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Stati Generali del Volontariato. Luoghi di riflessione

CSV

CSV, associazioni e istituzioni in Città Alta per un confronto su volontariato e prospettive future

Due convegni, una performance teatrale, 12 workshop, 95 incontri preparatori e un percorso artistico condensati in quattro giorni di riflessione, con l’intento di “fare il punto” della situazione e prepararsi insieme alle sfide del futuro. Gli Stati Generali del volontariato hanno visto il CSV (Centro Servizi Bottega del Volontariato) coordinare le associazioni di volontari della Provincia e organizzare i diversi momenti di scambio. Il convegno conclusivo di sabato 19 novembre 2016 ha raccolto le suggestioni emerse durante i laboratori.

Volontariato o...volontariamente?

Uno degli esiti inaspettati è il riconoscimento del valore dei “volontari autonomi” e occasionali. La tendenza generale, oggi, soprattutto fra i giovani, è quella di agire spontaneamente per la giustizia sociale mossi da senso civico e gratitudine verso la propria comunità, volutamente al di fuori delle associazioni.

Fra associati e singoli, l’obiettivo condiviso è comunque il bene comune, identificato con la “creazione di opportunità tramite la valorizzazione di risorse e conoscenze del territorio”, come è stato fatto notare nei dibattiti. Si ricerca per tutti una maggiore qualità della vita, fatta di dinamiche e rapporti solidali, non solo di singole realtà di supporto; diventa dunque più che mai necessario creare interdipendenza e connessione fra i cittadini. Il moderno volontario si mette in ascolto del prossimo e si dedica con questo alla progettazione della “casa” comune che è il territorio.

La strategia vincente richiede il recupero di valori e saperi antichi, ma anche la scelta di percorsi nuovi e imprevisti.

Oscar Bianchi, presidente del CSV, si augura che questi Stati Generali siano ispiratori di nuove riflessioni a livello regionale e nazionale e vede il volontariato come una nuova istituzione, alla pari delle altre e ben lontana dall’esserne serva, che subentrerà a queste nel momento in cui la loro azione non può arrivare, ma soprattutto farà da matrice per il cambiamento e lo sviluppo della società.

Irene Triggiani

Dicembre 2016

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