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Fondazione ITS Mobilità Sostenibile di Bergamo. Professionisti della logistica di domani

Fondazione ITS Mobilità Sostenibile di Bergamo

Costituita nel 2014, Fondazione ITS collabora con le più importanti realtà del territorio. L'85% dei corsisti trova lavoro entro 6 mesi dal conseguimento del titolo

Nata a Bergamo nel marzo del 2014 sulla scia della riforma sulle Lauree brevi emanata dal Ministero dell’Informazione, dell’Università e della Ricerca, la Fondazione ITS Mobilità Sostenibile è un percorso didattico di alta formazione che propone ai suoi studenti percorsi di specializzazione tecnica in un settore - quello della logistica e dei trasporti - che sta vivendo un momento di estrema trasformazione tecnologica e digitale e che quindi necessità di figure professionali altamente specializzate.

In questo, la realtà bergamasca è un’eccellenza a livello nazionale poiché attualmente è l’unica, tra le 108 Fondazioni d’Istruzione Tecnica Superiore presenti in Italia, in grado di qualificare i giovani in merito alla logistica dei servizi. Per farlo, la Fondazione ITS Mobilità Sostenibile focalizza la sua specializzazione su tre importanti aree tecniche: la mobilità delle persone, la logistica delle spedizioni e la logistica industriale, chiamata Industria 4.0. Tutte aree, queste appena citate, che hanno bisogno di figure professionali in grado di intervenire nelle filiere emergenti nel campo delle tecnologie e dei servizi di una mobilità che vira sempre più verso la sostenibilità, dal punto di vista ambientale ma anche da quello sociale ed economico. 

Una carriera professionale. Parlano i numeri

La principale forza della Fondazione ITS Mobilità Sostenibile di Bergamo deriva dalla fitta rete di legami con il territorio, conseguenza del fatto che tutte le Fondazioni ITS devono nascere attraverso una forma di partnership, come spiega la direttrice Gigliola Pezzotta: «Fondazione ITS Mobilità Sostenibile è nata da un partenariato che comprende la Fondazione Enaip come istituzione formativa, l’Istituto Majorana che ha nella filiera dei suoi percorsi anche quello di tecnico della logistica, la facoltà di ingegneria dell’Università di Bergamo, la Provincia di Bergamo, il Comune di Bergamo, la Federazione Autotrasportatori Italiani, Confimi Apindustria ai quali si aggiungono partner aziendali come SACBO SPA e A.G.S. Handling. Importante è anche dire che i ragazzi che frequentano gli istituti superiori Majorana, Quarenghi e Einaudi di Dalmine sono i primi che hanno la possibilità di candidarsi all’interno dei percorsi proposti».

È proprio grazie a questa rete naturale di collaborazioni con enti e aziende e al loro supporto che i ragazzi hanno la possibilità di trovare in tempi brevi un’occupazione proprio nell’ambito nel quale hanno ricevuto un’alta formazione. I numeri dell’Istituto Tecnico bergamasco dicono che ben l’85% degli studenti ha un inserimento lavorativo entro 6 mesi dal conseguimento del titolo di studio, raggiunto dopo aver superato un esame ministeriale, all’interno di aziende con le quali hanno collaborato nel corso del loro percorso formativo o in altre realtà connesse al mondo della mobilità sostenibile. Com’è possibile tutto questo in un mercato del lavoro, quello italiano, che fa registrare numeri sempre più deficitari? Grazie a un percorso di 2000 ore del quale almeno il 40% è speso proprio all’interno delle aziende leader del territorio o in importanti realtà estere attraverso una fitta rete di tirocini.

«Il messaggio che non sempre è facile far capire a chi non conosce la nostra realtà è che alcuni dei nostri ragazzi vengono già contrattualizzati con l’apprendistato Articolo 45 – continua Gigliola Pezzotta –. Vuol dire che già dopo il primo anno del percorso biennale vengono assunti in azienda e fanno alcune giornate all’interno delle nostre aule ma sono già ampiamente inseriti nel mondo lavorativo. Una soddisfazione che ci viene confermata direttamente dagli imprenditori». 

L’importanza del lavoro con aziende del settore

Nonostante i notevoli risultati raggiunti confermati dai numeri, il mondo degli ITS in Italia non è ancora così conosciuto (in Germania sforna 80mila tecnici l’anno) e soprattutto non sempre viene incoraggiato soprattutto tra le ragazze, quando invece è proprio la sfera femminile ad avere la maggiore capacità e attitudine all’organizzazione tipica della logistica, settore che spesso viene considerato solamente come bassa manovalanza, ma che invece richiede conoscenze e competenze altamente specializzate e variegate.

A conferma di questo ci sono i progetti nati e finalizzati all’interno della Fondazione ITS Mobilità Sostenibile di Bergamo: negli ultimi due anni, solo nella sfera della mobilità sostenibile, gli studenti del corso in Mobility Management & Smart Urban Mobility hanno ad esempio portato avanti un progetto di mobilità elettrica per lo sviluppo del turismo in Val Seriana. Il risultato è stato la creazione dell’App ViviValSeriana, un software in grado di guidare il turista dalla città fino alla valle utilizzando esclusivamente mezzi elettrici indicando le infrastrutture di ricarica, la TEB e la bici a pedalata assistita. Il progetto è stato poi presentato all’interno di un programma internazionale per lo sviluppo della smart city e per l’uso della mobilità elettrica.

La proficua collaborazione tra TEB e Fondazione ITS Mobilità Sostenibile sta proseguendo anche quest’anno con “Il tram della luna”, progetto di analisi di fattibilità per l’estensione in orario serale della linea tranviaria elettrica cittadina. A conferma della varietà delle competenze sviluppate dagli studenti della ITS soprattutto nel campo delle nuove tecnologie, del web e dei social media c’è anche il progetto della creazione del sito per un’azienda di trasporti di logistica di magazzino che ha poi deciso di integrare nel suo organico uno degli studenti che ha preso parte alla creazione del sito.  

 

Fondazione ITS Mobilità Sostenibile di Bergamo

Via San Bernardino n. 139 v, 24126 - Bergamo

Tel. 035 5902194 - Cell. 349 9024059

info@itsmobilitasostenibile.it

www.itsmobilitasostenibile.it

 

Aprile 2020

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