feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Carciofo

Carciofo alla giudia

Un guerriero dal cuore tenero

Non molto amichevole alla vista, con la sua corazza di foglie dure e spinose, il carciofo nasconde un'anima delicata e una personalità interessante. Diffuso in tutto il Mediterraneo, lo si consuma marinato, sott'olio, sott'aceto, fritto e anche crudo, talvolta sotto forma di crema.

Una volta superate le difficoltà che si incontrano quando ci si appresta a pulirlo, dopo aver eliminato le foglie esterne e il primo strato del gambo e tagliato via le spine e la parte interna più molle, del carciofo rimangono solo il gusto particolare e le sue notevoli proprietà.

Calcio, ferro, fosforo e magnesio sono solo alcuni dei minerali racchiusi in questo ortaggio, che viene consigliato per il suo effetto diuretico e perché è in grado di regolare l'appetito.

È efficace contro colesterolo, diabete, ipertensione, sovrappeso e cellulite, ma è anche un alimento disintossicante e stimolante delle funzioni dell'organismo.

Ideale sarebbe mangiarne in grande quantità e regolarmente, quando è di stagione, e possibilmente crudo, leggermente condito con olio e limone, ma di seguito proponiamo una versione decisamente più sfiziosa: il carciofo "alla giudia", di tradizione romana, fu ideato nel ghetto ebraico della città.

La ricetta originale vuole che si usino le mammole, la varietà romana del carciofo, e che le si frigga in abbondante olio d'oliva, dando loro l'aspetto finale di un fiore aperto. Un piatto nato povero, ma che difficilmente si dimentica!

 

Carciofo alla giudia

Ingredienti PER 4 PERSONE

• 2 mammole

• olio evo q.b. (abbastanza da ricoprire completamente i carciofi, in fase di frittura)

• 1/2 limone spremuto

• pepe e sale q.b.

Preparazione

Pulite i carciofi e lasciateli in ammollo in acqua e limone per dieci minuti. Scolateli e asciugateli, quindi friggeteli in abbondante olio extra vergine d'oliva caldo (ma non bollente) per altri 10-15 minuti, dopodiché rimuovete l'olio in eccesso e aprite le foglie delle mammole per poterle cospargere uniformemente di sale e pepe a piacere. Immergetele di nuovo nell'olio caldo e friggete per un paio di minuti stando attenti a non bruciarle. Scolate e servite come contorno o piatto unico.

 

Ottobre 2016

Articoli Correlati

Incontri, scambi, momenti formativi e ludici hanno arricchito la nuova edizione della...
Dal 21 giugno al 12 luglio torna il festival organizzato da Legambiente Bergamo che...
Il recente libro di Elena Granata evidenzia come le donne abbiano sempre maturato un...
Al Polaresco l’1 e il 2 giugno un fine settimana dedicato ad ambiente, natura e cura del...