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Brescia, 25 anni di Rete Cauto. Tra alberi e un nuovo polo logistico

Brescia, 25 anni di Rete Cauto

Durante il venticinquesimo compleanno è stata inaugurata la nuova sede nata grazie al progetto “Mani in piastra”

Da venticinque anni la Rete Cauto promuove inclusione sociale, rispetto del territorio e sostenibilità ambientale, economica e sociale sul territorio di Brescia e della sua provincia: un'attività continua e duratura che nel corso del tempo ha portato importanti risultati in termini di occupazione, di sinergia tra pubblico e privato e di valorizzazione dell'ambiente.

Alberi...

Lo scorso novembre 2020, la Rete Cauto ha così voluto celebrare con un evento pubblico online il suo venticinquesimo anno di attività, e per farlo ha scelto di dare il via a una piantumazione che interesserà la rotonda di Via Serenissima, a Brescia, da qui fino al prossimo 21 marzo 2021. In totale saranno 25 gli alberi (uno per ogni anno di attività) e 50 gli arbusti con fiori che andranno a rinverdire l'area entro la fine della piantumazione. La posa del primo albero è avvenuta simbolicamente il 21 novembre scorso, Giornata Internazionale degli Alberi, e sebbene le circostanze connesse alla pandemia globale non abbiano consentito la festa in presenza, l'evento è stato comunque trasmesso online e allargato a tutta la comunità, vero cuore di interesse per le cooperative sociali della Rete Cauto.

… E una nuova sede

Oltre che per condividere l'avvio della piantumazione per il venticinquesimo anno di Cauto, la diretta web è stata anche l'occasione per dare la comunicazione della chiusura del progetto “Mani in Piastra”, finanziato tra gli emblematici provinciali 2017 dalla Fondazione Comunità Bresciana e che ha permesso di realizzare un nuovo polo logistico grazie a un approccio sistemico e di rete in termini di ambiente, cultura e inclusione. La nuova sede è composta da tre blocchi prefabbricati di circa 100mq ciascuno e occupa uno spazio complessivo di circa 500mq, comprensivo di portico e di percorso esterno perimetrale: la realizzazione degli immobili è localizzata su un terreno di circa 17 mila mq di proprietà del Consorzio CantierAperto, cooperativa sociale della Rete CAUTO, e ha consentito la mitigazione e la riqualificazione ambientale di un'area a forte rischio di degrado, ex discarica di rifiuti non pericolosi a sua volta nata da una ex cava degli anni Cinquanta.

Dopo circa due anni di lavoro, il nuovo polo ospita i settori di Igiene Urbana Ambientale, il settore di Educazione Ambientale (dotato di una nuova aula per la didattica a distanza) e uno sportello per consulenze ambientali dedicato alle associazioni, nonché un percorso naturalistico con la realizzazione di una siepe fiorita che diventerà presto nuova dimora per la ricca avifauna, gli insetti e i piccoli predatori presenti nel territorio. La nuova sede incarna il motto della Rete di cooperative Cauto: “Ci prendiamo cura dell’ambiente trasformandolo in nuove opportunità di inserimento lavorativo e di inclusione sociale, generando una cultura ecologica per la Comunità”.

 

R come Rinoceronte o Responsabilità? Le realtà di Cauto come “contribuenti solidali” bresciani durante la pandemia

Per chi come Rete Cauto opera in ambito ecologico, R vuol dire da sempre “Riduco, riuso, riciclo”. Nell'anno della pandemia, R significa anche Rinoceronte, come nell'opera “Il tempo sospeso” dell'artista bresciano Stefano Bombardieri: nel cuore della città di Brescia, un grande rinoceronte sospeso rappresenta la precarietà che toglie la terra da sotto i piedi, metafora del tempo che tutti stiamo vivendo.

Rete Cauto ha ripreso la simbologia del rinoceronte per riflettere sul senso della responsabilità durante l'anno del Covid - anno che ha colpito non solo la sanità ma la società tutta, rendendo ancora più fragili i diritti e l'inclusione – e per tirare le somme di quanto realizzato pur in un momento così difficile. 

Nel corso del suo 25esimo anno di vita, Cauto ha sviluppato e realizzato 32 progetti in parte finanziati da enti erogatori pubblici o privati negli ambiti tematici ambiente-educazione-inclusione-coesione sociale, circa il doppio dell’anno precedente. Grazie alle realtà che compongono il tessuto e il cuore della rete, la rete ha potuto continuare a garantire servizi essenziali anche durante la pandemia e tutte e cinque le realtà - Cauto, Cantiere del Sole, Medicus Mundi Attrezzature, CantierAperto e Maremosso - figurano tra gli 8 “contribuenti solidali” della provincia di Brescia e tra i 293 a livello nazionale che, nella situazione emergenziale, hanno considerato prioritario assolvere il proprio dovere di contribuzione fiscale, nella tutela dell’interesse comune. Piccoli gesti di responsabilità, in vista di un vivere civile e comune che sia locale, sociale e globale.

Comunicare consapevolezza. L'impegno di Cauto durante la SERR 2020

Nella Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2020, dedicata ai rifiuti invisibili, Cauto ha candidato due azioni per la corretta gestione dei rifiuti. La prima era una campagna di sensibilizzazione e comunicazione social rivolta ai clienti dei negozi dell’usato Spigo e Spigolandia, con contenuti informativi dedicati al tema dei rifiuti invisibili e alla sostenibilità degli acquisti usati.

La seconda, invece, riguardava il progetto “Sistema 1x0 RAEE” di Cauto, durante il quale la rete – autorizzata per il ritiro e lo smaltimento dei Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) - ha monitorato tramite un sistema vuoto per pieno i Raee raccolti nell'ambito del progetto, per conferire un riconoscimento al punto vendita più virtuoso: una targa speciale con marchio “Sono CAUTO con i RAEE”, per rendere riconoscibile a tutti i suoi clienti il suo impegno per la sostenibilità.

Febbraio 2021

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