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150 nuovi alberi per il parco dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII

150 nuovi alberi per il parco dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII

Il 6 dicembre per la Giornata dell’Albero, 130 bambini delle scuole di Loreto e Longuelo in campo per “Un bosco per la città” in collaborazione con il Comune di Bergamo

Il progetto nazionale dell’associazione Un Punto Macrobiotico si chiama “Un Bosco per la città” e a Bergamo, martedì 6 dicembre, in occasione della Giornata dell’Albero, ha coinvolto da protagonisti 130 bambini dell’Istituto Comprensivo Statale “I Mille”, con le loro insegnanti e il dirigente scolastico, alla presenza dell’assessore all’Ambiente, politiche energetiche e verde pubblico Leyla Ciagà, e dell’assessore all’Istruzione, università, formazione e sport Loredana Poli, oltre a una rappresentanza del Corpo Forestale dello Stato e ai volontari dell’associazione Un Punto Macrobiotico.

Ideato nei primi anni ’70 dal pioniere della macrobiotica, il professore Mario Pianesi, il progetto “Un bosco per la città” ha come scopo la tutela e l’incremento delle formazioni boschive già esistenti e la realizzazione di nuove aree boscate nelle pianure urbanizzate o semi urbanizzate; tutto questo per contribuire, in tempi brevi e a costi contenuti, al miglioramento dell’assetto climatico, idrogeologico, salutare, sociale, culturale e turistico del territorio.

Fra le varie città e province italiane, anche il Comune di Bergamo ha aderito a questo progetto, patrocinato da Onu, Unesco, Uncdd, Ministero dell’Ambiente, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Corpo Forestale dello Stato e con il benestare del Ministero della Pubblica Istruzione, fornendo un’area di circa 6 mila metri quadrati di fronte all’ospedale Papa Giovanni XXIII. In una sola mattinata, i bambini delle classi seconde della scuola Scuri e delle classi quarte e quinte della scuola Cavezzali hanno messo a dimora 150 essenze arboree autoctone (fornite gratuitamente dal vivaio Ersaf), contribuendo alla creazione di un polmone verde in città.

Domenica 11 dicembre, invece, è stata la volta dei soci di UPM Bergamo, che hanno piantumato ulteriori 50 alberi e posizionato delle protezioni a tutela di tutte le 200 essenze.

A oggi, grazie a questo progetto, nella sola bergamasca sono stati interrati circa 700 alberi in due anni, coinvolgendo altrettanti bambini e i loro comuni di appartenenza in un percorso di educazione ambientale.

L’obiettivo è però quello di avviare un processo di riqualificazione territoriale ben più ampio a livello nazionale. Dati alla mano, in Italia sono state trapiantate circa 300 mila piante su 450 ettari in oltre 90 Comuni, coinvolgendo migliaia di studenti, sia nelle fasi di piantumazione sia in specifici programmi di formazione scolastica.

Silvia Cesana

Febbraio 2017

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