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Contributi regionali per riqualificazione energetica

Contributi regionali per riqualificazione energetica

Contributi a fondo perduto per 7 milioni di euro ai piccoli Comuni. Fino al 90% delle spese di intervento su edifici pubblici

Di seguito riportiamo due opportunità per chi opera nel mondo della green economy

7 milioni di euro per i piccoli Comuni

Regione Lombardia ha stanziato 7 milioni di euro per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici di proprietà di piccoli Comuni sotto i 1000 abitanti, unioni di Comuni, Comuni derivanti da fusione e Comunità montane (complessivamente circa 350 realtà in tutta la Lombardia).

Lo ha stabilito la Giunta regionale lo scorso luglio, approvando la proposta dell’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Maria Terzi. Tale intervento si presenta in linea con il Por Fesr (Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2014-2020, che prevede misure specifiche per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio di proprietà degli Enti Locali.

Dettagli del bando

Obiettivi: Ridurre i fabbisogni energetici e le emissioni di CO2 degli edifici pubblici esistenti di proprietà degli enti locali più deboli e non soggetti ai vincoli del patto di stabilità

Dotazione finanziaria: 7 milioni

Beneficiari: Comuni lombardi con popolazione sotto i 1.000 abitanti; Unioni di Comuni lombardi che svolgano in forma associata la gestione del patrimonio edilizio relativo alle funzioni gestite in modo associato; Comuni nati da fusione di Comuni lombardi realizzatesi a partire dall’anno 2011; Comunità Montane lombarde

Caratteristiche del contributo: A fondo perduto fino al 90% delle spese dell’intervento, iva compresa, fino a un massimo di 250 mila euro per ciascun intervento ammesso, somma erogabile in due rate

Modalità di accesso: Bando a sportello, accesso in ordine cronologico fino a esaurimento delle risorse o chiusura temporale dello sportello

 

Spreco alimentare. Contributi per reti territoriali virtuose

Questo secondo bando si rivolge invece alle iniziative locali che coinvolgono realtà quali Comuni, Grande Distribuzione Organizzata e enti non profit nello sviluppo di reti virtuose nella gestione degli scarti alimentari.

Il finanziamento previsto intende essere un provvedimento attuativo del programma regionale di prevenzione dei rifiuti. L’impegno finanziario complessivo di Regione Lombardia in questo caso sarà di 60 mila euro, cifra che verrà impiegata per finanziare iniziative mirate alla prevenzione e alla minor produzione di rifiuti attraverso azioni di lotta allo spreco alimentare.

I soggetti destinatari di tale bando sono dunque la GDO, la cui produzione di rifiuti urbani o assimilabili può essere ridotta grazie alla donazione delle eccedenze; gli Enti non profit che provvedono al ritiro e alla destinazione gratuita delle eccedenze alimentari ai soggetti bisognosi, garantendo l’igiene e la sicurezza degli alimenti donati; i Comuni che non dispongono attualmente di una valutazione sui costi/benefici delle pratiche di devoluzione, che consenta loro di creare un modello locale virtuoso e di valutare possibili forme di premialità per i soggetti che se ne fanno carico.

Il presente accordo ha la durata di due anni, a partire dalla data di sottoscrizione dello stesso e il monitoraggio dei dati richiesti decorrerà a partire da settembre 2015 e terminerà a dicembre 2016.

Settembre 2015

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