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Solar Impulse 2: missione possibile

Solar Impulse

La storia dell’impresa memorabile del nostro tempo. L’odierno “Icaro” a impatto zero che… non teme il sole, anzi

È trascorso circa un mese dal primo viaggio completo intorno al globo terrestre di Solar Impulse 2, il primo velivolo nella storia dell’uomo a energia solare ed emissione-zero, in grado di volare giorno e notte senza carburante, ma l’emozione è ancora altissima.

I due pionieri svizzeri Bertrand Piccard e André Borschberg, alternandosi a turno nella cabina di pilotaggio, sono riusciti a firmare una pagina leggendaria della storia dell’aviazione: hanno realizzato il loro sogno e ottenuto, tra i tanti, il primato del “giro del mondo in 21 giorni” con 17 tappe, atterrando ad Abu Dhabi il 26 luglio, da dove l’impresa monoposto era partita il 9 marzo a una velocità di crociera di circa 70 km/h.

Il velivolo pari a un Boeing 747, con un’apertura alare di 72 m e un peso di sole 2,3 tonnellate, pari a quello di un’automobile e la potenza di una piccola motocicletta, ha completato i 40.000 km, attraversato quattro continenti, i mari e due oceani con l’aiuto quasi esclusivo della ricarica solare in alta quota.

Questa è la grande novità dell’impresa: la realizzazione del volo perpetuo ad impatto zero con ricarica costante.

Questo velivolo è stato infatti progettato con l’idea di poter viaggiare all’infinito senza dover atterrare per fare rifornimento di energia, anche se non si tratta di carburante fossile.

Le batterie al litio in dotazione sul SI2, più leggere rispetto ai prototipi del 2010, verranno gradualmente ridimensionate perseguendo l’obiettivo di impattare ancora meno sull’ambiente con la capacità di mantenere la ricarica solare, assorbita esclusivamente in fase di volo. Il manifesto dell’impresa dello psichiatra-esploratore Piccard e dell’ingegnere-imprenditore Borschberg è #futureisclean, viaggiare affidandosi esclusivamente al sole senza danneggiare l’ambiente, un ottimo proposito per il futuro terrestre.

Ora che il prototipo ha superato il test della sostenibilità totale in volo, considerato un’utopia impossibile dall’aviazione civile e militare e creato da un piccolo team multidisciplinare e da 80 ingegneri, spetta al pilota vincere la prossima sfida e dimostrare la sostenibilità dell’essere umano in volo.

Nella tradizione della famiglia Piccard, fatta di pionieri della scienza, la sostenibilità dell’ambiente è sempre stata centrale. Il progetto con “torre di controllo” a Monaco - uno dei maggiori sponsor è stato il Principe Alberto - ha saputo allinearsi perfettamente al desiderio di spingersi oltre i limiti della tecnologia tenendo conto dei limiti dovuti al maltempo e al rischio di prendere delle decisioni, talvolta al limite della “follia”.

Quasi tutte le tappe del resto si sono svolte secondo questo principio che ha permesso alla missione di ottenere parecchi guinness, ora certificabili.

Le 17.000 celle solari hanno reso addirittura possibile il volo più lungo, durato quasi 5 giorni in una cabina di pilotaggio di soli 4 m³ dove il pilota alternava alla guida gli esercizi di yoga e di meditazione, con sonnellini di massimo 20 minuti, i power nap necessari anche nella navigazione durante le lunghe traversate.

Questo primato assoluto appartiene a Borschberg che ha portato a termine la traversata del Pacifico, la più temibile da Nagoya alle Hawaii, confermandosi come il primo “pilota sostenibile” nella storia dell’uomo.

 

Alcune curiosità

> 2015 COP21 Bertrand Piccard e André Borschberg hanno dimostrato ai governi che il cambiamento climatico è un’opportunità unica per creare nuovi posti di lavoro e salvare la terra.

> Solar Impulse discende da una lunga tradizione di esplorazione, sviluppo scientifico e protezione dell’ambiente. Mai prima nella storia una famiglia ha avuto un così grande impatto nel mondo dell’esplorazione come con Auguste, Jacques e Bertrand Piccard. Con il nonno è giunta la capsula pressurizzata e il primo volo nella stratosfera, con il padre, il batiscafo e il record assoluto di immersione nella Fossa delle Marianne e con il figlio, il primo giro del mondo non stop su pallone aerostatico. Di padre in figlio non si è trasmesso solo il gusto dell’avventura ma anche l’impegno a rendere la vita sulla terra migliore e a salvaguardare l’ambiente.

> #futureisclean è un’iniziativa di Solar Impulse 2 che intende creare una federazione di organizzazioni che spingano per sostituire i vecchi dispositivi inquinanti con le tecnologie pulite esistenti. Le energie pulite usate su SI2 possono essere impiegate a terra riducendo del 50% il consumo dell’energia mondiale odierno. Occorrono coraggio politico e spirito pionieristico.

> Le divise bergamasche: l’abbigliamento tecnico dei due piloti svizzeri e dell’intero staff è della PielleItalia di Grassobbio che ha realizzato anche le divise olimpioniche del Qatar per Rio2016.

 

Vanessa Gritti

Settembre 2016

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