Peccato non mangiarla
Che la mela sia il frutto del peccato originale non è una novità, ma è molto difficile biasimare la povera Eva per la sua incapacità di resistere alla tentazione di assaporarne una.
Oggi sappiamo bene che il vero peccato è non consumare almeno una mela al giorno, viste le sue innumerevoli potenzialità per la nostra salute.
Oltre ad allontanare la compagnia del personale sanitario, di cui tutti noi facciamo volentieri a meno, pare proprio che le mele aiutino a sbarazzarsi anche di altre indesiderate compagnie.
È il caso del colesterolo, ma anche degli odiati chili di troppo. Il segreto delle straordinarie proprietà di questo gustoso frutto è nascosto nella pectina, una fibra solubile di cui sono ricchissime.
Questo polisaccaride indigeribile aiuta, come accennato in precedenza, a controllare i livelli di colesterolo, poiché la pectina, in quanto regolatore del transito intestinale, contribuisce a eliminare il dannoso colesterolo che, proprio nell’intestino, rischierebbe di soggiornare troppo a lungo.
Questa preziosa fibra è un ottimo alleato anche per i soggetti diabetici, perché è in grado di ridurre la concentrazione di glucosio nel sangue.
Per quanto riguarda i chili di troppo, le mele ci aiutano a combatterli godendo di un basso contenuto di zuccheri e di proteine, ma soprattutto grazie al loro elevato potere saziante: ne viene infatti consigliato il consumo quando siamo colti da un irresistibile e vorace appetito. Infine, si segnala che la mela è ricca di potassio e di vitamina B1 e B2, che combattono la stanchezza e il nervosismo, facilitano la digestione, proteggono le mucose della bocca e dell’intestino e rinforzano unghie e capelli. S
econdo recenti studi americani sarebbe consigliabile mangiare la mela con la buccia, ovviamente dopo averla sottoposta a un accurato lavaggio.
La buccia avrebbe infatti delle proprietà antitumorali, poiché contiene triterpenoidi, capaci di diminuire il rischio di sviluppo di tumori in particolare al fegato, colon e seno.
Un requisito importante e irrinunciabile delle mele è la loro freschezza. Con il passare del tempo il contenuto di acqua e vitamine del frutto decade progressivamente, rendendolo meno croccante e salutare. Un buon criterio è quello di valutarne la buccia: quando si presenta lucida e tesa, a protezione di una polpa compatta, significa che il frutto è stato conservato nel modo migliore; al contrario, una buccia raggrinzita, come le rughe sul viso di una persona, indica che i tempi della giovinezza sono ormai un ricordo lontano.
La ricetta - Crema di mele allo zenzero
Ingredienti
• 9 mele renette
• 4 arance da spremere
• 1 radice piccola di zenzero fresco
• 150 gr di zucchero
Preparazione
Sbucciate lo zenzero e tagliatelo in pezzi grandi; sbucciate anche le mele, tagliatele e mettete tutto in una pentola.
Unite poi il succo d’arancia e lo zucchero e mettete sul fuoco moderato.
Fate cuocere e mescolate fino a che le mele non saranno disfatte; assaggiate ed eventualmente aggiungete dell’altro succo d’arancia.
Ecco pronta la crema. A questo punto eliminate i pezzetti di zenzero e frullate il tutto. Servite la crema di mele allo zenzero calda o fredda a piacere.
Si consiglia inoltre di spolverarla con un po’ di granella di mandorle per renderla ancor più deliziosa, oppure di guarnire con panna montata o yogurt greco.