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Verso il bilancio di sostenibilità. Uniacque dà valore al territorio

Uniacque dà valore al territorio

Paolo Franco: un’attività di investimenti e manutenzione che porta indotto economico, lavoro e qualità della vita e del patrimonio in tutta la provincia

Non solo aiuti e sostegno durante l’emergenza Covid 19 all’insegna della solidarietà per quanto successo, specialmente nella nostra provincia: Uniacque Spa, società bergamasca di gestione integrata del ciclo idrico, ha da anni un intenso programma che mostra come per ogni euro investito si generano quasi due euro di benefici per la collettività, proprio per l’attenzione al territorio e alle ricadute anche economiche, di lavoro e occupazione, generata nella nostra comunità. 

Non si tratta solo del sostegno alle tante attività benefiche che vedono Uniacque a fianco di associazioni e realtà che promuovono stili di vita più sani, dallo sport all’educazione scolastica, dalle mostre culturali ed eventi artistici a tema acqua, alla distribuzione delle borracce per evitare l’enorme consumo di bottiglie di plastica e favorire l’utilizzo dell’acqua del rubinetto, la cui qualità garantita dagli elevati standard della società. Da menzionare in questo ambito anche attività di sostegno al progetto “Insegnanti per il Nepal”, dell’associazione Roby Piantoni Onlus, oppure gli interventi in Congo, con la collaborazione attiva attraverso attrezzature e know how per portare acqua potabile in un villaggio locale.

Tutte attività di per sé encomiabili, che però non rivelano ciò che invece risulta essere l’ingente portata della ricaduta economica e sociale sul territorio degli investimenti che la società opera. Da uno studio effettuato dalla società di ricerca “Agici” e presentato lo scorso autunno in un convegno dedicato, a fronte di costi totali per 58,6 milioni di euro e benefici pari a 92,7 milioni, si ottiene un saldo netto positivo di 34,2 milioni di euro, con benefici diretti riguardanti sia il risparmio di sanzioni legate a vincoli europei sia alla maggiore occupazione nelle aree oggetto di intervento sia ancora di un minore rilascio di inquinanti nelle acque con benefici ambientali generali e un miglioramento della qualità dell’acqua e del territorio. In sintesi, concludeva l’amministratore delegato di Agici, Marco Carta, per ogni euro investito da Uniacque in infrastrutture di depurazione e collettamento, si generano quasi 2 euro di benefici per la collettività.

“Il valore dell’attività che eroghiamo sul territorio - dichiara Paolo Franco, presidente Uniacque Spa – non solo ci permette di essere nei vertici delle classifiche nazionali per quanto riguarda parametri di efficienza e qualità, avendo ridotto al minimo tutte le variabili di costo, ma ha il vantaggio di avere un enorme impatto diretto sul territorio in cui viviamo. Ad esempio sia il valore del patrimonio immobiliare sia la qualità di vita delle persone aumenta in conseguenza di opere come acquedotti, depuratori, efficientamento delle condutture e forniture di una risorsa limitata e preziosa come l’acqua. Oltre al benessere e all’impatto ecologico e sulla biodiversità, settori come la pesca, l’agricoltura, il turismo beneficiano massimamente da un fiume o un lago più pulito o da una natura più salvaguardata” - spiega Paolo Franco.

Altra considerazione non immediatamente intuibile, ma a cui l’amministrazione della società presta molta attenzione, è il legame della tariffa del servizio con il risparmio della fiscalità derivante dal sostegno ai progetti. Se infatti la tariffa viene stabilita a livello provinciale con riferimento esclusivo agli investimenti in opere relative al ciclo idrico (in 8 anni è aumentata solo del 3,5%) il sostegno a progetti e attività locali è ricavato dai risparmi effettuati dall’efficienza dei processi che, risparmi che, se non spesi in solidarietà, sussidiarietà e sostenibilità locali, andrebbero ad aumentare gli utili tassabili e non verrebbero pertanto direttamente “riutilizzati” dal nostro territorio.

“Per la prima volta tutto questo indotto sociale, economico ed ecologico dell’operato di Uniacque andrà a comporre il primo bilancio di sostenibilità dell’azienda – anticipa Paolo Franco – che in tutta probabilità sarà disponibile entro l’autunno, con la finalità di trasparenza e relazione costruttiva con i cittadini e con i comuni soci di Uniacque, a favore di una virtuosa gestione pubblica di un “bene comune” come l’acqua, risorsa preziosa e limitata, emblema della sostenibilità della vita e del pianeta stesso”. 

Diego Moratti

Luglio 2020

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