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I volti dei diritti

Dai Fridays For Future Bergamo il progetto con 12 sagome sparse per luoghi pubblici della città

Il progetto "I Volti Dei Diritti" intreccia diverse tematiche, cercando proprio di evidenziare come antirazzismo, autodeterminazione dei popoli, tutela del territorio, giustizia climatica e diritti della comunità lgbtq+ non sono lotte divise, ma sono strettamente legate tra di loro. Sono state realizzate 12 sagome, quattro per ciascun gruppo promotore (Fridays For Future, Bergamo Pride e Black Lives Matter), che rappresentano 12 persone significative per le tematiche portate avanti dai gruppi promotori. Tra le persone scelte, sono numerose le vittime di un sistema ingiusto, conservatore e discriminatorio, che loro hanno provato a cambiare, lottando per ottenere i diritti fondamentali di ogni persona: i volti dei diritti, appunto! In particolare, le persone scelte da Fridays For Future sono quattro figure, provenienti da diverse parti del mondo, simboli delle lotte per l’ambiente.

Ken Saro-Wiwa, scrittore, produttore, ambientalista, leader per la difesa dei diritti del suo popolo. Nato nel sudovest della Nigeria nel 1941, dopo la laurea lavora in ambienti accademici, a cui si aggiunse l’impegno politico a partire dalla guerra civile nigeriana del 1967. Successivamente si dedica pienamente alla difesa dei diritti umani del suo popolo e dell’ambiente, minacciati dall’inquinamento e dalla devastazione dei territori causati dalle grandi multinazionali di petrolio, portando avanti una lotta nonviolenta. Nel 1994 viene ingiustamente arrestato, giudicato in un processo-farsa e impiccato.

Dorothy Stang, religiosa e missionaria statunitense in Brasile. Nata nel 1931, arrivò in Brasile nel 1966 e da subito si impegnò nelle lotte sociali per la difesa della terra e delle popolazioni locali. Fondò in Amazzonia il sindacato dei contadini, promuovendo l’istruzione dei ragazzi e delle ragazze, insegnando tecniche di agricoltura sostenibile. Proprio per questo suo impegno divenne una persona malvista dai proprietari terrieri e dalle aziende responsabili della deforestazione e dello sfruttamento delle popolazioni locali. Venne assassinata nel 2005.

Giorgio Di Ponzio, ragazzo tredicenne di Taranto morto di tumore dopo tre anni di malattia. A Taranto ci sono state 11.550 morti riconducibili alle attività dell’Ilva (che causano malattie cardiovascolari e respiratorie), il più grande polo siderurgico italiano. Giorgio ha contratto un raro sarcoma alla pelle per aver vissuto in una città che emette il 50% della diossina emessa da tutta Italia.

John Lewis, attivista e politico statunitense. Nato in Alabama nel 1940, sin da ragazzo si è impegnato contro la segregazione razziale, insieme ai grandi leader delle rivendicazioni per i diritti degli afroamericani e delle minoranze non bianche statunitensi. A proposito delle manifestazioni per il clima ha detto “These young people are saying we all have a right to know what is in the air we breathe, in the water we drink, and the food we eat... It is our responsibility to leave this planet cleaner and greener”. Il progetto è stato presentato il 5 e il 12 giugno, in occasione delle manifestazioni di Black Lives Matter e del Bergamo Pride. Le sagome saranno esposte tutta estate negli spazi estivi di Bergamo (Edoné, Polaresco, Crotta e Porta del Parco dal 9/7, Bombonera, Piazzale Alpini, Goisis dal 6/8...),per poi “viaggiare” per le biblioteche cittadine e provinciali a partire dall’autunno.

Il progetto è visibile sul sito https://www.clubricreativodipignolo.it/ivoltideidiritti/ e sulle pagine social di FFF.

Pietro Pietta - Fridays For Future Bergamo

Luglio 2021

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