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Viva Cavandoli!

Viva Cavandoli!

Dal 10 aprile al 2 giugno Mostra-tributo a Osvaldo Cavandoli al Musil di Rodengo Saiano

Chi è stato davanti alla tv tra gli anni sessanta e settanta di certo ricorderà le vicende spesso sfortunate de La Linea che, tra gli sketch del Carosello, pubblicizzava le pentole a pressione Lagostina. Osvaldo Cavandoli, in arte Cava, animatore, regista e fumettista italiano, nato a Maderno del Garda nel 1920, ne è stato il padre, affermandosi come uno dei protagonisti di quella stagione della cultura televisiva e cinematografica italiana, specchio dei cambiamenti sociali e culturali di un Paese in crescita.

Cavandoli infatti ha saputo introdurre la carica creativa della propria arte nelle logiche del mercato. Da qui l’idea del Musil, Museo dell’Industria e del Lavoro, di una mostra a lui dedicata. Il percorso espositivo dal 10 aprile al 2 giugno sarà visitabile presso la sede del Musil di Rodengo Saiano (dal venerdì alla domenica, 14.00-19.00; per i gruppi tutti i giorni su prenotazione). Si snoderà in uno spazio di circa 1.000 mq e oltre a comprendere numerose tavole con disegni originali realizzati da fumettisti e animatori storici e contemporanei (Bruno Bozzetto, Silver, Sergio Staino e Fusako Yusaki, per fare alcuni nomi), ospiterà alcuni disegni originali di Cavandoli, fotografie e materiali di lavoro (storyboard, bozzetti, memorabilia, oggettistica, etc.) per la realizzazione delle sue animazioni.

Verranno inoltre proiettati video-contributi con interviste agli artisti che hanno conosciuto Cavandoli e cartoni animati de “La Linea” e di animatori che hanno partecipato alla stagione del Carosello. La sede del Musil di Rodengo Saiano si presta particolarmente ad accogliere questa esposizione, con i suoi 4.000 mq di spazio in cui sono esposti circa 3.000 pezzi tra macchine e reperti industriali di diversi settori produttivi, tra cui quello cinematografico. In più, la mostra “Viva Cavandoli” si inserisce in un ciclo di iniziative che ha avuto inizio nell’ottobre del 2014 con la conferenza “L’evoluzione dell’animazione da Carosello ad oggi”. L’aspirazione è di rendere il Musil di Rodengo Saiano un polo dell’animazione a livello nazionale, valorizzandone le collezioni custodite (macchine da presa, proiettori, materiali del settore cinematografico e reperti relativi alla realizzazione di animazioni) con attività di approfondimento sul mondo dell’animazione e dei cartoni animati.

Laboratori didattici per bambini e ragazzi

Ogni sabato e domenica, nell’ambito dell’esposizione, il Musil propone alcuni laboratori pratici per bambini e ragazzi, con il contributo di Fondazione Asm (per informazioni: www.vivacavandoli.it).

➔ “Dar voce al cartone animato”: con la voce e con gli oggetti si possono fare i rumori del cartone animato. Costruzione di “intonarumori” con i materiali più disparati, per poi realizzare la colonna sonora di un cartoon.

➔ “La mano del fumettista”: come si inventa un personaggio e una breve avventura da fargli vivere? Prima di tutto utilizzando i giusti strumenti da disegno.

➔ “Stop Motion, fare cartoni modellando il pongo”: costruire i propri personaggi con il pongo e dar loro vita.

Angela Garbelli

Aprile 2015

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