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Ortobello

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A Castiglione delle Stiviere (Mn) il ritorno a un’agricoltura ecologica e riuso dei rifiuti al centro di un progetto per le scuole

Cosa ci fanno bottiglie di plastica, gomme di automobili, scarpe e guanti in lattice colmi di terra nei cortili di due scuole di Castiglione delle Stiviere (Mantova)? Semplice, sono i vasi degli orti sostenibili realizzati dagli alunni di dieci classi dell’Istituto Comprensivo 1 all’interno di “Ortobello”, progetto a cura della Cooperativa sociale Cauto che rientra nella campagna di sensibilizzazione promossa da Indecast, Biociclo Srl e Comune.

Nei giardini di queste due scuole tutto è curato nei minimi dettagli e ragazzi e insegnanti si occupano quotidianamente di ciò che è stato piantato: melanzane, pomodori, fragole, peperoncini e tanto altro. Quel che colpisce e rende questi orti decisamente originali, però, è proprio la presenza dei rifiuti. Nei cortili delle due scuole, infatti, oggetti di scarto sono stati trasformati in una risorsa.

Bottiglie, gomme e guanti trovano una nuova vita come prodotti funzionali alla realizzazione di un piccolo spazio di riscoperta della naturale stagionalità dei prodotti della terra e del rispetto dell’ambiente. Un gesto simbolico quello della scelta di vasi “alternativi”, il cui fine è sensibilizzare i ragazzi sui temi del riciclo, della cura della natura e del riuso.

Ortobello
A scuola di ecologia

Viviamo in un periodo in cui i giovani hanno sempre meno contatto diretto con la natura e le discussioni riguardanti la salvaguardia del nostro habitat sono passate in secondo piano. Proprio per questo motivo la Cooperativa sociale bresciana Cauto - che vanta un’esperienza ultraventennale nell’ambito dell’educazione ambientale- porta nelle scuole il progetto “Ortobello” il cui fine è formare i ragazzi all’attenzione e alla consapevolezza di ciò che li circonda oltre alla conoscenza del percorso del cibo, dal campo al piatto.

Gli alunni delle dieci classi, quindi, hanno seguito un laboratorio di sei ore, in cui un operatore di Cauto ha affrontato in modo interattivo tematiche come quelle del consumo consapevole, dell’importanza dell’autoproduzione e della coltura sostenibile. A momenti di spiegazione e visione di video si sono alternati altri di gioco e attività, fino alla realizzazione dell’orto. Come?

Prima di tutto i ragazzi hanno costruito alcuni germogliatori, utilizzando materiale di recupero, in cui sono stati messi semi di diverse piante; si è poi parlato di permacultura, quindi è seguita una fase di progettazione in cui la classe, a gruppi, ha realizzato un disegno con la propria idea di orto a scuola e ha scelto le piante da seminare. In seguito, si è giunti alla concretizzazione del progetto con la trasformazione dei materiali di recupero in vasi, che in un secondo momento sono stati riempiti di terra e seminati.

Da allora i ragazzi si prendono cura quotidianamente dei loro piccoli “ortobelli”. A raccontarci tutto questo sono state due delle classi coinvolte, la 5aE della primaria “Alighieri” e la 1aE della secondaria di I grado “Beschi”, che ci hanno affiancato nella stesura di questo articolo. InfoSOStenibile, infatti, con Cauto partecipa alla realizzazione di incontri nelle scuole grazie al finanziamento erogato da Ersaf-Regione Lombardia Agricoltura per il progetto “Adotta un prodotto”. Insieme ai ragazzi poi è stato preparato il materiale per la presentazione degli esiti del progetto “Ortobello” che si terrà a mo’ di conferenza stampa la mattina del 22 aprile al Parco Desenzani, in occasione della Giornata Mondiale della Terra.

 

Iolanda Stanzione

In collaborazione con la classe 5^E scuola primaria “Alighieri”e la 1^E scuola secondaria di I° grado “Beschi”

Aprile 2016

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