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Coop non spreca

Coop non spreca

Con il progetto “Buon fine”, le eccedenze dei punti vendita sono date in beneficenza a persone in difficoltà

La quantità di cibo sprecata ogni anno nel nostro Paese raggiunge un valore di circa 8 miliardi di euro. A questo spreco contribuiscono i settori della ristorazione, i produttori e la distribuzione, ma quasi la metà dello spreco di cibo dipende dalle famiglie. Coop, applicando coerentemente i principi della sostenibilità e i valori di solidarietà, ha avviato da molti anni una serie di buone pratiche sia per favorire la consapevolezza dei soci e clienti sia per trasformare le eccedenze interne in valore aggiunto sociale, applicando la legge del buon samaritano attraverso il “Buon fine”.

Ogni giorno nei punti vendita si creano delle eccedenze, causate da packaging danneggiato, ammaccature e prodotti con una scadenza ravvicinata e quindi destinati a rimanere invenduti. Da 10 anni il progetto “Buon Fine” di Coop Lombardia coinvolge tutta la rete di supermercati e ipermercati Coop. I prodotti recuperati dai punti vendita vengono ritirati quotidianamente e direttamente dagli enti che assistono persone e famiglie in difficoltà, immigrati, donne vittime di violenza e tossicodipendenti tramite mense, preparazione e consegna di pacchi alimentari, comunità alloggio e centri diurni, creando reti di prossimità tra i punti vendita e le associazioni benefiche (Onlus, cooperative sociali, enti ecclesiastici) che operano nel territorio circostante ai supermercati. Il progetto ha un forte impatto sociale e consente di ridurre significativamente i rifiuti di prodotti.

Proprio per questo il 5 febbraio, durante la “Giornata nazionale contro lo spreco alimentare”, Coop ha organizzato una conferenza sul tema nella sede del comune di Milano, che ha visto partecipare e intervenire rappresentanti delle Istituzioni, della scuola, delle associazioni, in particolare Caritas Ambrosiana, alcune start-up contro lo spreco di cibo, applicazioni come MyFood, S-cambia Cibo, Breading e il Banco Alimentare. Tutti hanno sottolineato l’importanza del sistema delle donazioni, ma anche gli sforzi ancora da compiere per eliminare le diseguaglianze all’interno della nostra società, in modo da ridurre il numero di persone in stato di bisogno. Coop ha presentato in anteprima i dati del progetto “Buon Fine” nel territorio della Lombardia. Significativa l’esperienza dell’Istituto alberghiero Vespucci, svolta l’anno scorso in collaborazione con Coop, un progetto in cui i ragazzi della scuola hanno seguito il percorso delle donazioni, dal punto vendita alle Onlus, per poi organizzare un pranzo, presso la scuola, con i prodotti recuperati.

Importante l’impegno contenuto nel messaggio pervenuto da Andrea Oliviero, viceministro alle Politiche agricole, alimentari e forestali: «il Ministero delle Politiche agricole e alimentari è al lavoro per trovare soluzioni organizzative che facilitino le donazioni, in un’ottica di sinergie e collaborazioni sussidiarie». Ha infine concluso la giornata l’on. Milena Santerini, che ha sottolineato come “la scuola sia il luogo più adatto per educare alla cittadinanza e combattere il fenomeno dello spreco di cibo”.

Roberta Zaffaroni

 

«Buon fine» Coop

dati 2014 in Lombardia

› 635.140 Chilogrammi di prodotti alimentari recuperati

› 3.304.597 Valore dei prodotti donati

› 8.363 Persone assistite quotidianamente

› 49 Negozi COOP Lombardia coinvolti

› 78 ONLUS destinatarie

Marzo 2015

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