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Non solo economia e politica internazionale ma scambio di cultura e scienza, tradizione e innovazione

Non solo economia e politica internazionale ma scambio di cultura scienza tradizione e innovazione

Per sei mesi, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, Milano accoglierà non solamente aziende e nazioni ma anche le istituzioni, le associazioni e i cittadini di quasi tutti i Paesi del mondo

144 Paesi in rappresentanza del 94% della popolazione della Terra: sono loro i protagonisti di Expo Milano 2015, che a oggi hanno raccolto l’invito a interpretare il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Ed è proprio partendo dalla propria cultura e dalle proprie tradizioni che ogni Paese è chiamato a interrogarsi e a proporre soluzioni sulle sfide legate al futuro dell’alimentazione e, di conseguenza, dell’umanità. Due le modalità di partecipazione che possono essere scelte dai Paesi partecipanti: con un proprio padiglione espositivo (Padiglioni Self-Built) oppure all’interno di uno dei nove Cluster Tematici.

Ogni Paese preparerà un proprio tema di partecipazione, sempre in linea con il filone di Expo 2015. Così, per 184 giorni, il sito espositivo di Milano si trasformerà in un luogo di scambio di cultura e di scienza, d’innovazione e di tradizione, di sostenibilità e di solidarietà dove sarà possibile scoprire più di cento cucine nazionali con i loro gusti, profumi e colori.

 

Le Organizzazioni Internazionali a Expo

“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” significa sicurezza alimentare, accesso alle risorse alimentari, sostenibilità: tutti temi centrali nel lavoro e nella missione di alcune delle più importanti Organizzazioni Internazionali. Tra queste saranno presenti a Milano l’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’Unione Europea e l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare. Il tema di Expo Milano 2015 è inoltre strettamente legato agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio dell’Onu, la cui scadenza è prevista proprio nel 2015 e che prevedono, tra l’altro, lo sradicamento della povertà estrema e della fame, la riduzione della mortalità infantile, il miglioramento della salute materna e la sostenibilità ambientale.

 

Cascina Triulza, il padiglione della società civile

Un pezzo di patrimonio storico, architettonico e ambientale della Lombardia in chiave totalmente rinnovata: la Cascina Triulza, un’antica costruzione rurale presente all’interno del sito espositivo, è una delle cascine che caratterizzano il paesaggio nei dintorni di Milano, ricordando alla città la sua origine contadina e agricola. Esteso su un’area di 7.900 metri quadri, il complesso di Cascina Triulza ospiterà la Società civile e sarà gestito dalla Fondazione Triulza, un insieme di organizzazioni di rilevanza nazionale e internazionale, selezionate tramite un bando di gara. Centro dello sviluppo sostenibile e della ricerca tecnologica sul tema alimentare, la Cascina promuoverà uno spazio riservato al terzo settore, ma anche un luogo in cui aziende, istituzioni pubbliche e organizzazioni internazionali potranno dare visibilità e valore alle proprie best practice in collaborazione con le organizzazioni della società civile. Al suo interno saranno presenti servizi di ristorazione e di accoglienza aperti a tutti i visitatori e una ricca varietà di spazi: area espositiva, area eventi, area mercato e un’area lavoro. Ristrutturata per l’occasione, dopo l’Expo la cascina rimarrà in eredità alla città di Milano.

 

Corporate Partecipants

Un’Esposizione Universale proiettata verso il futuro e verso l’innovazione tecnologica non sarebbe efficace senza la partecipazione attiva delle aziende che costituiscono spesso il motore della ricerca e del progresso. Le aziende che vogliono partecipare all’Expo dovranno presentare un “Theme Statement” e firmare con la società Expo 2015 un contratto di partecipazione per costruire, allestire, gestire e smantellare il proprio padiglione, valorizzando uno o più aspetti del Tema di Expo Milano 2015. L’Esposizione Universale è, infatti, un’occasione unica per le imprese per accrescere l’immagine del proprio brand tra milioni di visitatori. Quella di Milano si preannuncia come un’esposizione davvero “universale”, che ospiterà delegazioni da ogni angolo del Pianeta, ma anche organizzazioni internazionali, aziende e rappresentanti della società civile di tutto il mondo: un’occasione fantastica per portare Milano e la Lombardia nel mondo e il mondo a Milano.

 

In vendita online i biglietti di Expo 2015

Da lunedì 15 settembre dal sito www.expo2015.org o tramite App per smartphone e tablet è possibile comprare i biglietti di ingresso alla manifestazione che aprirà ufficialmente le porte al pubblico il 1° maggio 2015. Le tipologie dei ticket variano a seconda della categoria del visitatore e della data, fissa o aperta, con un prezzo che oscilla tra i 10 e i 39 euro. Sono previste riduzioni per le famiglie, i gruppi e gli over 65, mentre i bambini sotto ai 4 anni e accompagnatori di persone disabili hanno diritto all’ingresso gratuito. Chi acquista un biglietto entro il 1° maggio avrà diritto a uno sconto del 20%. Il prezzo medio sarà di 22 euro, mentre una famiglia composta da padre, madre e due figli che decide di visitare l’Expo in una data prestabilita non spenderà più di 67 euro.

 

I nove Cluster dell’Esposizione

In occasione delle precedenti Esposizioni Universali, i Paesi sprovvisti di un padiglione nazionale venivano solitamente raggruppati in padiglioni espositivi comuni, secondo criteri geografico-continentali. Il modello di partecipazione “Cluster” (letteralmente gruppo, grappolo) rappresenta una novità dell’Expo milanese: si tratta infatti di spazi espositivi che raggrupperanno, sotto lo stesso progetto architettonico, ma in modo indipendente, un numero di Paesi accomunati da una stessa tematica. In tutto saranno presenti nove Cluster, distinti in nove aree tematiche: Riso, Caffè, Cacao, Cereali e tuberi, Bio – Mediterraneum, il Mondo delle spezie, Agricoltura e alimentazione delle zone aride, Mare, Isole e cibo, Frutta e legumi.

Arianna Corti

Gennaio 2015

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