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Sport nella natura: lo sci di fondo

Sci di fondo

Lontano dall’essere un ripiego per chi non sa sciare, questa disciplina permette un’immersione completa nella natura

Il passaggio dal mese di ottobre al mese di novembre rappresenta anche il simbolico passaggio dagli sport estivi a quelli invernali.

Uno degli sport nella natura per eccellenza è lo sci di fondo, spesso visto come il fratello brutto e poco praticato dello sci alpino. Nonostante questa fama, dovutagli soprattutto dal fatto che è un esercizio molto più faticoso ma sicuramente meno adrenalinico, lo sci di fondo è una disciplina molto praticata nel nostro Paese.

La sua genesi è sicuramente tra le più curiose, nasce infatti dall’esigenza dei popoli nordici di muoversi in mezzo alla neve per la maggior parte dell’anno.

Soprattutto nell’antichità questi popoli dovevano potersi muovere per procurarsi del cibo e le racchette da neve non consentivano i movimenti veloci necessari per la caccia.

Così l’evoluzione ha portato il popolo scandinavo a muoversi con attrezzi diversi che, nel corso degli anni e con la tecnologia, si sono evoluti negli attuali sci di fondo.

La sostanziale differenza tra lo sci di fondo e quello alpino sta nel fatto che alla base lo scarpone non è completamente attaccato allo sci e di conseguenza il tallone è libero.

Le tecniche in cui si dividono le gare di fondo sono fondamentalmente due: la tecnica classica, ovvero quella che si esegue all’interno dei binari; e la tecnica del pattinato o skating, che si compie fuori dai binari e con gli sci obliqui al senso di marcia. Quest’ultima è la tecnica più giovane e si è sviluppata a partire dagli anni ’80, poiché prima era più difficile creare le piste battute necessarie per questo tipo di sciata.

Sci di fondo: specialità

Le specialità dello sci di fondo sono numerosissime e differiscono sia nella tecnica della sciata sia nelle distanze dei tracciati, inoltre alcune di queste fanno parte, ormai da tempo, del programma olimpico. Infatti, lo sci di fondo maschile è stato inserito nel programma a partire dai Giochi Olimpici Invernali di Chamonix del 1924; mentre quello femminile da quelli di Oslo del 1952. Tra le specialità, una delle più curiose è sicuramente il biathlon, che è una disciplina che unisce il tiro a segno con la carabina e lo sci di fondo.

Lo scopo della disciplina consiste nel percorrere nel minor tempo possibile un percorso prefissato sugli sci da fondo, alternando la sciata a delle soste in un numero variabile di postazioni di tiro. Anche il biathlon è disciplina olimpica dal 1924.

Un’attività fisica completa

Oltre al fatto di essere uno sport che permette di stare a diretto contatto con la natura, essendo la maggior parte delle piste immerse nei boschi, lo sci di fondo è una attività fisica completa che fa lavorare moltissimo le gambe ed i glutei, ma anche la parte superiore del corpo perché la spinta delle bacchette è fondamentale in entrambe le tecniche.

Le competizioni

La Coppa del Mondo di sci di fondo è un circuito internazionale di gare di sci di fondo organizzato annualmente dalla Federazione Internazionale Sci (FIS) e le gare si svolgono da novembre a marzo.

Naturalmente sono i Paesi del nord soprattutto la Norvegia e il Canada, che detengono il record di piste e medaglie. Tuttavia, anche nelle Alpi e nelle Prealpi italiane si trovano numerose piste per gli appassionati e la Federazione Italiana Sport Invernali ha un fitto calendario di competizioni.

Gianluca Zanardi

 

Curiosità sullo sci di fondo

) Oltre alla tecnica classica e a quella pattinata esiste quella “spinta scivolata pattinata”. Questa venne brevettata tra il 1981 e il 1982 dal finlandese Pauli Siitonen e consiste nel procedere con uno sci che scorre nel binario, mentre l’altro è in direzione obliqua al senso di marcia e dà la spinta. Questa tecnica viene comunemente chiamata “passo Siitonen”.

) La fama dello sci di fondo in Italia è legata soprattutto alla figura di Stefania Belmondo, una delle più vincenti campionesse nella storia di questa disciplina. Anche se la campionessa per eccellenza della Coppa del Mondo femminile dello sci di fondo è la norvegese Marit Bjørgen che ha all’attivo delle cifre inimmaginabili con 102 vittorie e 148 podi.

) In campo maschile invece il nostro rappresentante di spicco è Pietro Piller Cottle che vanta 5 vittorie e 20 podi totali. Tuttavia anche in campo maschile sono i norvegesi a dettare legge.

) Anche il biathlon ha una federazione Internazionale, ovvero l’International Biathlon Union, fondata del 1993 con il compito di promuovere la disciplina e di coordinare l’attività agonistica internazionale. Il sito di riferimento per tutte le informazioni sul biathlon è www.biathlonworld.com. 

Dicembre 2016

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