feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

“Io e Lode” e “Industriamoci”

“Io e Lode” e “Industriamoci”

Oltre 500 studenti delle scuole superiori premiati per merito e progetti dai Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo

Ha ricevuto il plauso del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, la 5a edizione di “Io e Lode” organizzata dai Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo.

L’iniziativa si è conclusa con la premiazione di 450 studenti eccellenti - con votazioni medie intorno al 9 - provenienti da 52 scuole superiori di città e provincia, che hanno frequentato le classi dalla 1^ alla 4^ nell’anno scolastico 2014/2015.

A questi giovani talenti si sono aggiunti i circa cento partecipanti alle fasi finali del Concorso “Industriamoci” -ideato sempre dai Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo- tutto dedicato ai progetti di alternanza scuola-lavoro, allo scopo di valorizzare la capacità imprenditoriale e creativa dei giovani potenzialmente orientati alla cultura d’impresa.

L’intera cerimonia si è svolta presso l’Auditorium del Seminario Vescovile di Città Alta nella mattinata dello scorso 20 maggio, alla presenza di Cristina Bombassei, vicepresidente di Confindustria Bergamo, delegata all’education, di Marco Manzoni, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo e della dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, Patrizia Graziani.

Una straordinaria occasione per premiare giovani di talento, ma anche i loro insegnanti, che con professionalità e impegno hanno saputo stimolare i loro studenti guidandoli verso risultati d’eccellenza, in una scuola innovativa che dialoga con l’impresa aprendosi al dinamismo della cultura d’impresa.

Per Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, la collaborazione fra Scuola e Confindustria è una speciale opportunità per la realizzazione dell’alternanza scuola-lavoro, prevista dalla riforma della “Buona Scuola”, in quel mix fra sapere e saper fare che costituisce oggi una delle principali finalità dell’istituzione scolastica per la formazione dei giovani, destinati a inserirsi in un mercato del lavoro sempre più competitivo e globale.

E la scuola bergamasca su questo versante si propone come modello di eccellenza, a livello nazionale, grazie alla qualità delle esperienze realizzate, al numero di studenti partecipanti e di imprese ed enti disponibili ad accoglierli.

La capacità di lavorare in team per un obiettivo comune, il miglioramento continuo, la flessibilità mentale, il coraggio di pensare e progettare fuori dagli schemi in modo innovativo, valorizzando la propria creatività, l’essere “imprenditori di se stessi”, la conoscenza di più lingue straniere sono competenze che servono ai giovani per inserirsi, in un prossimo futuro, in un mondo del lavoro sempre più competitivo e dinamico, segnato da continui e inattesi mutamenti di rotta.

Per questo, come ha sottolineato con forza Marco Manzoni, presidente dei giovani imprenditori bergamaschi, è necessario trasferire ai ragazzi, con modalità attente e vicine alla loro sensibilità, contenuti orientati alla cultura d’impresa.

Sull’importanza della sinergia fra scuola e impresa ha insistito anche Cristina Bombassei, vicepresidente di Confindustria Bergamo, sottolineando l’importanza di far emergere le eccellenze per avvicinare i giovani di talento alle “nostre imprese”.

Maria Imparato

Giugno 2016

Articoli Correlati

Incontri, scambi, momenti formativi e ludici hanno arricchito la nuova edizione della...
Il recente libro di Elena Granata evidenzia come le donne abbiano sempre maturato un...
Dal 21 giugno al 12 luglio torna il festival organizzato da Legambiente Bergamo che...
Al Polaresco l’1 e il 2 giugno un fine settimana dedicato ad ambiente, natura e cura del...