feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Una casa di accoglienza per i familiari dei bambini ricoverati

Una casa di accoglienza per i familiari dei bambini ricoverati

Il progetto di Eos, la stella del mattino, sostenuto con la cena di infoSOS

L’associazione “Eos, la stella del mattino” dopo 5 anni di vita sta per realizzare il suo sogno: costruire una casa di accoglienza per i familiari dei bambini costretti a lunghi o frequenti ricoveri in ospedale.

L’obiettivo è realizzare un luogo in cui le famiglie possano stare serene e confrontarsi tra loro sulle fatiche della malattia e, allo stesso tempo, stare bene all’interno di un luogo protetto e a misura di bambino.

Tutti possiamo immaginare quante difficoltà incontrano i genitori e gli stessi bambini quando improvvisamente o meno si trovano a dover trascorrere lunghi periodi in ospedale. C’è bisogno allora di scambio, relazione, accoglienza, dialogo, aiuto, luoghi di ritrovo e condivisione in cui le famiglie potranno socializzare tra loro sostenendosi a vicenda.

Ambienti in cui comunicare con i parenti lontani e luoghi in cui papà e mamma possono distrarsi un po’.

Luoghi di autonomia per far sentire a casa le famiglie e momenti in cui le famiglie e i bambini incontreranno il calore del sole, la bellezza del gioco all’aperto, laboratori di creatività e i sorrisi che renderanno meno faticosa la permanenza, perché insieme possano dimenticare la malattia.

E infine spazi di serenità in cui prendersi cura, nei momenti più intimi, dei propri bambini.

«Non da ultimo vorremmo che la casa che stiamo per realizzare sia costruita in classe AAA+ proprio per dare un segno importante di solidarietà collegata alla sostenibilità -spiega don Andrea Pedretti, sacerdote bergamasco cofondatore e anima di Eos onlus-. In pochi anni abbiamo incrociato grandi sofferenze, ma altrettanti sorrisi. Grazie al volontariato all’interno di “Eos, la stella del mattino”, abbiamo vissuto il valore dello stare insieme e di vivere fianco a fianco con i “nostri” bambini -continua don Andrea- li abbiamo accompagnati all’aeroporto per tornare a casa; abbiamo incrociato le dita guardando partire scatole di medicinali per le cure che altrimenti non si sarebbero mai potuti permettere».

Eos onlus è composta da 35 persone di cui la maggior parte giovanissima (sotto i 25 anni): questa è la grande forza dell’associazione e questa è la sfida che fa proseguire l’attività ogni giorno con la motivazione, l’entusiasmo e la gratuità nel donarsi che i giovani sanno dare, quando si sentono coinvolti e protagonisti di un progetto.

La nostra rivista infoSOStenibile è lieta di poter contribuire a promuovere questo progetto e l’invito è esteso ancora di più a partecipare alla cena di compleanno e di solidarietà venerdi 27 novembre all’Antico Borgo La Muratella di Cologno al Serio (Bg).

Un ritrovo per un brindare e per dare il proprio piccolo ma sempre prezioso contributo. Tutte le info su:

www.infosostenibile.it

Diego Moratti

Novembre 2015

Articoli Correlati

Incontri, scambi, momenti formativi e ludici hanno arricchito la nuova edizione della...
Dal 21 giugno al 12 luglio torna il festival organizzato da Legambiente Bergamo che...
Il recente libro di Elena Granata evidenzia come le donne abbiano sempre maturato un...
Al Polaresco l’1 e il 2 giugno un fine settimana dedicato ad ambiente, natura e cura del...