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Mezza Maratona dei Mille. Una corsa a impatto zero

mezza maratona dei mille

Più di 1.400 runner per 21,097 km all’insegna del rispetto dell’ambiente

Domenica 27 settembre si è tenuta a Bergamo la terza edizione della Mezza Maratona che, con partenza alle 9.30 del mattino da Via Fara in Città Alta, ha visto più di 1.400 podisti invadere la Città dei Mille per una giornata di sport, social network e sostenibilità ambientale.

Alla partenza anche atleti stranieri di un certo calibro livello come Jean Pierre Mvuyekure, Jean Marie Viann Uwajeneza, Abdelhadi Tyar e Ahmed Nasef. Quest’anno, ad attendere i partecipanti, un nuovo percorso che dalla Fara di Città Alta ha poi visto due diverse tornate del gruppo condensate nel centro cittadino e una staffetta non più a tre ma a due persone.

Al termine della gara, a scrivere il nome nell’albo d’oro della maratonina di Bergamo per la classifica maschile, il trentacinquenne marocchino Abdelhadi Tyar, che ha segnato il record del nuovo tracciato ideato da Migidio Bourifa, race director della Half Marathon e quattro volte campione italiano di maratona.

Per quanto riguarda la classifica femminile, la prima posizione è andata a Isabella Morlini della Atletica Reggio; miglior italiano, Giovanni Gualdi del Corrintime Team che si è classificato quinto.

Anche quest’anno la manifestazione si riconferma un evento dedicato non solo agli sportivi: un punto forte della Mezza Maratona è il suo risvolto ambientale: la Half Marathon, infatti, è la prima in Italia con certificazione ISO 20121, grazie all’appoggio nell’organizzazione del team di Eco Race, importante realtà bergamasca nell’ambito dell’organizzazione degli eventi sportivi correlati al rispetto dell’ambiente.

La manifestazione ha garantito un impatto ambientale pari a zero grazie al ricorso ai bus navetta, ai materiali biodegradabili, ai ristori e all’attenzione rivolta alla comunicazione sociale. Per tutti gli aspetti logistici e organizzativi sono state adottate una serie di strategie ad hoc al fine di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente e sulla stessa città in termini di consumi, inquinamento e disagi per gli abitanti: la sostenibilità dei materiali utilizzati, la riutilizzabilità delle strutture, la riduzione degli sprechi, l’utilizzo di prodotti ecologici e a km zero, l’eco-mobility, la gestione differenziata dei rifiuti, la sensibilizzazione del territorio interessato.

La promozione del patrimonio paesaggistico, della sostenibilità ambientale e in particolar modo la valorizzazione della città di Bergamo sono da sempre i punti cardine dell’evento, oltre alla sua valenza sportiva e di benessere della persona.

Intanto già si pensa già alla quarta edizione: l’auspicio è di riuscire a portare nei prossimi anni sulle strade di Bergamo sempre più persone appassionate di sport e ambiente.

 

Valeria Cattaneo

Ottobre 2015

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