In questa rubrica, suddivisa in dieci appuntamenti, il Birrificio Indipendente Elav proporrà un’analisi sensoriale delle proprie birre, curata da degustatori professionisti, abbinata a una ricetta creata in collaborazione con altri produttori artigianali bergamaschi. Non mancheranno curiosità e approfondimenti sul mondo birraio artigianale italiano ed estero, con lo scopo di avvicinare i lettori alla bevanda per eccellenza: la birra.
Nome Indie Ale, Amber Ale
Provenienza Bergamo, Italia.
Gradazione alcolica 5,5% Vol.
Materie prime
3 Malti: Pils, Monaco scuro e Crystal.
5 Luppoli: Columbus, Bramling cross, Citra, Simcoe Centennial e Cascade.
Lievito neutro.
Alla vista
Si presenta di un invitante color ambrato, limpido e con schiuma pannosa molto compatta.
Al naso
Com’è giusto che sia per lo stile di riferimento, sorprende il bilanciamento tra l’abbondante luppolatura e l’utilizzo dei malti. Le note agrumate, tropicali dei luppoli utilizzati convivono in perfetta armonia con le più dolci sfumature donate dai malti
In bocca
La Indie Ale è perfetta se spillata a pompa. La sua carbonazione è leggera, il corpo medio le permette comunque di riempire il palato a dovere. L’attacco iniziale è dominato dai malti, con sensazioni di caramello che lentamente si fondono con quelle fruttate, tropicali e agrumate apportate dall’abbondante luppolatura. Il finale rivela a sorpresa un amaro che tende all’erbaceo, molto delicato e per nulla invadente, invita anzi il bevitore a poggiare immediatamente le labbra al bicchiere, per godere di un altro sorso.
Brassaggio
Il procedimento che più caratterizza questa birra è la “Luppolatura in Continuo”, ossia l’aggiunta di gittate di luppolo ogni tot minuti. Viene infine utilizzata la tecnica del “Dry Hopping”, cioè l’immissione di abbondanti quantità di luppolo nel mosto a fine fermentazione.
Curiosità
Indie Ale può vantare un invidiabile medagliere. Infatti nel 2012 nel celebre concorso belga Brussel Beer Challenge si è avvalsa della medaglia d’argento nella categoria Pale & Amber Ale. Medaglia d’oro invece nel 2013 in Italia, dove è stata eletta birra dell’anno nella categoria chiare ambrate, basso/medio grado alcoolico, luppolate, di ispirazione angloamericana.