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Zogno: da banchi a porta-biciclette. Un video dagli alunni di 5° BM

Zogno: da banchi a porta-biciclette.

Dalla 5° BM dell'istituto Turoldo di Zogno suggerimenti su come riscoprire la bicicletta per salvaguardare l’ambiente

I ragazzi della 5° BM dell’Istituto David Maria Turoldo di Zogno, in occasione della “Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza” dello scorso 20 novembre, hanno raccontato il loro punto di vista rispetto all’importanza dell’ecosostenibilità e della mobilità sostenibile, prendendo come spunto uno tra i tanti progetti attivati dalla scuola sull'argomento.

Parola agli studenti

«Il giorno 20 novembre, io e alcuni compagni, con la collaborazione del prof. Serafino Posca, abbiamo realizzato un video per un progetto volto a sponsorizzare l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto per raggiungere la scuola», spiega l’alunno Gabriele Zambelli. A causa della pandemia, la scuola si è allineata ai nuovi decreti che prevedono la sostituzione dei vecchi banchi, che però non sono stati buttati. Anzi, si è trovato un modo economico ed ecologico per dar loro un nuovo utilizzo: sono stati trasformati in pratici porta-biciclette. La realizzazione di entrambi i progetti, porta-bici e video, è stata voluta per promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto economico, ecologico e preferibile ai sempre sovraffollati mezzi pubblici.

«Sarebbe bello che altri istituti come il nostro e anche le aziende, non solo della nostra zona, prendessero seriamente in considerazione l’idea di abbandonare soprattutto i mezzi privati e tornare a muoversi “come si faceva una volta” - continua Gabriele -. Essendo un ex corridore, ho sempre amato la bicicletta: per me significa movimento, fatica, ma anche libertà. Girare il video è stato divertente perché siamo tornati un po' bambini, ma anche imbarazzante perché “stavamo dando spettacolo” per le altre poche classi presenti nell’istituto. Ma, riguardandolo, ho realizzato che non era poi tanto male e che, forse, poteva avere una utilità e raggiungere un obiettivo. Da sottolineare però che sono più favorite le persone e gli studenti delle zone limitrofe: sono infatti poche le piste ciclabili atte a garantire un tragitto sicuro per tutti».

Il compagno Lorenzo Milesi spiega che la bicicletta è un mezzo di trasporto comodo, non necessita di grandi costi di manutenzione, permette di iniziare la giornata senza pensare al traffico o alla difficoltà di trovare un parcheggio. Inoltre funziona a “energia umana” e, quindi, è il mezzo più pulito che esista. In questo periodo di pandemia, inoltre, la bici è molto efficace perché permette di mantenere la distanza di sicurezza, respirare aria fresca e praticare un'attività fisica non troppo impattante.

«Utilizzare la bici vuol dire anche vivere a stretto contatto con il mondo che ci circonda, sentire i raggi del sole che ci abbracciano o il soffio del vento che ci sfida - spiega Lorenzo -. È un’idea davvero importante, che andrebbe sostenuta da tutti gli enti locali e che, fortunatamente, qualcuno sta iniziando a prendere in considerazione. Ne è un esempio la scuola che frequento, l'Istituto Turoldo di Zogno, che si è attivata con iniziative per facilitare e supportare l'utilizzo della bici, creando appositi spazi e porta-biciclette per depositare le bici durante le ore di attività scolastica».

L’alunno Berlendis Andrea aggiunge che «Attraverso questa esperienza abbiamo cercato di sensibilizzare gli studenti e le famiglie rispetto alla tematica dell'ecosostenibilità e abbiamo raccontato ciò che uno studente può fare per contribuire a salvaguardare l'ambiente che ci circonda. Ci siamo improvvisati attori e registi e, nonostante un po’ di imbarazzo, l’abbiamo fatto consapevoli che in gioco c’era qualcosa di ben più grande: il rispetto dell’ambiente. La scena è quella di cinque studenti che, arrivati a scuola in sella alle loro biciclette, le posano all'interno di portabici creati da studenti dell'Istituto utilizzando banchi scartati a causa dell'avvento di quelli a rotelle. Questa esperienza è stata molto gratificante: il montaggio di questo video ci ha uniti ancor più nella lotta per la salvaguardia del nostro ambiente e ci ha permesso di creare legami ancor più forti tra noi. Il mio auspicio è che molti, anzi moltissimi studenti, possano unirsi nella salvaguardia del nostro bellissimo territorio con semplici azioni, all’apparenza inutili ma in realtà preziose, che sortirebbero un grande impatto positivo sul nostro ambiente. D’altra parte spetta a noi, le nuove generazioni, iniziare a salvare il salvabile!»

Gli insegnanti ringraziano il signor Alberto Caglioni e il Dirigente Scolastico, Claudio Ghilardi, per lo stimolo che hanno offerto ai ragazzi, permettendo uno scambio costruttivo tra la scuola e il territorio, locale e non solo.

S.R.

Febbraio 2021

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