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Impara l’arte e mettila…in mostra!

Impara l’arte e mettila…in mostra!

I grandi palazzi storici delle città italiane aprono le porte all’arte internazionale

Man mano che il 2015 avanza, le grandi mostre artistiche in programma per quest’anno nelle varie città italiane aprono i battenti. Il 24 gennaio è stata la volta di Brescia. A Genova, Bergamo e Torino è invece l’aria di primavera a portare con sé una stagione ricca di grandi eventi artistici.

Brescia
Il cibo nell’arte. Capolavori dei grandi maestri dal Seicento a Warhol

Dal 24 gennaio scorso fino al 14 giugno oltre 100 opere d’arte abitano le stanze del seicentesco Palazzo Martinengo Cesaresco, che si affaccia su via dei Musei, nel centro storico della città. Il filo conduttore del percorso espositivo qui allestito è chiaramente evocato dal titolo della mostra: esporre gli esiti del connubio tra cibo e arti figurative nell’arco di circa quattro secoli. Si susseguono così negli spazi dedicati alla mostra alcuni capolavori di Campi, Ceruti, Magritte, De Chirico, fino ad Andy Warhol, solo per citare alcuni tra i grandi artisti in esposizione. Forte il richiamo al tema di Expo 2015, ormai alle porte.

Aggirandosi di sala in sala, il percorso narrativo della mostra si snoda tra nature morte, tavole imbandite di ogni pietanza, cibi poveri e mercati vocianti che sanno di storia e di tradizioni. Spostando lo sguardo di quadro in quadro, pare quasi di riuscire a sentire il profumo di quei frutti maturi e l’odore dei campi portato dai cesti colmi di ortaggi. Il gusto passa attraverso gli occhi, qui più che mai, è il caso di dirlo.

Genova
Da Kirchner a Nolde. Espressionismo tedesco 1905-1913

Dal 5 marzo al 12 luglio il Palazzo Ducale di Genova ospita una rassegna sulla nascita dell’Espressionismo tedesco, in collaborazione con il Brücke Museum di Berlino.

In mostra oltre 150 opere tra dipinti, stampe e disegni, tutte provenienti dal museo berlinese, a testimonianza di una delle grandi rivoluzioni artistiche che hanno animato il panorama europeo antecedente al primo conflitto mondiale.

L’Espressionismo tedesco nasce infatti nel 1905 a Dresda con la fondazione del movimento Die Brücke (Il Ponte) a opera di alcuni artisti tra cui Ernst Ludwig Kirchner, uno degli esponenti principali del gruppo. Lo stile che li accomuna scaturisce dal loro stesso vissuto e dalla ricerca del soggettivo nella realtà che li circonda. Le metropoli, la vita di strada, il circo stimolano così le loro riflessioni sulla solitudine dell’uomo, sull’alienazione dell’individuo, sull’immoralità. Il segno incisivo,

l’alterazione dello spazio e della prospettiva, la definizione di contorni netti e taglienti, spesso evidenziati da tratti di nero e la gamma cromatica acida e accentuata sono i tratti distintivi di questo movimento che cede la parola all’emozione, alla sensualità, al raggiungimento di un’espressione efficace che colpisca, interroghi e coinvolga lo spettatore. Gli artisti di questo movimento si distinsero anche nella pratica dell’incisione, in particolare della xilografia. La mostra spazia dunque da olii su tela e su cartone a tempere, incisioni su legno, carboncini, pastelli e acquerelli su carta, litografie e acqueforti. Emil Nolde anticipa i pittori del primo dopoguerra e, insieme a Kirchner, viene considerato l’artista più coerente e vicino alla poetica espressionista.

L’Espressionismo contribuì a riportare l’arte tedesca sulla scena internazionale a un livello qualitativo pari a quello delle opere dei fauves, dei cubisti e dei futuristi italiani. Visitare per credere.

Torino
Tamara De Lempicka

Scandalo e glamour sono dimensioni inscindibili dalla fama di Tamara De Lempicka (1898-1980). Le opere dell’artista polacca, che tanto fece parlare di sé come donna e come pittrice, saranno in esposizione a Palazzo Chiablese, presso il Polo Reale di Torino, dal 19 marzo al 30 agosto. Si tratta di una raccolta di circa cento pezzi, disposti a creare un percorso espositivo che verrà prossimamente riproposto anche presso l’Hungarian National Gallery di Budapest. I mondi di Tamara, natura morta, devozione, ritratti, nudo e moda sono le sei sezioni tematiche a cui è affidata la narrazione dell’arte di Tamara De Lempicka, una pittura sensuale e scandalosa, dipinti dominati da figure scultoree che vestono gli abiti del suo tempo. Rappresentante della corrente dell’Art Déco, Tamara è essa stessa icona dei ruggenti anni Venti.

Angela Garbelli

Marzo 2015

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