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A Treviglio una nuova casa per adolescenti

Una progettualità di Risorsa Sociale con Fondazione Mons. Portaluppi. Saranno accolti 10 adolescenti e due neo maggiorenni

I 290 metri quadri nell’ex orfanotrofio femminile di Treviglio diventeranno casa per 12 giovani in difficoltà. La nuova struttura - da poco meno di un mese oggetto di ristrutturazione - sarà composta da un ampio salone e una cucina, quattro camerette, tre bagni e uno studio per fare i compiti. Sorgerà a Treviglio, in via Casnida 19, nella sede della Fondazione Mons. Ambrogio Portaluppi, accanto al consultorio familiare e di fronte al bell’orto botanico “Casnida”.

È qui che troveranno casa 10 adolescenti che, per vari motivi, non vivono o non possono più vivere nel nucleo familiare d’origine. Altri due neomaggiorenni in proseguo amministrativo, invece, vivranno in autonomia nell’appartamento più piccolo accanto alla comunità.

Un luogo sano verso l’autonomia

L’iniziativa è una co-progettazione tra l’ente pubblico e il non profit locale: da una parte l’Ambito territoriale Risorsa Sociale della Gera d’Adda, dall’altro la Fondazione Mons. Ambrogio Portaluppi che è anche proprietaria degli spazi di via Casnida. L’obiettivo comune è di far crescere in un luogo sano e stimolante i giovani ospiti e avviarli verso l’autonomia di vita, affiancandoli in tutte le questioni personali: dagli studi al lavoro, dalla casa alla salute, alle scelte di vita, in un’età complessa da affrontare. È per questo motivo che chi prenderà casa nella nuova Comunità sarà accompagnato nella propria quotidianità da un’équipe educativa presente 24 ore.

L’impegno del territorio

L’avvio dei lavori ha ricevuto la benedizione di S.E. Mons. Giuseppe Vegezzi, ausiliare dell’Arcivescovo di Milano, lo scorso sabato 24 febbraio, a cui hanno partecipato le autorità dell’Ambito e i sostenitori dell’iniziativa. L’intera operazione infatti si aggira intorno ai 450 mila euro e per essere sostenibile ha bisogno del contributo del territorio. Dal punto di vista economico è giunta una donazione importante da parte della Stucchi SpA di Pagazzano, un’altra da Fondazione Cariplo e una raccolta fondi diffusa nei due punti vendita trevigliesi di Coop Lombardia per soci e clienti dei supermercati. Tuttavia la Fondazione Portaluppi ha aperto la campagna di raccolta fondi per acquistare l’arredamento della comunità e dell’appartamento a cui è possibile contribuire anche con piccole cifre.

I volontari

Ma non solo. La nuova Comunità educativa minori vuole essere il più possibile aperta. Ciò significa che, sin d’ora, si stanno coinvolgendo nuovi volontari che possano supportare i futuri ospiti nelle attività proposte in città o sul territorio, attivando anche delle famiglie che possano accoglierli nei fine settimana.

L’apertura della comunità e dell’appartamento coincideranno con la fine dei lavori e l’ingresso dei primi ospiti è previsto per l’autunno 2024. Per coloro che desiderassero contribuire economicamente o rendersi disponibili come volontari è possibile trovare tutte le informazioni utili sul sito http://www.fondazioneportaluppi.it/servizi/comunita/ oppure scrivendo a direzione@fondazioneportaluppi.it.

Promotori e sostenitori

«Sono particolarmente contento per l’avvio dei lavori che porteranno all’apertura della struttura fortemente voluta dai Sindaci dell’Ambito di Treviglio e che rappresenterà anche un salto di qualità per Risorsa Sociale, chiamata in prima linea alla gestione della Comunità. La collocazione in città rappresenterà un’ottima opportunità per i giovani ospiti di poter più facilmente essere inseriti in un contesto educativo offerto dalle scuole, dalle attività sportive e dalle iniziative culturali che Treviglio offre» ha spiegato il Presidente del Cda di Risorsa Sociale della Gera d’Adda, Giorgio Barbaglio.

Il Presidente della Fondazione Mons. Portaluppi, Mons. Norberto Donghi ha aggiunto: «La nuova casa famiglia è voluta dalla Fondazione Mons. Portaluppi, ma anche dall’intera comunità cristiana del nostro territorio, dalla nostra comunità pastorale Madonna delle Lacrime. È un ulteriore segno di attenzione ai giovani, particolarmente a quelli che hanno maggiori necessità. L’attenzione della comunità cristiana, non è solo quella alle sue chiese e ai suoi beni culturali. Prima di tutto e soprattutto, siamo chiamati ad avere attenzione alle persone e questa nuova iniziativa ne è un segno eloquente».

A contribuire alla realizzazione c’è anche l’azienda di Pagazzano, Stucchi SpA, con una cospicua donazione. «Abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa perché crediamo che, come azienda che è parte della comunità territoriale, uno dei nostri compiti sia anche quello di contribuire ad aiutare le persone più fragili, soprattutto se si tratta di giovani e giovanissimi; abbiamo quindi scelto di farlo supportando un progetto di aiuto che riteniamo importante, ma soprattutto concreto» ha detto Giulia Stucchi, Referente per la Responsabilità Sociale d’Impresa di Stucchi.

Laura Redaelli, direzione soci e comunicazione di Coop Lombardia, ha illustrato la campagna promossa dai supermercati cittadini a marchio Coop: «Dal primo di marzo sarà attiva presso i due punti vendita Coop di Treviglio una raccolta fondi attraverso delle card che soci e clienti possono prelevare e passare alla cassa quando fanno la spesa, dando così il proprio contributo che poi Coop Lombardia integrerà a beneficio dell’acquisto degli arredamenti. L’obiettivo, in accordo con la Fondazione Mons. Portaluppi, è quello di coinvolgere tutta la comunità in questa opera importante di tutela di ragazzi vulnerabili del territorio e noi siamo contenti di poterlo fare attraverso le nostre strutture e ingaggiando i nostri soci».

Altri contributi arriveranno dalla Fondazione Cariplo, tuttavia per completare i lavori è ancora possibile effettuare una donazione economica.

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Raccolta fondi

Per donazioni:  IBAN: IT56J0889953640000000029682 - causale: Donazione Comunità minori

Coop Lombardia: Fino al 31 dicembre 2024, nei due punti vendita di Coop Lombardia a Treviglio, situati in via Monte Grappa e in viale Merisio, sarà possibile sostenere l’acquisto degli arredi della nuova Comunità educativa attraverso delle card del valore di 1€, 3€ e 5€.
Soci e clienti Coop potranno richiedere e ritirare la card del valore che preferiranno direttamente in cassa, contribuendo alla realizzazione della nuova struttura d’accoglienza.
Coop Lombardia integrerà quanto raccolto a beneficio dell’acquisto dell’arredamento. Un modo alternativo, non solo per fare raccolta fondi, ma anche per far conoscere e attivare nuovi volontari che si prendano cura degli adolescenti che saranno accolti.

Marzo 2024

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