’offerta, il servizio di assistenza biciclette curato da Fiab Pedalopolis ha incentivato una mobilità dolce, promuovendo l’uso della rete ciclopedonale del Parco: in molti, infatti, hanno accolto l’invito a raggiungere la fiera in sella alla propria bicicletta, approfittando della bella giornata di sole.

Cultura rurale

«Ancora una volta, la risposta del pubblico ha dimostrato quanto siano vivi l’interesse verso la cultura rurale e il desiderio di riscoperta della tradizione contadina delle nostre colline – commenta Oscar Locatelli, presidente del Parco dei Colli di Bergamo – Un ringraziamento sentito a tutte le realtà del territorio che hanno partecipato, a chi ha contribuito a costruire un evento che, anno dopo anno, si conferma come uno degli appuntamenti più sentiti della nostra comunità».

La manifestazione è stata promossa dal Parco dei Colli di Bergamo con il patrocinio della Provincia di Bergamo, del Comune di Bergamo e dei Comuni di Torre Boldone, Ranica, Ponteranica, Sorisole, Villa d’Almè, Almè, Paladina, Valbrembo, Mozzo e Berbenno.

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MERCATO AGRICOLO

Appuntamento tutti i sabati in Valmarina. Prodotti direttamente dai coltivatori e spesa sostenibile

Ogni sabato mattina, nella rigogliosa cornice di Valmarina, si rinnova l’appuntamento con il Mercato agricolo del Parco dei Colli di Bergamo.

Dalle 9 alle 12.30, l’ex monastero benedettino e la valletta circostante accolgono le bancarelle dei produttori locali, dove è possibile trovare il meglio delle specialità del territorio: frutta e verdura di stagione, formaggi artigianali, pane fresco, salumi, miele, conserve e altri alimenti genuini. A caratterizzare l’iniziativa è il rapporto diretto con gli agricoltori, che offrono ai visitatori anche l’opportunità di conoscere da vicino le pratiche di coltivazione e trasformazione. Il mercato promuove un consumo consapevole e sostenibile, valorizzando la filiera corta e l’agricoltura a chilometro zero. Un’occasione concreta per sostenere l’economia locale, incontrare chi lavora la terra con passione e riscoprire i sapori autentici delle colline bergamasche.

 

 

Giugno 2025

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