In mostra a Milano gli scatti vincitori e finalisti del più prestigioso concorso di fotografia naturalistica mondiale
Ritorna a Milano il Wildlife Photographer of the Year, il concorso di fotografia naturalistica più prestigioso al mondo indetto dal Natural History Museum di Londra, che ogni anno mobilita migliaia di fotografi in tutto il pianeta con un unico obiettivo: raccontare l'incredibile biodiversità esistente sulla terra, i suoi lati più magici e nascosti e la necessità di salvaguardarla.
Dal 5 ottobre al 9 dicembre 2018 è infatti possibile ammirare le fotografie vincitrici e finaliste della 53° edizione del premio presso la Fondazione Luciana Matalon a Milano, grazie a una mostra organizzata dall'Associazione Culturale Radicediunopercento con il patrocinio del Comune di Milano e grazie alla concessione esclusiva per l'Italia da parte di PAS Events di Torino.
Il valore della fotografia naturalistica
Sebbene il concorso sia orientato alla narrazione fotografica del pianeta Terra in tutte le sue manifestazioni, in quest'ultima edizione l'attenzione alle problematiche di inquinamento, sfruttamento e bracconaggio è stata particolarmente alta, così come a temi quali la deforestazione, il cambiamento climatico e l'impatto umano sul pianeta. Non solo estetica dunque, ma anche volontà di rendere la macchina fotografica veicolo di un messaggio più ampio.
«Le fotografie sono strumenti potenti e vanno usate come tali – ha spiegato Marco Colombo, fotografo naturalista vincitore del premio nel 2011 e nel 2016 -. I bracconieri usano ad esempio le foto georeferenziate su Internet per trovare le loro prede. Se quindi vi capita di fotografare una specie in via di estinzione, evitate di postarne la localizzazione: è pericoloso». In quest'ottica, è stata emblematica la scelta del vincitore assoluto di quest'anno: il fotografo sudafricano Brent Stirton con il suo potente scatto “Monumento alla specie”, parte di un reportage che ha documentato la crudeltà del bracconaggio al rinoceronte nero nella più antica riserva naturale africana, il Parco Hluhluwe Imfolozi.
Il concorso e la mostra
Alla 53esima edizione del Wildlife Photographer of the Year hanno partecipato oltre 50mila scatti di fotografi (professionisti e non) provenienti da 92 paesi, che sono stati selezionati da una giuria internazionale di esperti sulla base di rigidissimi criteri tecnici.
Oltre al vincitore assoluto, sono stati premiati anche il Young Wildlife Photographer of the Year (con meno di 17 anni) e i vincitori delle singole categorie tematiche (ritratti di animali, uccelli, invertebrati, anfibi e rettili, mammiferi, bianco e nero, fauna selvatica urbana, ambienti terrestri, animali nel loro ambiente, piante e funghi, sott'acqua) e della sezione Reportage e Documentario.
Alla mostra di Milano sono esposti i 100 scatti tra vincitori e finalisti delle varie categorie. Non solo: nell'ambito della mostra è possibile seguire eventi tematici dedicati e workshop di fotografia. Per informazioni, orari e biglietti, consultate il sito: www.radicediunopercento.it
Erica Balduzzi
> Resplendent delivery © Tyohar Kastiel - Wildlife Photographer of the Year
> Saved but caged © Steve Winter - Wildlife Photographer of the Year