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Nasce la Rete Escursionistica della Lombardia

Nasce la Rete Escursionistica della Lombardia

Approvata dal Consiglio regionale la rete identifica e valorizza gli itinerari montani

I sentieri sono un prezioso tassello dei paesaggi a noi più cari, sono parte integrante della storia locale, e per questo si rendono necessarie azioni di intervento per tutelarli e valorizzarli in modo adeguato.

Lo scorso 14 febbraio, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge istitutiva della Rete escursionistica della Lombardia, che mira a identificare in modo sistematico e a valorizzare sentieri, itinerari, percorsi montani che attraversano la nostra regione, favorendo forme di turismo sostenibile come quella dell’escursionismo.

La rete percorre circa 13mila chilometri di sentieri, di cui il 35% necessita di interventi manutentivi spesso urgenti.

Su proposta del CAI, Club alpino italiano, la Lombardia si doterà quindi di un codice dei sentieri, che distinguerà i diversi tipi di percorso: sentieri escursionistici e alpinistici, vie ferrate, siti di arrampicata e itinerari. Saranno chiarite le competenze degli enti gestori e verranno programmati interventi di manutenzione, favorendo anche l’apertura di nuovi percorsi.

La legge prevede inoltre la creazione di un catasto, che censirà i sentieri esistenti per accrescere la consapevolezza di questa parte del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico, percorribile a piedi, in bicicletta o a cavallo. Il catasto sarà lo strumento di archiviazione, classificazione e descrizione dei percorsi, atto a tutelare il patrimonio e a favorire il turismo sostenibile soprattutto nei territori montani: i cittadini e operatori potranno infatti incrociare le informazioni utili relative a una certa area identificandone i percorsi, i luoghi d’interesse naturale, storico e paesaggistico, ma anche i punti di ristoro e le informazioni sul trasporto pubblico per accrescerne l’accessibilità.

È stato approvato anche un piano triennale di finanziamenti e l’utilizzo di una specifica segnaletica. Per le spese relative agli interventi sono previsti annualmente 1,2 milioni di euro e per l’istituzione del catasto 30mila euro per il 2017 e 70mila per il 2018.

Elena Vitali

Marzo 2017

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