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La cucina dei single

La cucina dei single

Dimmi che spesa fai e ti dirò chi sei

Da varie indagini risulta che i single in Italia siano più di 6 milioni. Cosa mettono nel carrello della spesa e nel piatto?

Lo stile alimentare di chi vive da solo è per certi aspetti simile a chi condivide con altri i propri pasti.

Tuttavia, quando si parla di cucina dei single, ci si immagina uno stile alimentare poco sano, fatto di cibi di scarsa qualità, pasti saltati o fuori orario e menù squilibrati sia per l’apporto di nutrienti che di calorie. Si tratta solo di luoghi comuni?

Sfatiamo alcuni miti: da un’analisi di mercato (Eurisko) emergono vari comportamenti alimentari e del modo di fare la spesa dei single. Per la serie “Dimmi come mangi e ti dirò chi sei”, vediamo alcuni di questi profili.

I Razionali

Molti single sono identificati come “Razionali”: controllano oculatamente le etichette, non danno importanza alle marche ma alle offerte, prediligono frutta e verdura di stagione, prodotti a km 0 e biologici, rispetto a scatolette e cibi conservati. Sono sempre attenti al rapporto qualità/prezzo, alla tracciabilità dei prodotti, alla loro provenienza e salubrità.

I Distaccati

Un’altra categoria di single è quella dei “Distaccati”. Il loro principale obiettivo è risparmiare tempo, quindi l’acquisto diventa più che altro una necessità che deve essere funzionale, senza particolari significati simbolici o valori morali. Le loro scelte quindi sono orientate a cibi pronti, veloci da cucinare, prodotti surgelati, affettati, formaggi, polenta precotta, pane a fette.

I Distaccati sono insomma il popolo dei “Quattro salti in padella”. Purtroppo però praticità non è sempre sinonimo di salubrità: spesso questi alimenti contengono additivi, come conservanti o esaltatori di sapidità, che il prodotto fresco non possiede. In ogni caso, va tenuto presente che molte aziende stanno cercando di migliorare i prodotti di facile preparazione.

Gli Aspirazionali

Sono quei single che si identificano con la marca, che rappresenta per loro un grado di emancipazione e di differenziazione dalla standardizzazione.

I Tradizionalisti

Frequentano sempre i soliti punti vendita e preferiscono la mini spesa quotidiana, magari nel minimarket sotto casa in cui amano essere riconosciuti e accolti. Sono abitudinari, nostalgici e amano le marche che li hanno accompagnati dall’infanzia e delle quali ricordano ancora le vecchie sigle degli spot pubblicitari, dimenticando che una dieta monotona non può essere sana.

La risposta del mercato

I cambiamenti delle abitudini dei consumatori determinano la produzione che, insieme al marketing, cerca di soddisfare le richieste anche di questo target di mercato - i single -, mettendo a disposizione cibi di IV e V gamma. Per IV gamma si intendono quei prodotti, principalmente frutta e verdura che sono lavati, confezionati e “pronti da mangiare”, come l’insalata in busta. I prodotti di V gamma hanno in più anche delle componenti aggiuntive che ne favoriscono l’utilizzo come, per esempio, la presenza all’interno delle confezioni di condimento e posate.

L’impiego diffuso da parte dei single, e non solo, di questi prodotti “ready to eat” è determinato da vari fattori: la riduzione del tempo medio a disposizione a causa di impegni lavorativi, pause pranzo brevi e probabilmente anche la scarsa voglia di cucinare solo per se stessi.

Anche l’utilizzo di servizi di ristorazione è in crescita e non solo i single spendono molto, ma sprecano in misura notevole! Infatti, oltre a fast food e take away, freezer ricolmi di surgelati e cibi in scatola, tra gli errori più frequenti di chi vive solo sono inclusi anche piatti cucinati in quantità abbondanti, con conseguente avanzi di cibo, spesso poi buttato, e un mancato controllo di alimenti soggetti a scadenze.

Rossana Madaschi, Ec. Dietista e Docente di Scienza dell'Alimentazione

 

 

Come ottimizzare la spesa

> Porta sempre con te la lista per evitare acquisti inutili

> Leggi sempre le etichette

> Non fare la spesa quando hai poco tempo: la fretta è una cattiva consigliera

> Effettua acquisti ravvicinati, evitando eccessive scorte alimentari

> Scegli frutta e verdura fresche, rispettando la stagionalità

> Ricorda che i prodotti di marca non necessariamente ) ) sono sinonimo di qualità superiore

> Evita i prodotti pronti troppo elaborati

> I cibi monoporzioni costano molto di più e hanno anche un maggior impatto ambientale

 

 

Settembre 2017

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