Il triathlon è uno sport atipico poiché è composto da tre diverse attività: nuoto, ciclismo, corsa
Tre prove che si svolgono in immediata successione: nell’ordine il nuoto (di solito in acque libere, non nelle piscine), il ciclismo e la corsa. Vince l’atleta che le conclude nel minor tempo.
Una vera sfida che mette in gioco molte variabili e una preparazione complessa e altamente impegnativa: basti sottolineare che il triathlon si è fatto conoscere soprattutto per la fama acquisita nel tempo dalla sua gara più estrema, il temutissimo “super lungo”, meglio conosciuto come “Ironman”.
Questa gara è ritenuta da molti una delle prove fisiche più faticose al mondo. Inoltre la denominazione “Ironman” designa la più lunga distanza di questa disciplina: i partecipanti devono compiere consecutivamente 3,8 km a nuoto, 180 km in bicicletta e 42,195 km di corsa. I campionati del mondo del super lungo si svolgono annualmente in ottobre e la loro sede sono, ormai dal 1978, le isole Hawaii.
La crescente fama di questo sport ha portato il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) ad inserire il triathlon nel programma olimpico a partire dai Giochi estivi di Sidney del 2000.
La gara, che si disputa durante questa manifestazione, ha distanze più convenzionali e quindi più brevi. I concorrenti dei Giochi devono compiere 1,5 km a nuoto, 40 km in bici e “solo” 10 km di corsa.
Il 2016 è stato un anno di novità per il triathlon poiché è di quest’anno il suo inserimento nel programma Paralimpico: per la prima volta nella storia i Giochi paralimpici di Rio 2016 hanno visto svolgersi una gara di triathlon.
Nel nostro paese, la conoscenza di questa disciplina è avvenuta per tappe. La prima gara risale al 1984 ad Ostia e in quell’occasione venne utilizzata la distanza che sarebbe poi diventata quella delle Olimpiadi.
Al 1985 risale, invece, la nascita dell’Associazione Italiana Triathlon, mentre nel 1988 questa disciplina è stata ufficialmente riconosciuta dal CONI. Bisognerà però aspettare il 2001 perché il triathlon assuma personalità giuridica e partecipi ufficialmente alla riunione del Consiglio Nazionale del CONI. Oggi, grazie al lavoro della Federazione Italiana Triathlon, il calendario delle gare è molto fitto su tutto il territorio italiano e i partecipanti crescono di anno in anno.
Aggiungiamo anche che la Lombardia è terra feconda per questo sport, soprattutto nella zona dei due laghi: il Lago d’Iseo e il Lago di Garda. Questo perché il territorio lacustre si presta perfettamente ad ospitare le competizioni di triathlon, grazie ai suoi numerosi itinerari ciclistici e podistici. Se ciò che vi abbiamo detto vi ha incuriosito e volete maggiori informazioni sul triathlon, non possiamo che rimandarvi al sito ufficiale della Federazione Italiana Triathlon: www.fitri.it
Gianluca Zanardi