Melissa e Sean inventano un lavoro dal recupero, riciclo e riuso dei celebri brick, incrociando passione e imprenditoria, sostenibilità e creatività
Comprare da adulto il trenino Lego® che non hai potuto avere da bambino e... in pochi anni trasformare la tua passione in una sorprendente attività lavorativa.
Ci siamo passati tutti. Giocare con le mitiche costruzioni Lego® per ore, ore e ore e inventarsi qualunque cosa la fantasia e la creatività ci suggeriscono. Siamo stati piccoli architetti che costruiscono castelli incantati, ingegneri arditi che modellano astronavi futuristiche, inventori di città con tanti piccoli omini che popolano giardinetti e case tutte colorate, con storie sempre diverse.
E chi l’ha detto che il passato non torna? Basta togliersi lo sfizio di tornare per un momento bambino e la costruzione di qualcosa di fantasioso può trasformarsi in un lavoro del tutto reale e concreto. Sarà che lavorando nella propria ditta di imbiancature, Sean Cereda era rimasto pur sempre nel settore “costruzioni”, eppure, come poteva immaginare che comprare e rivendere i mattoncini più colorati della storia sarebbe divenuto il fulcro di un’attività familiare, coinvolgente e dal potenziale ancora inesplorato?
Pezzo dopo pezzo
I primi segnali sono arrivati da alcuni conoscenti appassionati delle mitiche Lego® che si proponevano di comprare a caro prezzo le costruzioni che Sean aveva recuperato e acquistato per soddisfare la propria passione giovanile. Dopo i primi anni in cui divenivano sempre più frequenti le compravendite di Lego® per amici e conoscenti, il fenomeno prende velocità e il giro di persone che chiedono di comprare dei pezzi divenuti rari o fuori produzione, castelli vintage, astronavi o minifigure ormai introvabili, comincia a diventare importante. La moglie Melissa Consoli, lasciata la precedente occupazione, comincia allora ad organizzare quotidianamente il reperimento di costruzioni Lego® da famiglie con figli ormai cresciuti o da disallestimenti di fiere e negozi: in un vorticoso via vai di scatole e scatoloni, la notizia dei coniugi da cui reperire pezzi rari o collezioni fuori mercato corre veloce tra appassionati e mese dopo mese molti bancali di mattoncini, altrimenti destinati all’oblio o al cassonetto dei rifiuti, vengono recuperati e, con cura e attenzione, vengono smistati, sanificati, controllati, inscatolati. Viene comprata pure una lavatrice tutta dedicata ai piccoli brick colorati, che vengono inseriti nella sacca di un cuscino, quindi lavati, asciugati e poi riassemblati oppure suddivisi in pezzi singoli di valore, come capita con certi omini, o in gergo “minifigure”, che possono valere anche centinaia di euro ciascuno.
Lo sfuso al kg
Ma essendo i mattoncini emblema della creatività, ecco che da un’idea ne nasce un’altra, che si sposa appieno con la sostenibilità e il riuso dei materiali: anziché riproporre solo le scatole di castelli o astronavi, piuttosto che pezzi rari, perché non organizzare e rivendere anche lo “sfuso”? Brick e costruzioni miste vengono vendute a peso, per lasciare a grandi e piccini tutta l’immaginazione per sperimentare nuove forme, nuovi incastri e nuove architetture più o meno improbabili. L’idea pionieristica piace e così vengono recuperati tantissimi chilogrammi di Lego® da ogni dove, così come gli ordinativi che giungono attraverso il web e i canali social e gli arrivi di materiale che richiedono ormai una logistica professionale. A gennaio 2020 Melissa e Sean decidono di aprire ufficialmente l’attività di commercio al dettaglio e all’ingrosso e pochi mesi dopo, l’arrivo del Covid anziché un freno rappresenta una spinta per la loro attività imprenditoriale perché, costretti tutto il giorno in casa, grandi e piccini tornano a dedicare tempo al gioco sano e creativo.
Prospettive da scoprire
Ma ogni tassello è la base per quello successivo e nuove idee e nuove attività vanno a innestarsi sul mattoncino precedente: nelle fiere, nei mercatini, nelle feste pubbliche ma anche private, perché non proporre attività di gioco libero con chilogrammi di Lego® sfuso a disposizione di bambini e non solo? Un’attività utile non solo per rimettere di nuovo in circolo tanto materiale, dando nuova vita ai piccoli brick, ma anche per dare un’alternativa ai giochi elettronici e digitali che oggi vanno per la maggiore, ma che spesso non stimolano creatività e manualità, fantasia e inventiva.
“L’idea dello sfuso ci ha portato ad allargare l’attività verso nuove proposte e nuove clientele – commenta Melissa - . Alcune associazioni ci comprano kg di costruzioni sfuse per il gioco e alcune realtà professionali le utilizzano per formazione aziendale e team building. La versatilità del prodotto è impareggiabile, addirittura alcune costruzioni non più riutilizzabili vengono impiegate per costruire rampe per disabili o anziani. Ciò che però più emoziona è la possibilità di entrare in relazione con le persone, bambini o adulti, associazioni o professionisti, ma sempre accomunati da una passione o da una riscoperta”.
Le fa eco il marito Sean: “È impressionante scoprire quanto interesse suscita questo prodotto e lo stupore con cui ogni generazione si cimenta con entusiasmo e trasporto.
Manualità, creatività, immaginazione vengono esaltate al meglio ed essendo un nuovo settore praticamente inesplorato, anche da parte nostra è richiesta creatività e inventiva nell’affrontare le novità o nel suscitare curiosità e interesse per un pubblico sempre più ampio. Ci siamo consolidati grazie a tanti, tra tutti un ringraziamento particolare va a "Il mattoncino colorato ®" che da subito ha creduto in noi, dandoci la possibilità di crescere insieme a loro, che ora rappresentano un riferimento importante per i collezionisti di questo settore". Al momento - continua Sean - la sfida maggiore resta il reperimento e il recupero di Lego® usate, tanto meglio se sono soggetti ormai fuori produzione: un doppio valore aggiunto che per noi è totalmente appagante, perché incrocia un’attività intensa e professionale di recupero, riciclo e riuso con la profonda passione per un gioco sano e creativo, che tutti da bambini abbiamo amato”.
Per info e contatti:
Brick deal point
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