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Rotary Club festeggia il 111º compleanno con Concerto Grosso 2016

Rotary 111 compleanno

Teatro, musica, film: l’arte celebra e racconta i servizi resi in oltre un secolo. Coinvolti anche i giovani e le scuole bergamasche

Rotary club compie 111 anni, oltre un secolo di servizi resi al prossimo e alla comunità per il perseguimento della mission sintetizzata nella stessa carta d’identità del club: “un gruppo di amici, appartenenti a diverse professioni e chiamati ad impegnarsi a favore del prossimo”.

Le celebrazioni di questo importante traguardo si sono aperte con Concerto Grosso 2016, un concerto-spettacolo in scena venerdì 26 febbraio al Teatro S. Alessandro di Bergamo, organizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, con il coinvolgimento di 1100 studenti.

Una serata di grande musica, aperta a tutti, con protagoniste tre formazioni del Liceo Musicale “Secco Suardo”: il Coro Polifonico Misto, con i Maestri M. Castagnoli e B. Zappa, la Big Band e l’Ensemble Ottoni con il Maestro G. Abbiati. Una serata di grande musica, ma soprattutto di riflessione sul tema sociale e sul volontariato. L’obiettivo del Rotary Club è, infatti, porre anche le arti al servizio della comunità e raccontare la campagna Polio Plus, da sempre sostenuta dai membri del club al fine di eradicare una volta per tutte la poliomielite nel mondo.

Il secondo spettacolo si è tenuto il 4 marzo presso in cineteatro Boccaleone di Bergamo con la partecipazione dell’Orchestra Città di Dalmine: un viaggio attraverso le colonne sonore di pellicole celeberrime che hanno caratterizzato oltre un secolo di storia cinematografica. I testi sono del giornalista Eugenio Sorrentino, mentre la regia e l’interpretazione è affidata alla professionalità di Oreste Castagna.

Tra i film e le colonne sonore scelti per raccontare il lungo viaggio di service e volontariato compiuto dal Club ci sono: “Luci della città” di Charlie Chaplin del 1932, “Parlami d’amore Mariù” di Vittorio De Sica, emblema del neorealismo cinematografico, “L’amore è una cosa meravigliosa” film con l’omonima colonna sonora e il più recente “Amadeus” del 1985.

Quest’ultima data è particolarmente cara al Rotary: in quell’anno infatti, grazie alla promozione svolta dal socio Sergio Mulicht di Palmenberg membro del Club di Treviglio, furono donati i primi vaccini contro la poliomielite e si avviò il programma PolioPlus. Lo stesso anno i casi di poliomielite diminuirono del 70% nelle Filippine a dimostrazione dell’efficacia dell’intervento del Rotary.

Molte delle pellicole scelte appartengono al patrimonio cinematografico mondiale, mentre il cineteatro Boccaleone è stato scelto per sdoganare l’immagine puramente conviviale del Club.

 

Inner Wheel: l’organizzazione femminile di service più grande al mondo

Oltre 100.000 socie che condividono finalità, ideali e obiettivi rotariani

A prendere parte all’organizzazione dello spettacolo del 4 marzo al cineteatro Boccaleone di Bergamo in occasione del 111° compleanno del Rotary Club anche l’Associazione femminile bergamasca Inner Wheel Inner.

Nata nel 1924 a Manchester, quando Margarette Golding fu eletta presidente del club costituito dalle mogli dei rotariani, fu ufficialmente costituita solo dieci anni più tardi, per espandersi poi dalla Gran Bretagna alle altre nazioni. Le finalità dell’Associazione sono: promuovere la vera amicizia, incoraggiare gli ideali di servizio individuale e favorire la comprensione internazionale.

Il Club femminile Inner Wheel possiede la totale autonomia, con un proprio Statuto e una sua organizzazione, ma opera a fianco del Rotary del quale condivide ideali, finalità e obiettivi, mettendo a disposizione le proprie professionalità al servizio della comunità.

Inner Wheel significa letteralmente ruota interna, nome e simbolo con il quale l’Associazione identifica la matrice rotariana, lo stile condiviso e i legami di parentela con i soci del Rotary.

Madri, mogli, figlie e compagne dei rotariani hanno un loro Club nel quale agire in nome di valori comuni: va ben oltre la semplice condivisione, si tratta di un percorso da compiere insieme, ma su binari divisi, ognuno con le proprie capacità e peculiarità.

Ciò che appare chiaro è che dall’origine dell’Associazione, connotata in senso adamitico nei confronti dei Rotary, si è compiuto un lungo e complesso cammino che ha portato Inner Wheel ad essere una grande realtà, complementare al Rotary.

Nel 2006, in occasione dell’82ºcompleanno dell’Associazione, una dei membri diede questa definizione di sé e delle proprie compagne: «Noi Inner Wheel vogliamo essere quel tanto che basta utopiche per avere la capacità di nutrire idee grandi e non essere piccole nei rispettivi sogni di ogni giorno.

Vogliamo essere così creative da non aspettare che tutto ci sia suggerito. Creative nel modo giusto: non originali a tutti i costi, ma disponibili al rischio, se rischio significa osare per dare di più e meglio».

Elena Pagani

Marzo 2016

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