La proposta di Fridays For Future Bergamo: «Alberi come simbolo di memoria e di futuro»
Piantare questi alberi può diventare un modo per riallacciare le relazioni all’interno della comunità e un rito collettivo di commiato. Immersi come siamo tutt’ora in una crisi dai mille volti e fronti, come gruppo FFF Bergamo abbiamo provato a immaginare un segno comunitario di risposta e reazione a questa crisi. Un segno che potesse da un lato testimoniare la partecipazione collettiva al dolore di questi mesi, facendosi memoria viva e tangibile, e dall’altro essere seme di cambiamento e ricostruzione di una normalità nuova e diversa, dove il diritto alla salute - nell'accezione più ampia del termine - possa essere garantito per tutti e tutte.
A chi soffre di Covid-19 mancano l’aria, il respiro, l’ossigeno. Quello stesso ossigeno che gli alberi contribuiscono a non farci mancare, nonostante il genere umano pretenda spesso di poterne fare a meno. Da questa consapevolezza è nata la nostra proposta: piantare un albero per ogni persona deceduta nella bergamasca nel corso dell’emergenza coronavirus, nei diversi comuni della provincia.
Alberi come simboli
Ogni albero vuole rappresentare non un numero, ma una storia, una vita, sostituendo cifre incapaci di raccontare lo sgomento e il dolore che si prova davanti a una persona che muore. Piantare questi alberi può diventare quindi sia un modo per riallacciare le relazioni all’interno della comunità, sia un tentativo di rappresentare un rito collettivo di commiato, un saluto che in questi mesi spesso è venuto a mancare. Piantare un albero, inoltre, vuol dire riuscire anche a guardare al futuro, immaginando una città diversa.
Sappiamo che è un progetto difficile da realizzare, ma proprio nella sua complessità e nell’impegno corale necessario per la sua realizzazione sta a nostro avviso la radice della sua forza.
Partecipazione e comunità
In questo progetto, sarà innanzitutto centrale il ruolo della società civile e del suo ricco intreccio di rapporti e relazioni, per far sì che l'iniziativa possa dirsi realmente comunitaria. Vorremmo che ogni persona, appartenente o meno ad un’organizzazione, possa sentirsene parte e per questo è fondamentale che la nostra proposta venga diffusa il più possibile a tutti e tutte. Sarà essenziale il ruolo delle amministrazioni comunali e di altri organi istituzionali competenti, per la scelta dei luoghi da dedicare alla piantumazione e in generale di predisposizione logistica del progetto.
Riteniamo infatti fondamentale una seria progettazione, di carattere urbanistico e pertinenza ambientale, alla base del progetto, che preveda l’inserimento delle aree verdi create all’interno del tessuto urbano e che scelga le specie per la piantumazione in sintonia con le caratteristiche del territorio.
Questa proposta non vuole essere letta come una soluzione o risposta ai tanti cambiamenti necessari - di ordine ambientale, sociale, economico, sanitario - a cui questa crisi ci chiama a rispondere. Rimane un segno che tuttavia se condiviso potrebbe diventare una piccola parte, magari l’inizio, di un cambiamento.
Abbiamo creato un indirizzo e-mail dedicato (alberopersonacomunita@gmail.com), a cui chiunque lo desidera può rivolgersi per manifestare il proprio interesse a prendere parte, in qualsiasi forma, al progetto, dando vita a quella che fino ad ora rimane semplicemente un’idea.
Fridays For Future Bergamo