Dal primo marzo al 30 giugno, una campagna di sensibilizzazione contro i rifiuti abbandonati
È tempo di pulizie di primavera! Nelle case, negli armadi e per i più eroici persino nelle cantine e nelle soffitte. Ma non solo, perché anche oltre il proprio uscio c’è da darsi da fare.
È qui che interviene Let’s Clean Up Europe 2019, la campagna europea contro il cosiddetto “littering”, ovvero il malcostume dell'abbandono di rifiuti nelle aree pubbliche invece che negli appositi bidoni e cestini dell’immondizia.
La campagna si svolgerà dal primo marzo al 30 giugno 2019, intensificandosi in modo particolare nei giorni tra il 10 e il 12 maggio, come le scorse edizioni proprio a ridosso del giorno dell’Europa, che cade il 9 dello stesso mese. In Italia l’iniziativa è promossa dal comitato promotore nazionale della Settimana Europea Riduzione Rifiuti, composto dal Ministero dell’Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare, CNI Unesco, Utilitalia, Città metropolitana di Roma Capitale, Città Metropolitana di Torino, ANCI, Legambiente, Regione Siciliana – coordinato da AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale).
La campagna europea è inoltre resa possibile dal contributo di Conai, Comieco, Ricrea, Cial, Covere e Corepla.
Da cinque anni nel nostro Paese Let’s Clen Up Europe riscuote un grande successo, spingendo enti di varia natura a impegnarsi in consistenti azioni di pulizia. Da record furono i risultati della campagna del 2018, che contò 378 operazioni su tutto il territorio. Chiunque decida di partecipare può proporre e organizzare una raccolta straordinaria di rifiuti abbandonati su un’area da lui selezionata.
Dopo aver identificato il luogo da pulire, bisognerà coinvolgere i propri contatti per costruire una squadra; l’attività di clean up non prevederà solo la raccolta, ma anche la differenziazione dei rifiuti, in virtù della sacra triade delle R: Riduci, Riusa, Ricicla. L’intento è quello di sensibilizzare i cittadini sul tema del littering; chi partecipa può infatti toccare con mano l’entità del problema, rendendosi conto di quanti rifiuti vengano dispersi nell’ambiente.
Sono milioni le tonnellate di spazzatura che finiscono per inquinare irrimediabilmente i nostri mari, oceani, spiagge, boschi, foreste.
La causa principale di tale danno sono i modelli insostenibili di produzione e di consumo delle società odierne, oltre che le cattive politiche di gestione e smaltimento dei rifiuti, ma anche la mancanza di educazione a un gesto semplice come quello di gettare una carta nel cestino. Al progetto possono aderire istituzione ed enti locali, associazioni, scuole, gruppi di cittadini e imprese.
È possibile iscriversi dal 15 febbraio al 4 maggio, compilando l’apposita scheda sul sito www.ewwr.eu
I partecipanti sono invitati a raccogliere immagini e video delle proprie azioni di pulizie e condividerle sui social sotto l’hashtag #cleanupeurope.
Laura Spataro