feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Bergamo più verde per tutti

Bergamo più verde per tutti

Orti urbani e baby pit-stop per spazi pubblici più sostenibili e adatti a ospitare anche i più piccini

Sono numerosi gli interventi volti a rendere gli spazi pubblici del Comune di Bergamo usufruibili da un numero sempre maggiore di cittadini. Ultima, ma non per importanza, la proposta dell’assessore al verde pubblico Leyla Ciagà di modificare il regolamento sugli orti urbani con la finalità di ampliare la gamma dei potenziali assegnatari in tempo utile per la prossima stagione primaverile.

Sempre in tema di valorizzazione del territorio, anche per la formazione tecnica degli agricoltori e il mutamento dell’atteggiamento dei cittadini nei confronti del consumo di suolo risulta fondamentale.

È in questa direzione che il 22 e il 23 gennaio si è tenuto un seminario, dedicato a esperti del settore e non, con lo scopo di diffondere le più innovative tecniche di agricoltura sostenibile, organizzato dall’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”, Confagricoltura Bergamo, Coldiretti Bergamo e la Cooperativa Coclea.

Ma non solo gli adulti, anche i bambini hanno diritto a vivere gli spazi comunali, godendo dei benefici di una giornata al parco e di una passeggiata all’aria aperta.

Da qui l’iniziativa del Comune, resa possibile nell’ambito del progetto Cashless City, che prevede la dislocazione per la città di una serie di otto baby pit-stop; il primo è stato inaugurato a Palazzo Frizzoni, i successivi sono già in fase di realizzazione: avanzati i preparativi per l’allestimento al centro famiglia di via Legrenzi, al parco Locatelli e a quello di via Carpinoni.

Le ipotesi per i futuri “spazi allattamento” riguardano le biblioteche Caversazzi, Betty Ambiveri, quelle di Colognola e Valtesse; ancora in fase di valutazione un punto in città alta.

«L’obiettivo finale, suggerito dalle linee guida Unicef a livello mondiale -dichiara il sindaco Giorgio Gori- è quello di arrivare ad avere una vera e propria rete di baby pit-stop in negozi, locali pubblici e farmacie. La speranza è quella di essere da stimolo affinché i privati seguano l’esempio e le mamme possano uscire di casa consapevoli di avere strutture accoglienti per le loro esigenze».

Laura Spataro

Febbraio 2016

Articoli Correlati

Incontri, scambi, momenti formativi e ludici hanno arricchito la nuova edizione della...
Dal 21 giugno al 12 luglio torna il festival organizzato da Legambiente Bergamo che...
Il recente libro di Elena Granata evidenzia come le donne abbiano sempre maturato un...
Al Polaresco l’1 e il 2 giugno un fine settimana dedicato ad ambiente, natura e cura del...