feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Intervista al Candidato Sindaco Franco Tentorio

Franco Tentorio

Coalizione Centro Destra

Franco Tentorio, classe 1945, è sindaco della città di Bergamo dal giugno 2009. Ha studiato ragioneria al Vittorio Emanuele, si è laureato in Economia e Commercio alla Bocconi di Milano ed esercita la professione di commercialista.
È entrato in politica nel 1970 come Consigliere del Movimento Sociale Italiano, a fianco di Mirko Tremaglia e ha sempre partecipato alla vita politica e pubblica della città. Dal 1970 al 1995 è stato consigliere comunale del MSI e successivamente, fino al 1999 di AN. Ha mantenuto la carica di Consigliere comunale in tutte le elezioni amministrative successive, divenendo il Consigliere con la maggiore anzianità di servizio nella storia di Bergamo. Dal 1999 al 2004 è stato Vicesindaco di Bergamo e assessore a Bilancio, Patrimonio e Servizi cimiteriali all’interno della giunta Veneziani. Nei cinque anni di opposizione alla giunta Bruni ha guidato il gruppo consiliare di AN. Nel 2009 è stato eletto sindaco al primo turno con il 51,41% dei voti, sostenuto dalla coalizione di centro destra. Il padre, Luigi Tentorio, fu prima giocatore e poi dirigente dell’Atalanta, grande passione della famiglia Tentorio.

Mentre la campagna elettorale entra nel vivo, riprendiamo alcuni punti del programma di Franco Tentorio, sindaco uscente e candidato per la coalizione di centrodestra, con l’appoggio di: Lista civica Tentorio sindaco, Forza Italia, Lega Nord, Nuovo Centro Destra, Unione di Centro e Fratelli d’Italia.

Innanzitutto ci spiega perché alla fine ha deciso di ricandidarsi, nonostante l’iniziale titubanza?

Come ho avuto modo di spiegare più volte, ci ho riflettuto a lungo, anche con la famiglia e i colleghi dello studio, ma alla fine ho accettato perché nonostante il grande impegno richiesto, fare il sindaco è gratificante, ti permette di conoscere meglio la città e i tuoi concittadini.

Ci presenti la squadra

Tutti i partiti della coalizione di centro-destra hanno sostenuto la mia ricandidatura. Se non fosse stato così non avrei accettato di candidarmi per un secondo mandato. La compattezza della coalizione per me è una gratificazione, perché “amministrare” è un lavoro di squadra, servono dialogo e fiducia e abbiamo già dimostrato di averli.

Quali sono le linee guida del vostro programma?

Rigore nella spesa e mantenimento di elevati standard qualitativi nei servizi alla persona sono le due linee guida del programma. Negli ultimi cinque anni siamo riusciti a contenere le spese nonostante i tagli significativi del Governo centrale, mantenendo e incrementando, in modo contenuto ma significativo, tutti i servizi.

E i punti principali del vostro programma?

Continueremo a lavorare per una città più sicura, aumentando gli agenti, le telecamere e migliorando l’illuminazione delle strade. Lavoreremo per il recupero e la riqualificazione degli spazi e degli edifici degradati recentemente venuti nella disponibilità del Comune, che ne promuoverà risanamento ed utilizzo contemperando uso privato e pubblico, come l’area degli ex Ospedale Riuniti, dove è prevista la realizzazione della nuova sede dell’Accademia della Guardia di Finanza. Abbiamo già ridotto di 1 milione di metri cubi le volumetrie edificabili previste dalla precedente amministrazione, ma nel prossimo Piano di Governo del Territorio ridurremo ulteriormente le volumetrie perché dobbiamo piuttosto valorizzare l’esistente. Rivedremo gli accessi in Città Alta, il progetto è pronto da tempo e ha anche avuto l’avvallo della Sovrintendenza, ma al momento mancano le risorse economiche. Favoriremo la mobilità sostenibile attraverso il raddoppio del servizio BiGi, l’installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici e l’aumento delle piste ciclabili. Un altro obiettivo importante è portare la raccolta differenziata al 70% e l’educazione ambientale nelle scuole.

Quali sono i risultati positivi e quelli negativi di questi 5 anni di amministrazione?

Abbiamo operato in un momento storico difficile, ma siamo comunque riusciti a contenere le spese nonostante i tagli del Governo, senza penalizzare i servizi, soprattutto quelli sociali che sono sempre stati un fiore all’occhiello per il Comune di Bergamo. Questo è il risultato più grande. Però c’è ancora molto da fare per poter utilizzare i 90 milioni di euro del Comune, sequestrati a Roma per via del Patto di stabilità.

Il primo intervento se venisse riconfermato Sindaco?

Scegliere una squadra capace, di gente onesta e disponibile, nel rispetto della volontà degli elettori.

Maggio 2014

Articoli Correlati

Incontri, scambi, momenti formativi e ludici hanno arricchito la nuova edizione della...
Dal 21 giugno al 12 luglio torna il festival organizzato da Legambiente Bergamo che...
Il recente libro di Elena Granata evidenzia come le donne abbiano sempre maturato un...
Al Polaresco l’1 e il 2 giugno un fine settimana dedicato ad ambiente, natura e cura del...