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Nicholas Anesa

Nicholas Anesa

Un candidato di rottura in una città tradizionalista, ma che sta mutando molto: così si definisce Nicholas Anesa, candidato sindaco a Bergamo, che il prossimo 26 maggio concorrerà alla guida della città per il Movimento 5 Stelle

Trentadue anni, imprenditore da 14 e titolare con il compagno di una pasticceria vegana a Bergamo, Anesa è alla sua prima esperienza amministrativa, ma non ha timore: «Servono figure nuove per trasformare la città del futuro».

Nicholas Anesa, se dovesse essere eletto quali saranno le cinque priorità della Bergamo a 5 stelle?

Rispondo a questa domanda elencando le “5 stelle” del nostro programma, cioè le linee guida per la nostra idea della città del futuro: Bergamo Green, quindi attenzione all'ambiente; Bergamo Mobile, quindi una migliore gestione della mobilità cittadina e del traffico; Bergamo Dinamica, per potenziare turismo e vita notturna della città e renderli meno invasivi per il cittadino. E ancora: Bergamo Inclusiva (cioè attenta agli anziani, agli studenti e alle fragilità) e Bergamo Culturale.

Se invece dovesse elencarci i primi tre provvedimenti da attuare dopo le elezioni?

Inizieremmo senza dubbio con l'ampliamento della zona ciclopedonale togliendo le auto nel centro, a cominciare dalle vie Tasso, Santa Caterina e Pignolo. Creeremmo inoltre una mappatura dei punti di interesse turistico, tanto in Città Alta quanto in Città Bassa, integrata anche con i mezzi di trasporto, per facilitare i turisti nella fruizione della nostra città. Lavoreremmo inoltre immediatamente per predisporre mezzi di trasporto a collegamento di tutti i poli universitari bergamaschi, che oggi mancano totalmente.

Il suo programma in tre parole.

Per una città più sana, più viva, più su misura per tutti.

Qual è il suo “grande sogno” per la Bergamo di domani? Qual è quel progetto magari difficile da promettere, ma che per lei rientra in una visione ideale della città?

Mi piace immaginare una città più sana, chiusa al traffico, molto più verde, ricca di piste ciclabili e dotata di mezzi di trasporto pubblico efficaci ed efficienti a collegamento con i parcheggi sentinella posti all'esterno dell'area urbana. Bergamo è una delle città più inquinate d'Italia, è necessario educare la popolazione: quei nuclei urbani che hanno scelto la direzione green ci hanno messo tanto tempo, è vero, ma oggi sono tornate a vivere, e a vivere bene.

Parola d'ordine sostenibilità, almeno guardando il programma elettorale: quali sono le azioni che metterete in campo rispetto a questo tema in tutte le sue accezioni, sociali, ambientali ed economiche?

Intendiamo innanzitutto proseguire e approfondire il monitoraggio degli immobili comunali per identificare gli interventi di efficientamento energetico idonei e per promuovere l'utilizzo di energie rinnovabili. Questo vale anche nel settore privato, perché vogliamo prevedere un contributo comunale per la formazione di impianti fotovoltaici privati. Su questi temi vorremmo anche potenziare il dialogo tra Comune e cittadini, sfruttando anche le figure chiave degli amministratori condominiali.

Crediamo inoltre in una Bergamo “plastic free” ed è per questo che pensiamo di dare incentivi ai negozi che si stanno muovendo in questa direzione: spetta infatti al Comune di farsi carico di questa transizione, aiutando la popolazione a capirne l'importanza e a cambiare consumi e abitudini.

Quanto alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti, vogliamo applicare per tutti la tariffa puntuale, aprire una seconda piattaforma ecologica e introdurre le telecamere spia contro l'abbandono di rifiuti, come è già stato fatto in altri comuni con ottimi risultati. Ci piacerebbe inoltre potenziare gli orti in gestione, con una progettualità che sfoci anche nel sociale e vada a sostenere anche le fasce più deboli, come la terza età, e incentivare l'educazione alimentare e al consumo consapevole, magari introducendo nelle mense scolastiche la possibilità di una giornata vegana per riflettere sugli impatti della filiera intensiva sull'inquinamento.

Uno dei temi maggiormente affrontati negli ultimi tempi riguarda la rigenerazione e il recupero edilizio di aree dismesse...

Esatto, infatti abbiamo in programma anche un censimento del patrimonio edilizio comunale in disuso, sfitto o abbandonato. La riqualificazione del patrimonio immobiliare comunale è fondamentale anche per poter potenziare e consolidare le pratiche di co-housing o di affitto calmierato a favore di chi ne ha più bisogno: studenti, anziani, giovani coppie...

Finora la scelta è stata quella di costruire piuttosto che convertire, e infatti stiamo perdendo moltissime aree verdi e siamo pieni di case nuove, ma vuote. Tra i progetti in ambito di rigenerazione urbana, abbiamo anche in mente di creare uno o due centri per il riutilizzo di elettrodomestici: vorremmo utilizzare a questo scopo proprio alcuni degli edifici in disuso, e potenziare l'inclusività sociale coinvolgendo associazioni o gruppi di volontariato attivi con persone svantaggiate.

Il suo parere sui due progetti edilizi più discussi, il parcheggio della Fara in Città Alta e il progetto Porta Sud?

Il parcheggio della Fara non è assolutamente un progetto che sposa il nostro pensiero e la nostra filosofia: viene presentato come un parcheggio di interscambio, ma porterà a un drastico aumento delle automobili in Città Alta. L'unica possibilità sarebbe darne l'utilizzo ai residenti... Certo, mi rendo conto che in campagna elettorale è facile dire “blocchiamo il progetto”: bisognerà essere pragmatici, ma di certo faremo quanto in nostro potere per arginarne i danni.

Quanto invece a Porta Sud, il progetto è interessante: può far defluire molte delle auto dall'ingresso della città e portare con sé servizi e miglioramento della qualità della vita per il cittadino, a patto che non venga snaturato in corso d'opera.

Domanda finale: perché votare Nicholas Anesa come sindaco?

Perché rappresento il cambiamento di cui questa città ha bisogno. 

Nicholas Anesa

Classe '87, Nicholas Anesa è cresciuto a Vertova, in Valle Seriana, e vive attualmente a Bergamo.

Con una formazione presso l'istituto alberghiero di Nembro alle spalle, è imprenditore nel settore ristorazione da quando ha 18 anni: attualmente gestisce con il compagno la pasticceria vegana Dolcevita di Bergamo.

Da circa un anno milita nel Movimento 5 Stelle di Bergamo e ha contribuito alla stesura del programma elettorale per la città di Bergamo, per la quale è candidato sindaco.
È alla sua prima esperienza amministrativa.

Programma completo > pagina FB “Movimento 5 Stelle Bergamo”

Liste a sostegno > Movimento 5 Stelle 

Maggio 2019

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