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Lago di Garda: 12 tappe lungo i Santuari

Anche il lago incastonato nel cuore di tre regioni ha il suo cammino che permette di scoprirne tutte le bellezze in modo slow

Prendi il lago più grande e famoso d’Italia, aggiungici un percorso per andare alla scoperta delle sue bellezze tra natura, storia e arte e mettici anche che il 2019 è l’anno del turismo lento: il risultato non può che essere una cammino in 12 tappe davvero affascinante, che rappresenta la meta ideale per camminatori e amanti del trekking. Devono essere stati questi i presupposti dai quale sono partite Loredana Francinelli e Giovanna Coco, le due pellegrine originarie di Salò che - ispirate dal grande fascino del Cammino di Santiago - qualche anno fa hanno concepito la prima guida per un percorso sul Lago di Garda dal titolo “A piedi per i Santuari del Lago di Garda”.

Un’idea particolare, la loro, perché non si sono limitate a collegare i sentieri lungo i 165 chilometri intorno allo specchio d’acqua dolce incastonato tra Lombardia, Veneto e Trentino, ma hanno esplorato le montagne attorno al Garda alla ricerca di un percorso che potesse affascinare i pellegrini.

Come ci spiegano le due autrici: «L'idea di creare un percorso intorno al lago è nata dal desiderio di conoscere quello che mi circondava - rivela Loredana Francinelli, la principale ideatrice della guida -. Avevo bisogno però di una motivazione particolare e l’ho trovata imbattendomi in una cartina che mostrava i vari santuari che si trovano nella zona del Garda, così ho iniziato a studiare un percorso percorribile. Nel giugno del 2014 sono partita in solitaria da casa mia e ho provato in prima persona il giro cercando accoglienza, dove possibile, nei santuari proprio come vuole la tradizione dei pellegrini».

Le caratteristiche del cammino

Il percorso è lungo 242 chilometri e si divide in 12 tappe, delle quali solo alcune costeggiano direttamente le sponde del Lago di Garda.

Le altre si snodano invece tra uliveti, vigneti e boschi e conducono ai santuari, ai monasteri e agli eremi che popolano l’entroterra: «Il cammino è concepito per rivelare il territorio in tutta le sua essenza e non solo le zone più conosciute - dice Giovanna Coco -. Uno dei santuari più suggestivi, ad esempio, è quello della Madonna della Corona, situato nell’entroterra veronese alle ultimi propaggini del Monte Baldo». E prosegue: «Abbiamo classificato le tappe in facili, di media difficoltà e impegnative.

Queste ultime sono tre e due di esse superano i mille metri di altitudine. La guida è dotata di cartine e grafici che visivamente danno al camminatore informazioni sull'altitudine, sulla lunghezza della tappa, sui saliscendi presenti».

Dopo una prima pubblicazione della loro guida, Loredana e Giovanna non si sono accontentate e anzi hanno continuato ad arricchire il loro lavoro per renderlo sempre più preciso. Una continua ricerca e raccolta di informazioni che di recente è confluita nella pubblicazione della seconda edizione della guida: «Rispetto alla prima edizione abbiamo rivisto alcuni dettagli e il libro è stato ampliato di 16 pagine.

La sesta tappa che va da Arco di Trento a Navene di Malcesine, ad esempio, nella nuova versione prevede due possibili alternative: quella originale che passa per il Parco delle Busatte e una versione che sale lungo il Monte Baldo.

Abbiamo voluto fare questa precisazione per dare la possibilità ai pellegrini di evitare una delle gallerie della Gardesana Orientale a favore di un percorso più difficile, ma immerso in boschi di grande bellezza. Mentre nella settima tappa abbiamo deciso di modificare l’inizio e la fine del percorso». A chi si mette in cammino, Loredana e Giovanna danno anche un piccolo consiglio: meglio prenotare con quale giorno di anticipo le strutture, perché il Lago di Garda è sempre una meta piuttosto gettonata.

Gianluca Zanardi

Settembre 2019

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