Al via anche quest’anno il progetto didattico per la riscoperta dell’agricoltura bergamasca con diciotto classi delle scuole primarie
Riprendono le uscite didattiche legate al progetto “Mangio locale, penso universale” promosso dal Comune di Bergamo, Sercar Spa, Bergamo Servizi Pubblici e Coldiretti di Bergamo, che dà la possibilità agli alunni delle scuole cittadine di vivere in prima persona la realtà della campagna, nonché conoscere le principali produzioni agricole e l’importanza del lavoro nei campi. In questo secondo anno di progetto sono arrivate a diciotto le classi delle scuole primarie degli Istituti Comprensivi cittadini che hanno aderito, per un totale di circa 400 ragazzi coinvolti. Dopo aver affrontato in classe i temi dell’agricoltura, della provenienza degli alimenti, del territorio e dei prodotti locali, gli alunni sono coinvolti in un’esperienza all’aria aperta a diretto contatto con la natura, andando in visita alle fattorie didattiche.
Presso la Cascina dei Prati di Credaro (BG) gli alunni delle classi quarte della Scuola Primaria Locatelli di Bergamo hanno partecipato attivamente ai laboratori per la produzione di burro e formaggio, che hanno poi potuto gustare consumando una sana merenda, e hanno conosciuto più da vicino alcuni animali della fattoria come galline, asini e pecore, cimentandosi infine con le attività di semina e di riconoscimento delle erbe aromatiche.
Alla visita in campagna si sono uniti anche i rappresentanti dei soggetti promotori del progetto: Danilo Minuti, Assessore all’Istruzione, Politiche giovanili, Sport e Tempo Libero del Comune di Bergamo, Stefano Rovetta, Presidente di Bergamo Servizi Pubblici, Alberto Brivio Presidente di Coldiretti Bergamo e Marco Carrara, titolare di Ser Car Spa. L’uscita in campo del progetto “Mangio Locale, penso universale” ha l’obiettivo di avvicinare i ragazzi a un mondo reale e concreto, che non ha nulla a che vedere con i videogiochi e con la televisione. Sperimentare in prima persona la vita in campagna rappresenta un modo diverso di educare le nuove generazioni a valori importanti come la corretta alimentazione e il rispetto dell’ambiente. Inoltre è importante che i bambini di oggi, futuri consumatori di domani, conoscano da vicino le diverse attività agricole per capire l’importante lavoro degli agricoltori che ogni giorno s’impegnano per produrre del buon cibo di qualità che non nasce sugli scaffali dei supermercati.
Grazie al progetto “Mangio locale, penso universale” gli alunni hanno la possibilità di avvicinarsi a nuovi e importanti concetti sperimentando dal vivo lo stretto legame tra prodotto e territorio e il nesso imprescindibile tra corretta alimentazione e salute, oltre che iniziare a riflettere sul significato dell’Expo 2015 che ormai è alle porte.