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Pistoia, Capitale italiana della cultura 2017

Pistoia, Capitale italiana della cultura 2017

L’occasione per scoprire una città-gioiello ricca di capolavori artistici e da sempre attenta alla sostenibilità

Una città di 92mila abitanti stretta tra i giganti del turismo Firenze, Pisa e Lucca, è la “bella nascosta” che si è guadagnata il titolo di “Capitale italiana della cultura” per il 2017, il riconoscimento assegnato ogni anno dal Ministero dei Beni culturali per dar la possibilità a piccoli centri di valorizzare il proprio patrimonio artistico e naturalistico.

Un gioiello artistico nascosto

Proprio come Mantova nell’appena trascorso 2016, Pistoia è la prescelta che potrà mettersi in mostra per 365 giorni organizzando iniziative, concerti e festival. Soprattutto riaccendendo i riflettori sui gioielli propri della storia umanistica toscana, a partire dalla piazza che unisce la società civile (Palazzo comunale e del Pretorio) alla comunità cristiana (con il Duomo e il Battistero rivestito di marmi bianchi e verdi) fino ad arrivare alla Piazza della Sala, antica sede delle botteghe degli artigiani e del “pozzo del leoncino”, adoperato per lavare la carne durante il mercato.

Pistoia ricorderà poi l’attività del celebre scultore Marino Marini (1901-1980) con un’esposizione visitabile dal 16 settembre e, con una mostra dedicata (25 marzo-21 maggio), anche l’opera dell’architetto Giovanni Michelucci (1891-1990), autore della chiesa dell’Autosole e della stazione ferroviaria di Firenze.

Pistoia “green”

Dopotutto, la riprogettazione urbanistica è da sempre motivo di vanto per Pistoia, città che oggi sta ragionando su piani di sviluppo più sostenibili e che presso l’ex ospedale del Ceppo (decorato dai Della Robbia) ha già previsto un “paradiso dei pedoni”, un quartiere senza auto e a impatto ambientale zero.

La passione “verde” dell’amministrazione toscana si legge anche nei numeri: negli ultimi tre anni sono stati sottratti alla cementificazione oltre cinque ettari di terreno, oggi destinati ad attività agricole o ricreative.

Pistoia è anche il più grande distretto vivaistico d’Europa, con oltre 1500 aziende nate circa mezzo secolo fa e con l’esperienza degli orti urbani, che oggi conservano piante tipiche di tutte le zone del mondo.

Proprio i vivai saranno protagonisti delle tradizionali manifestazioni “Vestire il Paesaggio” e “Disegni d’acqua” (giugno); mentre sono previsti cinque giorni di approfondimento (17-21 maggio) sul tema attualissimo del rischio sismico nelle città italiane, a cura dell’Associazione nazionale di Ingegneria.

La cultura sempre al centro

Per celebrare quest’anno speciale, la designer Sara Landini ha messo a punto un logo con un intreccio geometrico di linee colorate che richiama il reticolo di strade della città; mentre Poste Italiane dedicherà a Pistoia un francobollo commemorativo.

Il programma vero e proprio, che l’amministrazione ha voluto “essenziale”, consiste però di una lunga serie di eventi per tutti i gusti e le età: tra questi segnaliamo “La città letta con lo sguardo dei bambini” (marzo), l’edizione di “Pistoia Blues” con ospite speciale Franco Battiato (28 giugno) e il festival antropologico “Dialogo sull’uomo” a maggio, che ogni anno porta in città circa 20mila persone.

Per realizzare tutto questo, fondamentale è il supporto finanziario dello Stato che “premia” la capitale della cultura con un milione di euro, una somma che coprirà solo un quinto della spesa totale: «Il comune di Pistoia – rassicura però il sindaco Samuele Bertinelli – investe ordinariamente in politiche culturali più del doppio della media nazionale.

Siamo convinti infatti che il sapere e la cultura siano i primi diritti di cittadinanza, lievito per la crescita e la formazione di cittadini liberi e consapevoli, di cittadini democratici».

Ilaria Beretta

 

Traduzione in inglese a opera di ViceVersaGroup

Pistoia, European Capital of Culture 2017. The occasion to discover a gorgeous city, rich in artistic masterpieces and that has always paid great attention to sustainability

A city with 92thousand inhabitants hidden by the giants of tourism such as Florence, Pisa, and Lucca. It is the “hidden beauty” that earned the title of “European Capital of Culture” for 2017, the recognition assigned every year by the Ministry of Cultural Heritage to give the possibility to small centres to valorise their own artistic and natural Heritage.

A hidden artistic jewel

Just as the city of Mantua in 2016, Pistoia will be centre of attention for 365 days with the organisation of initiatives, concerts, and festivals. Especially focusing on the jewels of Tuscany humanist history starting from the square that links the civil society (Palazzo Comunale and Palazzo Pretorio) to the Christian community (with the Cathedral and the Baptistery covered with white and green marbles), up to Piazza della Sala, ancient area of the artisans’ workshops and “Pozzo del leoncino”, once used to rinse the meat when the market was held.

Pistoia then, will celebrate the activity of the famous sculptor Marino Marini (1901-1980) with an exhibition that can be visited from 16 September and, with a dedicated exhibition (25 March-21 May), it will celebrate also the works of the architect Giovanni Michelucci (1891-1990), author of the church of the Autosole and the train station in Florence.

“Green” Pistoia

The town planning has always been reason of pride for Pistoia, a city that nowadays is dealing with more and more sustainable development plans and that at the once Ospedale del Ceppo (decorated by Della Robbia) has already planned a “pedestrian paradise”, an area without cars and zero environmental impact.

The “green” passion of the Tuscan administration is revealed also by numbers: in the last three years, over five hectares of land have been saved from overbuilding, and today they are destined to agricultural and recreational activities.

Pistoia is also the largest European nursery gardening district, with more than 1500 companies founded over 50 years ago, and with the experience of the urban gardens including plants coming from all over the world.

Plant nurseries will be the protagonists of the traditional events “Vestire il Paesaggio” and “Disegni d’acqua” (June); while a five-day convention will be held (17-21 May) on the topical issue of seismic risk in the Italian cities, organised by the National Engineering Association.

A highlight on culture

To celebrate this special year, the designer Sara Landini has elaborated a logo with coloured lines geometrically interweaved that recalls the road network in the city; while Poste Italiane will dedicate a commemorative stamp to Pistoia.

The actual programme that the administration wanted “simple”, includes a long series of events for all tastes and ages, among which we must mention “La città letta con lo sguardo dei bambini” (The city through the eyes of children) (March),

“Pistoia Blues” edition having as special guest Franco Battiato (28 June), and the anthropological festival “Dialogo sull’uomo” in May, that every year brings to the city about 20 thousand people.

To realise all this, the financial support of the government that “awards” the capital of culture with one million Euros, is fundamental, a sum that will cover only one fifth of the total cost: «Pistoia investments in cultural policies are more than double compared to the national average –– affirms the major Samuele Bertinelli. In fact, we believe that knowledge and culture are the fundamental rights, necessary for the growth and education of free and democratic citizens».  

Marzo 2017

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