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Distretti dell’attrattività: 7 milioni di euro per favorire turismo e commercio

Distretti dell’attrattività: 7 milioni di euro per favorire turismo e commercio

Fino al 30 ottobre 2014 aperti i bandi di Regione Lombardia per facilitare e sostenere l’attrattività del territorio con contributi a fondo perduto

 

Sono 7 milioni gli euro stanziati per il bando “Distretti dell’attrattività”, con il quale la Regione Lombardia eroga contributi al fine di sviluppare politiche integrate tra i settori commercio e turismo che mirano a favorire l’attrattività del territorio. Gli obiettivi prioritari di questa politica sono: l’incremento dell’attrattività turistica e commerciale della Lombardia, l’incremento della competitività delle imprese turistiche e commerciali oltre che l’innovazione dei sistemi di offerta commerciale e turistica e la valorizzazione e promozione delle eccellenze architettoniche, artistiche, commerciali, enogastronomiche e storiche locali.

 

La Regione intende promuovere la realizzazione di programmi integrati di valorizzazione delle eccellenze e delle vocazioni territoriali, per il tramite dei Distretti dell’Attrattività (DAT). Questi distretti sono aree di aggregazione territoriale volontaria, con caratteristiche omogenee, per le quali soggetti pubblici e privati propongono, in partenariato, interventi di sviluppo integrato delle attività turistiche, attività commerciali e punti di interesse turistico.

 

Chi sono i beneficiari del bando

 

Il bando è rivolto, in primis, ai comuni lombardi. Capofila del DAT è un comune, un’unione di comuni o una Comunità Montana della Lombardia, che agisce quale referente amministrativo unico verso Regione Lombardia in nome e per conto del partenariato e ne è responsabile.

 

Tra i beneficiari, per il tramite del capofila, ci sono:

- imprese, singole o associate, con sede legale o operativa nel distretto, che operino nei settori commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli, attività di servizi di alloggio e di ristorazione, attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse (i codici ateco ammessi sono dettagliati nel bando);

- associazioni di rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese del settore commerciale e turistico;

- associazioni, consorzi, cooperative e altri soggetti pubblici e privati che abbiano per oggetto la promozione e lo sviluppo turistico-commerciale del territorio.

 

Possono partecipare al DAT anche i Comuni capoluogo di provincia e i sistemi turistici, contribuendo così al suo consolidamento e alla sua estensione in termini di area vasta, senza però beneficiare dei contributi previsti. La costituzione del DAT deve essere formalizzata con la sottoscrizione dell’Accordo di Distretto dell’Attrattività, che definisce il programma degli interventi. Ai fini dell’ammissibilità, l’Accordo deve essere sottoscritto da:

- un numero minimo di 7 Comuni oppure da comuni con un totale di almeno 70 mila abitanti residenti;

- almeno una delle associazioni di rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese del settore commerciale e turistico.

 

Le azioni chiave del programma di interventi

 

Innanzi tutto verranno adottate misure di incentivazione degli esercizi commerciali e turistici attraverso l’innovazione dei sistemi di offerta commerciale e turistica, con particolare attenzione all’utilizzo di tecnologie digitali. In secondo luogo, ciò che preme sono lo sviluppo e la valorizzazione dell’offerta turistica e commerciale territoriale attraverso itinerari turistici basati sulla riscoperta, la valorizzazione e la promozione di eccellenze architettoniche, artistiche, commerciali, enogastronomiche e storiche unite alla disponibilità di strutture e di servizi di accoglienza di qualità funzionali all’itinerario. In questo senso si inserisce anche la valorizzazione della ristorazione di qualità e delle iniziative per il commercio e il turismo accessibili.

