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Expo nelle scuole bergamasche: mangio locale, penso universale

expo nelle scuole bergamasche

Aperta al pubblico la mostra realizzata con gli elaborati degli alunni

L’ingresso ad Expo 2015 per tre scuole, due fotocamere digitali e cesti di prodotti del territorio: sono questi i premi che si sono aggiudicate le classi delle scuole primarie di Bergamo che hanno partecipato al concorso proposto da “Mangio locale, penso universale”. Il progetto, promosso dall’assessorato all’Istruzione del Comune di Bergamo, insieme a “Bergamo Servizi Pubblici”, “Coldiretti Bergamo” e “SerCar Ristorazione Collettiva” ha voluto stimolare le risorse creative degli alunni sull’importanza di una sana educazione alimentare e favorire la conoscenza della ricchezza delle tradizioni alimentari del territorio e l’importanza del settore agricolo. Sono stati oltre 400 gli alunni che con i loro cappellini con il logo dell’iniziativa, in occasione della festa di premiazione, hanno trasformato la sala consiliare del Comune di Bergamo in una grande e festosa aula scolastica, dove l’emozione dei vincitori e l’entusiasmo generale hanno accompagnato tutti i momenti della cerimonia, dai discorsi delle autorità alle premiazioni vere e proprie.

Gli ingressi a Expo 2015 sono stati assegnati alle classi terze della scuola primaria Cavezzali, alle classi seconde della scuola primaria Ghisleri e alle classi quarte della scuola primaria Scuri. Tutti gli alunni hanno ricevuto un attestato di partecipazione e gustose sfoglie di frutta essiccate. Con gli elaborati prodotti dalle scuole durante il percorso formativo è stata allestita, presso la Sala Simoncini di Palazzo Frizzoni, una mostra aperta al pubblico. Si tratta di una colorata e divertente esposizione che ha raccontato ai visitatori, con grande creatività e fantasia, i vari aspetti delle produzioni agricole del territorio, dalla stagionalità alla tipicità, dalle tecniche di produzione alle caratteristiche organolettiche. Unitamente ai 5.000 pasti con menu a chilometro zero serviti una volta al mese in tutte le scuole cittadine, il progetto ha proposto per l’intero anno scolastico interventi educativo-didattico ed esperienziali per accompagnare gli alunni in un percorso con laboratori realizzati in classe da un esperto, visite guidate in “fattorie didattiche” e nei mercati di Coldiretti “Campagna Amica” che si svolgono a Bergamo.

Quest’anno il progetto si è arricchito inoltre di due nuove esperienze: “Un orto a scuola” che ha consentito la realizzazione di due orti didattici (presso la scuola primaria Valli e la scuola primaria Scuri), per far vivere in prima persona ai bambini la fase produttiva e i ritmi della natura, e il gemellaggio con una scuola della Polonia che ha portato una delegazione di studenti polacchi ad arricchire gli aspetti di conoscenza storico/culturale del territorio bergamasco con incursioni “gastronomiche”, visitando gli orti didattici e condividendo con gli studenti bergamaschi il momento del pranzo in mensa.

Palazzo Frizzoni 3 giugno 2014. Premiazioni del Progetto Mangio locale penso universale

Per la sua valenza educativa, il progetto “Mangio locale, penso universale” è stato inserito nel piano dell’offerta formativa del Comune di Bergamo e ha ricevuto il patrocinio del Padiglione Italia di Expo 2015. Per aver sostenuto questa iniziativa, il Comune di Bergamo si è aggiudicato, per la categoria Paese Amico, l’Oscar Green regionale, promosso da Coldiretti Giovani Impresa.

Aziende family friendly
La seconda edizione premia 11 imprese bergamasche
Assegnato il riconoscimento alle imprese che valorizzano i propri dipendenti

Sono undici le aziende vincitrici della seconda edizione del Premio Aziende family friendly, conferito dalla Camera di Commercio di Bergamo durante la conferenza stampa svoltasi mercoledì 4 giugno. Il Premio ha lo scopo di attribuire un riconoscimento e dare visibilità a quelle imprese che, nel territorio bergamasco, si sono distinte per l’ideazione e l’attuazione di azioni, strategie ed esperienze che favoriscono le pari opportunità e la conciliazione del lavoro con le necessità della vita privata e familiare. Hanno ricevuto il Premio per l’annualità 2013: Abb, Erredue Prototipi, Fratus Pavimentazioni, Gamba Trasporti, Itaca Cooperativa Sociale, Meccanotecnica, Petra, Severino Berardelli, Asilo Nido La Stellina, Tenaris Dalmine e IVS Italia. Si tratta di realtà tra loro molto diverse per status giuridico, dimensioni e settore di attività, ma che si sono egualmente distinte per politiche di gestione/valorizzazione del personale che seguono, ad esempio, i principi delle pari opportunità tra uomo e donna, della flessibilità lavorativa, del sostegno, a livello economico o di iniziative/servizi, ai dipendenti genitori e/o alle loro famiglie per facilitare la gestione domestica o migliorare la qualità della vita.

Queste realtà promuovono un armonioso conciliarsi delle necessità del lavoratore come persona con le necessità dell’azienda, che grazie a scelte “family friendly” genera un ambiente di lavoro più sereno e disteso. Oltre alle aziende premiate, erano presenti alla conferenza stampa gli enti promotori dell’iniziativa: la Camera di Commercio, Bergamo Sviluppo, il Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, la Consulta delle Politiche Familiari del Comune di Bergamo, la Provincia di Bergamo e l’Asl.

L’iniziativa ha visto la collaborazione anche della Consigliera di Parità, del sistema associativo locale e delle organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil. «Si tratta di un’iniziativa corale -ha sottolineato Silvia Campana di Bergamo Sviluppo- voluta dagli enti ed espressione dell’intero territorio, per dare visibilità ai comportamenti e alle pratiche ideate/adottate dalle aziende, piccole o grandi, in favore dei propri dipendenti». Durante la conferenza stampa i rappresentanti delle imprese hanno raccontato, spesso con semplicità e con orgoglio, la propria attività e presentato le azioni sperimentate e portate avanti per accrescere la coesione, la serenità e, quindi, la produttività dei lavoratori. Sono emerse la soddisfazione per il lavoro svolto, ma anche le difficoltà incontrate a causa sia di un momento economico difficile, sia della pesantezza della burocrazia, ma hanno trovato spazio soprattutto la volontà e l’impegno a mantenere, e perché no, anche incrementare, comportamenti “family friendly” anche nel futuro.

Le imprese vincitrici avranno la possibilità di utilizzare il logo “Family Friendly” della Provincia di Bergamo per i due anni successivi al conseguimento del Premio, inserendolo nei propri materiali di comunicazione al fine di rafforzare l’immagine aziendale. «Riconoscere e premiare queste “best practice” -ha concluso la Presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile Ida Rocca- è un modo per spronare altre realtà imprenditoriali locali a seguirne l’esempio».

Elena Vitali

 

Dicembre 2014

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