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Spigolandia si rinnova

Spigolandia si rinnova

Molto più di un negozio: beni di seconda mano, cultura del riuso ma anche laboratorio sociale per un consumo responsabile

Spigolandia. Se questo nome non vi dice nulla, provate allora a chiedere a nonni, bisnonni o ai vostri genitori, quali ricordi suscita in loro questa parola. In particolare per chi è nato e cresciuto nelle zone rurali attorno alle nostre città, il termine non dovrebbe suonare nuovo. La spigolatura era la raccolta delle spighe di frumento rimaste sui campi dopo la mietitura. A praticarla erano soprattutto donne e bambini delle famiglie contadine. Nulla andava sprecato, tanto più se quel che rimaneva sul terreno era uno dei pochi mezzi di sostentamento per quelle stesse famiglie. Spigolandia, nell’attività di raccolta e rivendita di vestiti e oggetti usati, si pone in qualche modo nel solco di questa tradizione, rendendola parte integrante della sua filosofia. L’attività venne avviata nel 1997 dalla Cooperativa Cauto come negozio dell’usato, con due punti vendita nel centro cittadino di Brescia (ma da qualche anno l’attività è concentrata in un solo punto). Rappresentava l’evoluzione di un mercatino dell’usato che per qualche tempo era stato periodicamente allestito di sabato presso un cascinale del bresciano.

La cooperativa sociale Cauto

Spigolandia è una delle tante attività gestite da Cauto, acronimo che sta per Cantiere Autolimitazione Onlus. La cooperativa sociale bresciana fu fondata nel 1995 e da allora si occupa di integrare, tramite percorsi d’inserimento lavorativo, persone socialmente svantaggiate, che vivono particolari situazioni di disagio e di emarginazione. Queste persone, costantemente affiancate da figure di educatori professionali che insieme a loro svolgono le stesse mansioni, vengono inserite tra altri dipendenti e volontari negli ambienti lavorativi che Cauto stessa coordina e gestisce. Svolgono attività che hanno a che fare, a diversi livelli, con la tutela dell’ambiente, l’altro ampio settore di intervento della cooperativa. Spigolandia ne è una declinazione: accoglie oggetti e vestiti provenienti da sgomberi di case, di cui la cooperativa stessa si occupa, oppure da donazioni di privati. Rivendendoli, dà loro l’occasione di una seconda vita. Pur nascendo in risposta ad una reale necessità – buona parte dei clienti infatti ricorre all’acquisto di oggetti e vestiti di seconda mano proprio perché non può permettersene di nuovi – Spigolandia intende anche sensibilizzare alla pratica del riuso in vista di una riduzione degli sprechi, proponendo l’acquisto dell’usato come scelta di consumo responsabile.

Una serie di iniziative per il rilancio del negozio

Il rilancio d’immagine di Spigolandia è mosso dalla volontà di riaffermare la dignità degli spazi del negozio stesso e di chi li frequenta, ma anche dal desiderio di ampliare il proprio target a chi già abbraccia altre pratiche di consumo consapevole. Anche per questo il negozio, nella sua veste rinnovata, ha pensato di inaugurare il suo rilancio proprio nel corso della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (16-22 settembre). Le pareti rinfrescate con colori sgargianti, gli spazi ripensati e ridistribuiti, le vetrine riallestite: così Spigolandia si prepara a varcare la soglia di una nuova stagione, fatta di iniziative ed eventi che animeranno i propri spazi fino al maggio prossimo.

A seguito della giornata di inaugurazione del 20 settembre, prenderanno il via due principali cicli di eventi che andranno ad affiancare la consueta attività di vendita. Innanzitutto verrà riproposta, ma con una formula inedita, una delle iniziative storiche di Spigolandia, “Facciamo girare la cultura”, lo scambio di libri usati. La seconda novità è la serie di esposizioni di vendita temporanee presentate con il titolo “Rifatto da…”. Dal 20 settembre al 29 novembre sarà la volta di Artefizio – Upcycling Art Community, che al riciclo preferisce il recupero creativo degli oggetti di scarto. Dall’1 dicembre al 21 febbraio Spigolandia ospiterà le creazioni di De Cor di Elisa Davolio Marani, mobili e oggetti antichi che riprendono vita cambiando colore e spesso anche funzione. Infine, dall’1 marzo al 9 maggio 2015 verrà dato spazio a Geco – generazione eco, un progetto di riciclo creativo a cura di Tempo Libero e Il Gelso, due cooperative bresciane, che, come Cauto, si occupano di inclusione sociale, tramite percorsi di inserimento lavorativo.

Il rinnovo di Spigolandia è anche un modo per comunicare l’attività della cooperativa a chi ancora non la conosce, dal momento che il negozio in primis è un laboratorio sociale, un ambiente tutelato per l’inserimento al lavoro di persone con particolari fragilità. Non solo gli oggetti, ma anche le persone che vi lavorano trovano una seconda occasione: solidarietà, cooperazione, attenzione all’ambiente sono alcuni dei valori che guidano l’agire della cooperativa sociale; questo rilancio rappresenta anche la possibilità per instaurare legami con altre realtà del territorio che condividono gli stessi intenti. Ecco quindi la ragione di alcune nuove collaborazioni con cooperative che operano nel settore sociale o ambientale e della sinergia avviata con BresciaSOStenibile, che comunica e diffonde cultura e stili di vita e d’impresa sostenibili.

Angela Garbelli

 
 
Settembre 2014

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