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A scuola con il Cea

A scuola con il Cea

Sorella Terra, Raccontare la città industriale e percorsi di educazione civica: i progetti del Cea di Bergamo per le scuole

L’anno scolastico ha raggiunto e superato il suo giro di boa e con l’avvicinarsi della primavera si moltiplicano gli appuntamenti che vedono il Centro di Etica Ambientale di Bergamo coinvolto all’interno delle scuole del territorio. In particolare sono tre i progetti attualmente in essere: Sorella Terra, Raccontare la città industriale e un percorso di educazione civica a Nembro.

Sorella Terra

Dialogo è la parola chiave di Sorella Terra per l’anno 2015. Dialogo tra gli esperti e gli innumerevoli studenti coinvolti nella formazione in aula, incontrati lungo il percorso; dialogo tra elementi che appaiono quasi antitetici come bellezza ed economia; dialogo come mezzo di crescita e di confronto tra le varie realtà chiamate a testimoniare che il paesaggio, la bellezza e la salvaguardia del territorio possono convivere armoniosamente, senza prescindere dalla sostenibilità economica. Gli studenti, appartenenti a una quindicina di Istituti Superiori della bergamasca, hanno avuto la possibilità di relazionarsi e confrontarsi con esperti in vista del Convegno, che nella mattinata del 20 aprile al Seminario Vescovile di Città Alta, segnerà la conclusione di questa annualità. In tutti gli incontri gli studenti hanno sempre dimostrato grande entusiasmo, una sana dose di curiosità e hanno proposto acute osservazioni sulla realtà che li circonda.

Don Francesco Poli, presidente del Centro di Etica Ambientale, ha così commentato la formazione nelle aule: «Anche quest’anno abbiamo avuto la possibilità di dialogare con i giovani a proposito di alcune questioni centrali per il futuro dei nostri territori, ponendo particolare riguardo al rapporto tra etica e bellezza del territorio. È stato analizzato quanto le nostre zone siano state a lungo violate e deturpate, mettendo tuttavia in evidenza come ora più che mai sia attivo l’impegno per un futuro sostenibile, che renda i cittadini responsabili e guardiani dei propri territori». Lo scopo della sesta edizione di Sorella Terra è proprio questo: far convergere la bellezza e l’etica in un dialogo armonioso con il territorio, affrontando anche il delicato tema del rapporto tra bellezza, economia e tutela dell’ambiente. La formazione ha quindi rappresentato un momento cruciale in preparazione del convegno finale.

Raccontare la città industriale

Per il quarto anno consecutivo la Fondazione Dalmine propone il percorso storico su Dalmine città industriale, partendo ogni volta da un punto di vista differente. Per quest’edizione il tema è l’evoluzione dei consumi alimentari nel ’900. Il Centro di Etica Ambientale collabora con la Fondazione Dalmine nel percorso formativo spiegando ai giovani allievi delle scuole di Dalmine concetti quali la sostenibilità, la produzione alimentare e la filiera corta.

Gli studenti sono chiamati a interagire attivamente lungo tutto il percorso, anche grazie al prezioso ausilio di strumenti grafici e soluzioni creative proposti da Lab 80. Il progetto mette in evidenza la linea continua che collega passato e presente, aiutando i giovani ragazzi a riempire i tasselli e a collegare i nessi causali che hanno portato alla formazione della società attuale; il tutto calato nella loro realtà, ponendo su un piano concreto a loro noto le trasformazioni storiche anche dal punto di vista alimentare.

Nembro

Non solo paesaggio e alimentazione: il Centro di Etica Ambientale di Bergamo ha appena concluso un percorso di educazione civica presso l’Istituto Comprensivo di Nembro. I formatori del Cea, grazie a una serie di giochi ed esperienze interattive, hanno trasmesso i principi essenziali di un’armoniosa vita in comunità. La modalità del gioco adottata, soprattutto quello a squadre, ha permesso di trasmettere in maniera divertente concetti molto complessi, quali la legalità, l’impronta ecologica, l’adozione di stili di vita corretti e rispettosi degli altri; tutto ciò promuovendo un lavoro sinergico e di gruppo che ha aiutato a comprendere che vivere in società è come lavorare in squadra; è importante che ognuno faccia la sua parte affinché i risultati siano positivi.

 

 

Aprile 2015

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