Il protocollo che certifica elevati standard di qualità degli interventi di riqualificazione arriva per la prima volta nella provincia di Bergamo
“CasaClima R” è il nuovo protocollo di certificazione dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Nato nel 2013, promuove la qualità degli interventi di riqualificazione energetica complessiva degli edifici, ma anche di ristrutturazioni di singoli appartamenti.
In bergamasca il primo esempio di certificazione CasaClima R è arrivato questa primavera a Treviglio, dove i lavori ad un appartamento, commissionati all’architetto Giovanni Agliardi, hanno portato alla riduzione dell’80% del fabbisogno energetico considerando anche il periodo invernale.
Ristrutturare secondo lo standard CasaClima R significa certificare la qualità degli interventi nel rispetto delle specificità dell’abitazione, garantisce un elevato comfort abitativo, permette il risparmio energetico ed economico, riducendo anche l’impatto sull’ambiente e infine, dal momento che la certificazione rappresenta una garanzia di qualità per il proprietario, aumenta il valore dell’immobile.
In particolare bisogna sottolineare che, per una serie di “condizioni di contorno” che si possono incontrare, spesso le possibilità di un risanamento sono oggettivamente limitate per quanto riguarda il livello di efficienza energetica raggiungibile, pertanto non sempre il livello della classe energetica esprime in assoluto la bontà e la reale qualità dell’intervento.
È anche per questo motivo che l’Agenzia CasaClima non ha ritenuto opportuno prescrivere, all’interno del suo protocollo, una classe di efficienza energetica minima da raggiungere.
Con la nuova Certificazione R si dà una risposta a tutti quei proprietari di alloggi che, impossibilitati a intervenire sull’intero involucro dell’edificio per gli ostacoli posti ad esempio dagli altri condòmini, intendono comunque ristrutturare e riqualificare la propria residenza nel segno dell’efficienza energetica, della qualità costruttiva e della sostenibilità.
L’obiettivo principale dell’intervento di riqualificazione e valorizzazione messo in atto a Treviglio su un’unità abitativa posta al terzo piano di un condominio costruito nel 1974 è stato la drastica riduzione dei consumi energetici attraverso una progettazione specifica e l’utilizzo di materiali indirizzati all’ottenimento di una alta efficienza energetica e in grado anche di garantire un elevato comfort interno, come quelli ecosostenibili e naturali della gamma Ytong (ad esempio i blocchi di tamponamento in calcestruzzo cellulare aerato autoclavato spessi 10-12 cm) oppure i pannelli isolanti Multipor dello stesso spessore.
La ristrutturazione e riqualificazione energetica ha previsto la coibentazione dall’interno delle pareti perimetrali, la realizzazione di poche tramezzature e il completo rifacimento degli impianti. Sostenibilità e biocompatibilità hanno caratterizzato il progetto.
Soluzioni per l’involucro
Dal rilievo architettonico sono state codificate cinque tipologie di pareti di tamponamento (disperdenti), pertanto in sede di progettazione a ognuna è stata riservata la dovuta attenzione ai fini di garantire e superare i requisiti minimi previsti dalle leggi vigenti in merito agli indici di dispersione termica per trasmissione, ventilazione, trasmittanza termica periodica e di sfasamento sia invernali che estivi.
Si è realizzata così una struttura altamente traspirante, isolata termicamente, con doti di assorbimento acustico, idrofuga, ecologica e riciclabile.
Particolare attenzione è stata data alla verifica della condensazione interstiziale, per evitare di optare per soluzioni che, pur soddisfacendo i requisiti di legge, potrebbero dare luogo a serie criticità quali: scelta dei materiali inadeguati, condensazione interstiziale e superficiale, marcescenze, formazioni di funghi e muffa, insalubrità degli ambienti.
Nell’intento di migliorare l’efficienza dell’involucro, ci si è anche preoccupati di ridurre l’effetto degli esistenti ponti termici, travi e solai orizzontali, adottando soluzioni mirate.
Anche per gli infissi è stato adottato il protocollo “Qualità CasaClima” per la posa dei serramenti, praticata ormai da anni dalla ditta Serport S.r.l. di Endine Gaiano (Bg) che li ha forniti e messi in opera. Tutti gli infissi sono stati sostituiti con altrettanti in legno-alluminio e vetrocamera con gas Argon, basso emissivi e distanziatore a “bordo caldo”. I cassonetti per le finestre sono isolati, con 4 cm di polistirene estruso e dotati di nastri espandenti per la tenuta all’aria.
Il miglioramento dell’efficienza degli impianti
Per l’impianto di riscaldamento è stato scelto come generatore di calore una caldaia a camera stagna per funzionamento a gas metano della rete in quanto le caratteristiche della canna fumaria collettiva esistente, nella quale dovevano necessariamente confluire i fumi e i gas di scarico, non consentivano l’utilizzo di una caldaia a condensazione.
L’erogazione del calore avviene attraverso un impianto con terminali realizzati mediante eleganti radiatori a piastra in tubi di acciaio dotati di valvole termostatiche.
Inoltre l’appartamento dispone ora di un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore e ricambio dell’aria, che è stato installato non solo perché permette di incrementare l’efficienza energetica, ma anche perché è in grado di tenere sotto controllo l’umidità lavorando sinergicamente con la controparete isolante interna.
Grazie a questo tipo di intervento la cui incidenza complessiva è stata pari a 1120,00 €/mq, i proprietari vedranno realizzato il desiderio di vivere nella propria casa, ma completamente ristrutturata e all’avanguardia, dove la modernità non è solo di facciata ma anche garanzia di efficienza, sostenibilità, qualità costruttiva e, conseguentemente, valore economico.
Giulia Torriani
Tra software e tecnologia: le specifiche dell’intervento
Avendo scelto la tipologia di coibentazione dall’interno, in fase di progettazione sono stati eseguiti tutti i calcoli di fisica-tecnica necessari impiegando i software PAN 5.1, Mold Simulator 3 e WUFI Pro 5.2. I risultati ottenuti con l’intervento sull’involucro sono stati più che soddisfacenti:
> Sp. Cm 39.5;
> U = 0.258 W/m²K;
> trasmittanza Periodica invernale 0.070 W/m²K;
> sfasamento invernale 11h 55’;
> trasmittanza periodica estiva 0.057 W/m²K;
> sfasamento estivo 12h 25’;
> 75% della superficie totale pari a 137.25 mq.
Per quanto riguarda gli infissi:
> il coefficiente medio U = 1.32 W/m²K,
> una TL pari al 76%
> una classe 4 di permeabilità all’aria
Queste caratteristiche parlano a favore del drastico miglioramento del “sistema finestra” di questo alloggio in ambito funzionale, termico e fono isolante.
È stato eseguito anche il Blower Door Test ottenendo un valore η50 pari a 2,11 l/h che, confrontato con quello richiesto dalla certificazione CasaClima R, che deve essere ≤ 3.0 l/h, parla da solo in merito al rispetto degli standard di basso consumo energetico per edifici esistenti oggetto di risanamento.
Nella foto l'Architetto Giovanni Agliardi