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Le vie del Gusto con Edoardo Raspelli

Le vie del Gusto con Edoardo Raspelli

Un format scoppiettante tra enogastronomia e spettacolo

Da quarant’anni lo pagano per mangiare. Ebbene sì, il suo lavoro è assaggiare, degustare ed esprimere il suo giudizio. Quando Edoardo Raspelli visita un nuovo ristorante, il momento clou è la richiesta del menù, cui segue lo sguardo atterrito del cameriere, il quale si domanda cosa dovrà fare per non incorrere in qualche rimbrotto del gastronomo che ordina un po’ di tutto.

Spilucca, assaggia, beve, osserva come si muove il locale e poi come un falco pellegrino si tuffa nella recensione per stroncare o elevare il malcapitato ristoratore. Nonostante questo, il celebre conduttore di Canale 5 (Mela Verde) è richiestissimo tra i ristoratori e locali in genere, che accettano di buon grado il rischio di essere possibili vittime o eroi nella classificazione dell’arte gastronomica, secondo le volontà e voluttà del predator Raspelli. Nel 2012 nasce, con non poca fatica, una collaborazione tra il famoso gastronomo Edoardo Raspelli e il circuito “Le vie del gusto” già protagonista di numerosi eventi in scena in tanti comuni sparsi per l’Italia che ospitano una vera e propria carovana di sapori provenienti da tutta Europa.

Figure caratteristiche come gli stand del greco con i suoi “ghiros” (involtini di carne succulenta), il mega chiosco dei sapori brasiliani e la bancarella degli spagnoli con padelloni smisurati di Paella, il tutto condito da eventi collaterali di musica, spettacoli di artisti di strada, concerti, cabaret e attrazioni per grandi e piccini. Sono ormai innumerevoli i comuni che richiedono questa manifestazione vincente che solitamente dura tre giorni, una volta in una piazza, l’altra in un centro antico e un'altra in riva a una spiaggia di qualche lago alpino. Raspelli gira furtivamente fra i banchi della carovana dei sapori italiani ed europei e, tra un assaggio e l’altro, cattura la curiosità dell’avventore che chiede l’autografo e qualche consiglio di cucina da portare a casa.

Il prode gastronomo spesso sta al gioco e non rinuncia neppure a travestirsi da Babbo Natale per i mercatini omonimi e da Clown durante le feste patronali, per tornare di tanto in tanto nelle vesti del rinomato intenditore. Insomma una modalità originale e simpatica spesso usata anche in chiave di promozione territoriale e turistica per tutti i comuni che intendono ospitare tale manifestazione e coinvolgere così i propri cittadini in una nuvola di sapori che per tre o quattro giorni permea le mura e i nasi di chi, o per volontà o per caso, si avventura tra le fila ordinate dei banchi alimentari e artigianali, confermando il successo del pubblico a favore di manifestazioni di Street Food adatte per tutte le tasche.

Con l’imminente arrivo di Expo tutti gli standisti cercano nuove risorse e nuove idee per essere più accattivanti, ergo: nuove tecnologie per la cottura, alimenti più naturali possibili e ricerca orientata verso le nuove frontiere della cucina vegana e macrobiotica per coloro che abbracciano le nuove filosofie alimentari. Venite, dunque, e seguite la rubrica per sapere dove andrà e che mai farà il gustoso Edoardo e dove i banchi delle Vie del Gusto approderanno in questo variegato mare di sapori, tra tortellini fritti, Lampredotto e bistecche alla fiorentina. Avete già fame? Info su Facebook: sapori italiani europei.

Giuseppe Martelli

 

Febbraio 2015

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