 

Anche gli interventi per la promozione e l’accoglienza sono un punto centrale del programma: sarà importante la realizzazione di infopoint innovativi, segnaletica coordinata, l’estensione e potenziamento di reti e spazi wi-fi, oltre che la formazione degli operatori, iniziative per il miglioramento della promozione dei luoghi di interesse turistico, commerciale e culturale. Non si può non menzionare infine l’importanza d’interventi di riqualificazione dei mercati e delle aree mercatali (anche in vista di Expo 2015) in aree commerciali situate in zone d’interesse turistico e iniziative di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale.

 

Le categorie di spese ammissibili dal 4 aprile 2014 e fino al 31 dicembre 2015

 

Tra le spese in conto capitale cofinanziate da Regione Lombardia e Comuni aggregati troviamo:

- lavori e opere di pubblica utilità per la riqualificazione e il miglioramento dei centri urbani, fornitura e posa di attrezzature per arredo urbano e pubblica illuminazione con attenzione all’impatto ambientale ed energetico;

- servizi e infrastrutture pubblici a servizio della accessibilità e fruibilità dei luoghi;

- interventi pubblici di fornitura e posa di pannelli informativi, segnaletica, infopoint turistici;

- fornitura e posa di attrezzature, strutture e chioschi di proprietà pubblica funzionali alla realizzazione di mercati storici o di qualità identificati dalla programmazione regionale;

- spese per interventi pubblici volti a garantire livelli di servizio adeguati alle persone con disabilità (esclusi gli interventi di messa a norma già previsti dalle normative vigenti);

- acquisto, fornitura e posa di attrezzature e impianti per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici destinati all’attività commerciale e turistica;

- acquisto di attrezzature, impianti e strutture funzionali all’erogazione di servizi pubblici di interesse collettivo legati all’attrattività;

- acquisto di mezzi di trasporto pubblico a basso impatto emissivo (motorizzazione elettrica, ibrida, a GPL o a metano, a benzina solo se di classe minima Euro 5, diesel solo se di classe minima Euro 6) dedicati al trasferimento dei turisti nei luoghi di interesse turistico e commerciale presenti nel territorio;

- interventi pubblici di realizzazione di impiantistica multimediale per l’utilizzo di tecnologie innovative in funzione dello svolgimento dell’attività commerciale e turistica.

 

Risorse per il cofinanziamento

 

Tra le risorse in conto capitale e in spesa corrente rese disponibili dai Comuni aggregati, da altri partner e sponsor del DAT troviamo:

- lavori e opere edili per la sistemazione di facciate e fronti strada pertinenti ad attività commerciali e turistiche;

- costi per l’organizzazione di iniziative e di campagne di promozione;

- costi per la realizzazione di brochure e materiali editoriali;

- spese per l’erogazione di servizi di interesse collettivo funzionali alla fruizione degli spazi dell’attrattività turistica e commerciale e all’accoglienza dei visitatori nell’ambito del DAT;

- spese per la formazione delle imprese turistiche e commerciali per il miglioramento delle competenze manageriali, linguistiche, organizzazione del punto vendita, tecniche del Visual merchandising, strategie di promocommercializzazione, customer satisfaction, CRM e tecniche di fidelizzazione;

- spese delle imprese turistiche e commerciali per l’acquisto di sistemi e tecnologie digitali per la promozione e la vendita online di prodotti e servizi, per la gestione delle prenotazioni e della promozione dell’offerta turistica e commerciale oltre che sistemi di data analytics per conoscere il comportamento dei clienti.

 

Tempistiche

 

E’ importante ricordare che tutte le attività dovranno realizzarsi entro e non oltre il 31 dicembre 2015. La Regione eroga un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese sostenute, con un importo massimo di 360 mila euro. Per gli interventi destinati alle imprese da realizzarsi con bandi emanati dai Comuni beneficiari, le agevolazioni previste saranno concesse a titolo de minimis.

Le richieste di contributo devono essere inviate dal capofila del DAT, a partire dalle ore 9,00 del 29 settembre 2014 e fino alle ore 12,00 del 30 ottobre 2014.

Rubrica a cura di Saef

 
 
Settembre 2014

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