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Da Ermanno Olmi alle visite guidate. Il festival tra cultura e territorio

pellicola olmi

Durante le giornate del Festival della Sostenibilità, appuntamenti a tema “Albero degli zoccoli” e di riscoperta del territorio, tra peculiarità ed eccellenze.

Parlare di sostenibilità a Treviglio significa in primo luogo valorizzare ciò che il territorio ha prodotto in termini di cultura, tradizioni, suggestioni e storia. Tanto più se si pensa che è stata proprio questa zona – con i suoi paesaggi contadini, i suoi ritmi rurali e la sua gente radicata e operosa – a ispirare uno dei più grandi registi italiani, Ermanno Olmi, per quello che è diventato uno dei capolavori del cinema italiano e non solo, “L’albero degli zoccoli”, Palma d’Oro al festival di Cannes nel 1978. 

Parlare di cultura durante un festival dedicato agli stili di vita sostenibili, dunque, diventa anche un modo per raccontare nuovi modi per fruire un territorio: visite guidate, mostre, documentari sono l’occasione per riscoprire ciò che spesso si dà per scontato e che invece porta con sé memoria storica e identità locale.

Ecco allora che durante i due giorni di festival in piazza Garibaldi ci sarà l’occasione di ammirare la ricostruzione accurata di un’antica cascina lombarda come quella della celebre pellicola, di scoprire quali luoghi trevigliesi hanno maggiormente toccato l’immaginario di Ermanno Olmi e di rivedere all’Anteo Spazio Cinema il suo film “Il mestiere delle armi”. Ancora, si potrà prendere parte alle diverse visite guidate al borgo storico e visitare il Museo Verticale nella Torre Civica, nell’ambito della programmazione della Giornata dei Castelli Aperti... Per informazioni e prenotazioni, contattare: trevigliomusei@comune.treviglio.bg.it.  

Insomma, le proposte non mancano! 

In mostra la ricostruzione della celeberrima cascina del film

Durante il Festival, per la prima volta a Treviglio sarà possibile ammirare una ricostruzione in scala 1:10 di un’antica cascina lombarda, realizzata da un presepista veneto in occasione dello scorso Natale. La miniatura, accuratissima, è ricca di dettagli che ricalcano proprio quelli del film “L’albero degli zoccoli”. Non solo: sempre durante il Festival sarà possibile anche visionare alcuni pannelli esplicativi della mostra “Luoghi e retroscena del film l’Albero degli Zoccoli” di Maurizio Plebani, sui i luoghi di ispirazione di

Ermanno Olmi nel territorio di Treviglio che sarà anche possibile visitare di persona. Nel corso delle due giornate, infatti, sono previste visite guidate, tanto al borgo storico di Treviglio quanto ai “luoghi dell’albero degli zoccoli”, per scoprire la città sotto una nuova luce. Si visiteranno ad esempio la casa della nonna materna di Olmi, il Santuario e la Basilica di San Martino; si proseguirà poi con la visita al mulino Zeduro e per finire il set trevigliese di via Felice Cavallotti.

Venerdì 31 maggio: “I racconti dello zafferano” 

Non solo festival, ma anche fuori festival! Sebbene infatti il festival aprirà ufficialmente i battenti sabato 1 giugno, è previsto un momento di intrattenimento già per venerdì 31 maggio: alle ore 20, presso la suggestiva location della Cascina Pelesa di Treviglio, si terrà infatti “I racconti dello zafferano”, performance teatrale culinaria con l’attrice Maria Pilar Perez Aspa. La cascina ha un particolare valore simbolico. Risale infatti al XVI secolo, quando era una chiesa con annesso monastero, ed è stata utilizzata da Ermanno Olmi come base per reclutare attori contadini per il film “L’albero degli zoccoli”.

Domenica 2 giugno: “Il mestiere delle armi” al Treviglio Anteo spazioCinema 

A chiudere il festival sarà invece un altro omaggio al grande regista bergamasco, reso possibile grazie alla collaborazione di Treviglio Anteo spazioCinema. Domenica 2 giugno alle ore 20, infatti, è prevista una proiezione straordinaria del film “Il mestiere delle armi” del maestro bergamasco a un prezzo promozionale di 4 €. Da poco rinnovato sia nella struttura che nella gestione, lo spazioCinema conta sei sale intitolate ai “mostri sacri” del cinema italiano, tra cui appunto Ermanno Olmi. Primo cinema italiano interamente Dolby Digital, propone una programmazione trasversale che va dai film commerciali a quelli di qualità, prestando un occhio di riguardo alle famiglie.

Maggio 2019

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