Cornellà de Llobregat (Spagna) e Horst aan de Maas (Paesi Bassi) le due vincitrici per il 2019
Sono due le città che si sono aggiudicate il premio Foglia Verde Europea 2019: la spagnola Cornellà de Llobregat e l’olandese Horst aan de Maas. Istituito dalla Commissione Europea nel 2015, il Premio Foglia Verde è aperto alle città tra i 20mila e i 99mila abitanti che si siano distinte per le loro pratiche ambientali ma che non possono candidarsi come Capitali Verdi d’Europa, riconoscimento destinato alle città di almeno 100mila abitanti che quest’anno è andato alla norvegese Oslo.
«I riconoscimenti Capitale Verde e Foglia Verde d’Europa stanno diventando sempre più importanti perché rappresentano esempi stimolanti per trovare soluzioni ai problemi che le aree urbane, dove abitano oltre due terzi degli europei, si trovano ad affrontare in termini di consumi energetici, inquinamento, gestione dei rifiuti, alloggi, disoccupazione, trasporti», ha affermato il Commissario UE all’Ambiente, Pesca e Affari marittimi Karmenu Vella.
caSono sei i parametri di giudizio per le città che si candidano al riconoscimento, sia per quanto riguarda la situazione al momento della candidatura, sia per quanto riguarda le strategie a lungo termine: cambiamenti climatici e performance energetica, mobilità, biodiversità e uso del suolo, qualità dell’aria e ambiente acustico, rifiuti ed economia circolare, gestione delle acque. A oggi nessuna città italiana è riuscita a conseguire il titolo: la migliore finora è stata Siena, che nell’edizione 2015 fece parte delle finaliste.
Cornellà de Llobregat
Con i suoi quasi 90mila abitanti nell’area metropolitana di Barcellona, Cornellà deve far fronte alle sfide su qualità dell’aria e conservazione della biodiversità tipiche delle aree fortemente urbanizzate. Ed è proprio per come le sta affrontando che si è aggiudicata il riconoscimento Foglia Verde d’Europa 2019. Nonostante si tratti di un’area densamente popolata, col progetto ‘Cornellà Nature Project (2016-2026)’, la città catalana ha puntato tutto sul miglioramento degli spazi verdi e sulla creazione di corridoi verdi che possano metterle in comunicazione.
L’impegno è quello di garantire per ogni cittadino un corrispettivo di 15m² di area verde entro il 2025. Per migliorare la qualità dell’aria il Comune ha poi adottato diverse misure, tra le quali il sostegno alla mobilità sostenibile, l’interdizione dei mezzi più inquinanti dall’area metropolitana, il controllo delle caldaie. La città ha anche intrapreso diverse iniziative per ridurre l’inquinamento acustico, come la campagna “Settimana senza Rumore”. Ogni iniziativa è accompagnata da campagne di sensibilizzazione volte al coinvolgimento attivo della popolazione.
Horst aan de Maas
Sita nel sud dei Paesi Bassi, nella provincia di Limburgo, Horst aan de Maas è composta da 16 differenti nuclei urbani e conta oltre 40mila abitanti. La collaborazione tra pubblico e privato e la partecipazione attiva della cittadinanza e della classe imprenditrice è racchiusa nello slogan della città “Enterprising by Nature”, intraprendenti per natura.
Kronenberg, una delle municipalità che compongono il nucleo urbano di Horst aan de Maas, è destinata infatti a diventare la prima municipalità ad impatto zero dei Paesi Bassi entro il 2020. La città è anche costantemente impegnata per rendere sempre meno impattante l’orticoltura in serra, una delle principali attività della zona che determina il 40% del consumo energetico.
Come in molte località dei Paesi Bassi, anche ad Horst aan de Maas esiste un’estesa rete di piste ciclabili e di trasporto pubblico, oltre ad incentivi per la mobilità condivisa e il trasporto elettrico, il tutto sempre con il coinvolgimento attivo della cittadinanza attraverso piattaforme condivise per discutere il futuro della mobilità urbana.
Arianna Corti