Un laboratorio condiviso durante il Centro Ricreativo Estivo come base per costruire consapevolezza ambientale
Come era già accaduto anche nel 2019, anche quest'estate il gruppo Fridays For Future Bergamo ha partecipato al CRE di Nembro con un laboratorio sulla crisi climatica. In tre pomeriggi, abbiamo incontrato tre gruppi di ragazzi e ragazze delle scuole medie, per ragionare con loro sui temi connessi a clima, inquinamento e azione umana.
Nella prima parte del laboratorio abbiamo parlato di crisi climatica e di attivismo, partendo dalla nostra comune “esperienza” degli scioperi per il clima (anche le scuole medie di Nembro hanno infatti organizzato una marcia per il clima, lo scorso 15 marzo 2019). Fare ambientalismo non vuol dire fare giardinaggio: significa avere consapevolezza e compiere delle scelte, in ogni momento... Anche a 13 anni.
Nella seconda parte del laboratorio, invece, siamo andati sull’argine del fiume Serio, accanto al centro sportivo “Saletti” dove - armati di guanti e sacchi della spazzatura - abbiamo raccolto i rifiuti presenti nell’area, alcuni trasportati lì dalla corrente, altri gettati di proposito anche dal soprastante cavalcavia.
Con questa attività abbiamo potuto osservare come in questi mesi si sia aggiunta, alle “normali” categorie di rifiuti abbandonati - come mozziconi, lattine e bottigliette – anche una nuova categoria di scarti, i “rifiuti covid”, cioè mascherine e guanti monouso. Secondo uno studio del WWF sullo smaltimento delle mascherine, “se anche l’1% delle mascherine venisse buttato via non correttamente avremmo ogni mese 10 milioni di mascherine disperse nell’ambiente”, con tutte le conseguenze del caso. Un dato, questo, che deve farci riflettere.
Il laboratorio è stata un’occasione di confronto e di scambio di idee soprattutto sulle scelte e sui comportamenti da avere nella quotidianità: non si è mai troppo piccoli per fare la differenza.
Fridays for Future Bergamo