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infoSOStenibile

Filandone gremito per gli incontri su Alimentazione e Salute

filandone prima serata

Continuano il 6 e il 13 ottobre gli appuntamenti organizzati dal nostro mensile infoSOStenibile e dalla biblioteca comunale di Martinengo

Un vero successo sia in termini di partecipazione che come apprezzamento dei contenuti: questo l’esito delle prime due serate del ciclo di incontri tenutosi nella prestigiosa cornice del Filandone, centrati sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” volti a indagare il rapporto tra alimentazione, salute e sostenibilità.

La serata di apertura, martedi 22 settembre, ha visto tre relatori d’eccezione presentare la questione attraverso i rispettivi ambiti di competenza, per arrivare a mostrare quanto la conoscenza dei cibi e della loro provenienza sia fondamentale.

Esemplare è a questo proposito il valore dell’etichetta trasparente pianesiana, un modello all’avanguardia verso cui il sistema alimentare dovrebbe tendere. La prima relazione tenuta dal dott. Giorgio Locatelli della Farmacia Antica Spezieria della Comunità di Martinengo - Past President Ordine dei Farmacisti ha presentato il tema: “Siamo quello che mangiamo, la consapevolezza del rapporto tra cibo e salute” , cui è seguito l’intervento del vice comandante del Corpo Forestale di Stato dott.

Amerigo Filippi sulle tipologie di frodi più frequentemente riscontrate nel settore per arrivare all’importanza dell’educazione alimentare. A trarre le opportune conclusioni il presidente regionale di Adiconsum Lombardia, dott. Carlo Piarulli, che ha posto l’accento sull’importanza dell’informazione e del potere che hanno i consumatori per influire sui processi di trasparenza e consapevolezza alimentare.

Seconda serata dedicata al tema “Vino e sostenibilità” con l’illustre esempio del percorso green dell’azienda Berlucchi, il prestigioso marchio della Franciacorta presentato dall’amministratore delegato ed enologo dott. Arturo Ziliani che si è conclusa con la degustazione del rinomato bollicine accompagnato da grana padano di diversa stagionatura.

Si prosegue martedi 6 ottobre con la serata dal titolo: “Buono come il Pane!”. Il tema sarà introdotto sempre dal dott. Giorgio Locatelli con l’intervento “Cereali e carboidrati complessi: pane e pasta, come e quando assumerli”, per proseguire con la presentazione del Progetto Aspan del pane con grano bergamasco, illustrato da Massimo Ferrandi di Aspan Bergamo.

Infine martedi 13 ottobre, sempre nell’aula magna del Filandone, è in programma un Laboratorio di ricette: dal titolo “Nutrirsi di salute” (su iscrizione) a cura della nutrizionista Rossana Madaschi. Un ringraziamento particolare al supermercato Vivo Mio di Piergiorgio Cornali, in via Allegreni 38 a Martinengo, per il convinto sostegno dato all’iniziativa.

 

 

Diego Moratti

 

L'Etichetta Trasparente Pianesiana

Per i diritti dei consumatori e la tutela dell’ambiente

L’Etichetta Trasparente Pianesiana, ideata, promossa e realizzata dal professore e dottor Mario Pianesi a partire dai primi anni ’80 per la tutela dell’Ambiente e i diritti dei consumatori, si propone come un modello di etichettatura efficace per combattere le frodi alimentari e garantire una tracciabilità reale della filiera produttiva.

L’Etichetta Trasparente Pianesiana, in aggiunta alle informazioni previste dalla normativa vigente, riporta tutte le informazioni sull’origine e le caratteristiche dei prodotti (ingredienti e materie prime, metodo di coltivazione, trasformazione o lavorazione) e alcune importanti informazioni sul loro impatto ambientale (quantità di CO2 prodotta, quantità di acqua ed energia utilizzate, etc.) descrivendone inoltre tutti i passaggi della filiera produttiva.

La necessità di un’etichettatura che certifichi l’origine e i processi di lavorazione, a cui sono sottoposti i prodotti che poi finiscono sulle nostre tavole, rientra in una più ampia attività di promozione alla salute portata avanti da Pianesi fin dai primi anni ’70.

L’ideatore, fondatore e Presidente dell’Associazione Internazionale UPM (Un Punto Macrobiotico), per problemi di salute a cui la medicina ufficiale non riusciva a trovare una soluzione, inizia a studiare da autodidatta la sua dieta, valutando su se stesso l’effetto dei diversi cibi.

Nel 1975, dopo aver iniziato a coltivare da solo cereali, verdure e legumi senza sostanze chimiche, stimola l’apertura della prima azienda biologica italiana, spingendo i contadini a coltivare piante dimenticate da anni.

Contemporaneamente verifica che asma, diabete e altre malattie potevano essere combattute con una dieta specifica chiamata Ma-Pi 2. Sviluppa quindi la “Policoltura Ma-Pi”, diffondendo 5 Diete Ma-Pi e l’esigenza di un maggiore rigore nell’etichettatura dei prodotti.

Molti enti italiani ed europei sostegno che l’adozione di tale tipologia di etichettatura porterebbe notevoli vantaggi per l’ambiente, l’agricoltura, l’alimentazione, la salute e l’economia di tutta la popolazione.

 

Alice Motti

Ottobre 2015

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