Gli studenti della scuola bresciana “Tridentina” in campo con Lipu, Comune e Museo di Scienze Naturali per la tutela degli habitat locali
Un acronimo che fa sorridere e un premio nazionale come miglior progetto scolastico in materia di sostenibilità e tutela ambientale: il progetto Sauna (Sostenibilità Ambientale, Urban Nature e Avifauna) realizzato nei mesi scorsi a Brescia ha coinvolto i ragazzi e i docenti della scuola secondaria di primo grado “Tridentina”, insieme alle istituzioni e gli enti che lavorano quotidianamente sul territorio in tema di difesa ambientale e ha portato a casa il prestigioso “Cresco Award Città Sostenibili 2018”, grazie alla capacità di tradurre a livello locale gli obiettivi posti dall’Agenda delle Nazioni Unite 2030 e approfondire i concetti legati alla tutela dell’habitat territoriale.
In particolare, il progetto si è focalizzato su alcuni dei Sustainable Development Goals, i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile stabiliti dall’Onu, tra cui l’obiettivo numero 11 che evidenzia l’importanza della tutela e della valorizzazione degli habitat e l’obiettivo 17, secondo il quale il successo dell’agenda debba passare dalle collaborazioni e da una visione condivisa degli obiettivi.
Le fasi del progetto
Il progetto Sauna è partito dall’osservazione delle molte specie di uccelli (ben 27) presenti all’interno di un plesso scolastico: un ricco ecosistema e habitat naturale per molte specie animali, grazie alla vicinanza con il fiume Mella e le sue sponde. Da questo presupposto, nel dicembre del 2017 gli studenti - in
collaborazione con Lipu, la Lega italiana per la protezione degli uccelli - hanno realizzato otto mangiatoie per aiutare gli animali a superare l’inverno; l’iniziativa ha permesso anche di censire i volatili, il primo passo per calarsi nelle dinamiche ambientali che li circondano. Il progetto Sauna è poi proseguito lungo diverse linee d'azione: da un lato l'aumento della consapevolezza rispetto agli obiettivi dell'Agenda Onu 2030 (attraverso piccoli gesti quotidiani quali fare docce più brevi e preferire il consumo della frutta e della verdura di stagione a quello della carne), dall'altro le attività con i giovani volontari del servizio civile del Museo di scienze naturali, che hanno illustrato agli studenti l’importanza della rete ecologica e naturale nella produzione dell’ossigeno: per supportare le funzioni respiratorie servono infatti 15 o 20 alberi a persona! Il progetto ha fornito inoltre dati preziosi che verranno registrati nella banca dati sulla biodiversità, contribuendo così a promuovere il territorio bresciano e a sviluppare azioni mirate di tutela.
L'importanza dell’iniziativa
Nel corso del progetto sono scesi in campo in prima persona assieme ai ragazzi il settore sostenibilità ambientale del Comune di Brescia con il supporto dell’assessore all’ambiente Miriam Cominelli, la sezione di Brescia dell’associazione Lipu e la sezione botanica del Museo di scienze naturali, che hanno aiutato i 125 studenti nella comprensione dell’importanza dei vari argomenti affrontati dal progetto.
Questa cooperazione si è rivelata vincente ed è stata riconosciuta anche a livello nazionale con il Cresco Award 2018: attribuito dalla Fondazione Sodalitas in collaborazione con l’Associazione Italiana dei Comuni Italiani, il premio ha lo scopo di valorizzare i progetti incentrati sulla sostenibilità del territorio e messi in atto dalle pubbliche amministrazioni locali. Il progetto bresciano è stato premiato come il “Miglior progetto rivolto a Istituti Scolastici e ad attività verso gli studenti”.
Gianluca Zanardi