Un’iniziativa per aiutare i bisognosi ad affrontare l’inverno. A Bologna ma anche in altre città italiane
Per una città a misura di tutti, anche di chi ha più bisogno: anche a Bologna arrivano i muri della gentilezza, un’iniziativa già vista in Iran, in Svezia e a Roma e che in vista dell'inverno permetterà di donare i propri cappotti, le giacche e le sciarpe dismesse appendendoli negli spazi selezionati, così che i bisognosi possano accedervi facilmente e gratuitamente.
Il capoluogo emiliano non è nuovo a esperienze sociali di questo genere: in passato ebbero un certo seguito l’idea della sciarpa sospesa, legata a un albero o a un palo, e quella del muro dei giocattoli, messa in atto da un asilo.
L’iniziativa, proposta lo scorso gennaio da Coalizione Civica, è stata approvata dal Consiglio Comunale il 9 settembre dello scorso anno. I muri della gentilezza sono un modo facile e immediato di implementare ulteriormente la rete di solidarietà nei confronti dei senza tetto; eliminando gli intermediari, la donazione diventa diretta e dunque più semplice sia per chi la effettua sia per chi ne usufruisce.
A Roma l’iniziativa - intrapresa nel 2016 nel quartiere La Storta - ha tristemente fallito a causa della mancanza di controllo da parte delle Istituzioni: muro imbrattato, vestiti a terra e atmosfera di abbandono hanno di fatto disincentivato le piccole donazioni che invece avrebbero potuto aiutare i bisognosi.
Che tale epilogo possa verificarsi anche a Bologna sembra difficile, vista la sensibilità che la città ha sempre dimostrato verso i bisognosi, ai quali si rivolgono - soprattutto durante i mesi più freddi - diverse attività di sostegno.
Date le rigide temperature invernali, la speranza è che i muri della gentilezza vengano avviati quanto prima.
Lo stesso Consiglio Comunale ha invitato la Giunta a mettere in atto velocemente il progetto. Un progetto simile è stato avviato anche a Milano.
Laura Spataro